Gansu: Praticante 71enne viene di nuovo condannato a tre anni e mezzo, per la sua fede nel Falun Gong

Home > Persecuzione > Resoconti della persecuzione

27 Luglio 2025 | Di un corrispondente Minghui della provincia del Gansu, Cina

(Minghui.org) Il signor Chen Fanghua, un 71enne di Lanzhou nella provincia del Gansu, è stato condannato a tre anni e mezzo perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La mattina del 18 luglio dello scorso anno Chen era appena uscito di casa, quando diversi agenti in borghese della Stazione di polizia di Huapingxincun lo hanno arrestato e hanno perquisito l'abitazione. Gli hanno confiscato due libri del Falun Gong. Nessuno dei due ha mostrato i propri documenti d'identità.

Dopo 15 giorni di detenzione in carcere, Chen è stato trasferito al Centro di detenzione n. 1 di Lanzhou. Il Tribunale distrettuale di Chengguan ha tenuto un'udienza il 21 marzo di quest'anno, senza avvisare la famiglia. L'avvocato d'ufficio ha chiamato i suoi cari che si sono precipitati in tribunale, ma è stato loro impedito di presenziare al processo.

Il 27 giugno scorso l'avvocato ha notificato alla famiglia la condanna a tre anni e mezzo. Quando la famiglia ha chiesto di vedere il verdetto, l'avvocato ha dichiarato di non averne uno da mostrare. Ha inoltre comunicato che Chen stava presentando ricorso.

Fin dal giorno dell'arresto a Chen non è stato permesso di vedere la sua famiglia. La sua ultima condanna è stata preceduta da numerosi arresti nel corso degli anni a causa della sua fede. Mentre viveva ancora nella città di Baiyin, nella stessa provincia, è stato condannato a tre anni di carcere nel 2008 e a un anno e due mesi nel 2017.

Dopo che si è trasferito a Lanzhou con la famiglia di sua figlia, le autorità di Baiyin lo hanno molestato. L'agente Yuan Wenye del Dipartimento di polizia del distretto di Pingchuan, insieme al direttore Bai Yong e al vicedirettore Zhu Yuqin dell'Ufficio di gestione complessiva del distretto di Pingchuan, si sono recati a Lanzhou e hanno ordinato a Chen, a sua figlia, al marito e al suocero di firmare dichiarazioni in cui si impegnavano a non praticare, né sostenere il Falun Gong.