(Minghui.org) Il 15 maggio scorso He Zeying, una donna di 78 anni della città di Qujing, nella provincia dello Yunnan, è stata rinchiusa nella seconda prigione femminile provinciale per scontare una pena di tre anni a causa della sua fede nel Falun Gong.
L'ingiusta condanna della signora He, nata il 9 novembre 1946 e impiegata in pensione di una compagnia elettrica, è arrivata a seguito del suo arresto avvenuto in data 10 luglio 2023, quando stava usando il cellulare a una fiera per inviare messaggi di testo che denunciavano la persecuzione del Falun Gong. Diversi agenti dall'aspetto robusto l'hanno fermata e fatta salire sulla loro volante.
Dopo essere arrivata alla stazione di polizia di Nanning, la polizia ha spogliato Zeying del cappotto e dei pantaloni per perquisirla. Un altro gruppo di agenti ha usato la chiave trovata nel suo cappotto per aprire la porta di casa sua e fare irruzione. Nessuno ha assistito al blitz, e quando la signora He ha poi appreso che i libri del Falun Gong e il lettore musicale le erano stati confiscati, si è rifiutata di firmare il verbale dell'interrogatorio.
Il giorno dopo, la polizia ha portato la donna al quinto Ospedale di Qujing per un esame fisico. Poiché le è stata riscontrata l’ipertensione, le è stato negato l’ingresso al Centro di detenzione di Qujing ed è stata rilasciata su cauzione per un anno.
Zeying ha ricevuto un mandato di arresto formale nei primi di giugno dello scorso anno e un avviso di comparizione dal Tribunale distrettuale di Qilin il 14 giugno. È comparsa in tribunale il 4 luglio dello scorso anno ed è stata rilasciata dopo l'udienza.
La praticante ha ricevuto il verdetto il 14 agosto dell’anno scorso: è stata condannata a tre anni di carcere e al pagamento di una multa di 6.000 yuan (circa 710 euro). Il giorno successivo, l'agente Gong Yuanjiang del Dipartimento di polizia del distretto di Qilin l'ha portata al quinto Ospedale di Qujing per un esame fisico e un medico le ha comunicato che era gravemente malata. Sebbene Gong l'abbia accompagnata a casa quella sera, è tornato la mattina successiva e l'ha portata al Centro di detenzione della città. Nondimeno, con una pressione sistolica di 170 mmHg (un intervallo normale è di 120 mmHg o inferiore), il medico del centro di detenzione si è rifiutato di accettarla e ha esortato la polizia a sottoporla a cure mediche.
Il Tribunale intermedio locale si è pronunciato ad ottobre, confermando il verdetto originale. Il cancelliere Liu Jiao del Tribunale distrettuale di Qilin ha chiamato la donna il 22 ottobre per comunicarle di andare a ritirare il verdetto, tuttavia lei ha affermato di non poterlo fare, perché il marito 85enne era ricoverato in ospedale per una grave ostruzione polmonare.
Quando Zeying ha avuto finalmente la possibilità di ritirare il verdetto alla stazione di polizia di Jianning il 28 ottobre, l'agente Wen del Dipartimento di polizia del distretto di Qilin l’ha sottoposta a un esame fisico. Poco dopo le 8:00 del mattino successivo, Wen e un'agente donna di cognome Yang si sono recati a casa sua e l’hanno sottoposta a un ulteriore esame fisico.
Poiché la signora He non era ancora tornata a casa verso mezzogiorno, il marito ha chiamato la polizia per chiedere informazioni sulla situazione. L'agente Yang ha detto che il loro figlio era stato avvisato di andare a prenderla. Quel giorno, la praticante è tornata a casa dopo le 13:00 e ha fatto un lungo pisolino. Dopo essersi alzata dopo le 16:00, ha finalmente trovato la forza di raccontare al marito cosa era successo durante la visita medica: dopo che i medici le avevano prelevato un campione di sangue e fatto una risonanza magnetica, aveva sentito il cuore esplodere e si era sentita estremamente stordita. La cosa successiva che ricordava è di aver chiesto di far venire suo figlio a prenderla, il quale ha poi aggiunto che era svenuta ed era stata rianimata.
Il figlio della signora He ha ricevuto una chiamata il 5 maggio scorso, con la quale gli si chiedeva di accompagnare la madre alla stazione di polizia di Jianning. Una volta arrivati, la polizia ha ordinato alla signora He di scrivere una dichiarazione per ammettere la sua colpevolezza, ma lei si è rifiutata, perché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong. La polizia l’ha sottoposta quindi a un esame fisico. Non è chiaro quali siano stati i risultati, ma l’hanno portata subito dopo al Centro di detenzione di Qujing e, dieci giorni dopo, trasferita al secondo Carcere femminile della provincia dello Yunnan.
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