(Minghui.org) Un'insegnante di 63 anni di Tianjin è stata rinchiusa nel carcere femminile locale nel mese corrente per scontare una pena di cinque anni perchè pratica il Falun Gong. Questa è la seconda volta che la signora Zhao Fei viene incarcerata da quando il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999.
La signora Zhao è stata arrestata il 2 ottobre dello scorso anno dal vice capo Jia Dapeng della Stazione di polizia della città di Shigezhuang e da diversi agenti dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Wuqing; è stata tenuta d’occhio dopo che le telecamere di sorveglianza l'hanno ripresa mentre distribuiva materiale del Falun Gong fuori da un ristorante di noodle.
La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e le ha sequestrato i libri del Falun Gong, materiale informativo, computer e chiavette USB. È stata trattenuta nel Centro di detenzione del distretto di Wuqing ed è stato emesso a suo carico un mandato di arresto formale il 17 ottobre.
La polizia ha presentato il caso della signora Zhao alla Procura del distretto di Wuqing, che glielo ha respinto per insufficienza di prove; il procuratore Yan Fuqiang ha accettato il caso quando la polizia lo ha ripresentato un mese dopo. Ha incriminato la signora Zhao e ha inoltrato il caso al Tribunale distrettuale di Wuqing; è stata accusata di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", il pretesto standard utilizzato per criminalizzare il Falun Gong in Cina.
La signora Zhao è stata processata il 17 febbraio di questo anno, il suo avvocato l'ha dichiarata non colpevole ed ha anche accusato il Pubblico Ministero di aver aggiunto nuove prove al caso a sua insaputa, violando così la procedura legale.
La famiglia della signora Zhao ha appreso della sua condanna a cinque anni il 20 marzo; la donna ha presentato ricorso presso il primo Tribunale intermedio di Tianjin, che ha confermato la sentenza iniziale.
Persecuzione passata
La signora Zhao, nel marzo 2000, si recò a Pechino per fare appello a favore del Falun Gong. Fu arrestata e riportata a Tianjin, dove la polizia e i funzionari governativi la colpirono con bastoni elettrici, ustionandole gravemente mani e piedi e la schiaffeggiarono anche in viso. Di notte la ammanettavano a un triciclo all'aperto per esporla alle intemperie, di giorno a un palo della luce per umiliarla, e fu anche minacciata di essere frustata dall’agente di polizia Zhang Qingxiang.
Zhao è stata costretta a estirpare le erbacce e a svolgere lavori di pulizia presso l'amministrazione comunale durante il giorno e la sera tornava a casa. Il suo stipendio è stato sospeso per sei mesi ed è stata retrocessa dalla scuola media a quella elementare.
All'inizio di aprile 2008 Du Xuemin, il neo-nominato vicedirettore della città di Shigezhuang, incaricò il sovrintendente del distretto scolastico di sostare fuori dal condominio della signora Zhao per sorvegliarla 24 ore su 24, e le impedirono di uscire per tre giorni consecutivi.
La signora Zhao ha cercato di ragionare con il Sovrintendente e con la persona incaricata di sorvegliarla ma quest’ultima invece l'ha segnalata a Du e gli ha chiesto di "punirla". Du, a sua volta, ha segnalato la signora Zhao al Dipartimento di polizia del distretto di Wuqing, affermando che aveva impedito ai suoi studenti di cantare canzoni pro-PCC durante le cerimonie dell'alzabandiera e li aveva esortati a praticare il Falun Gong.
Zhao fu arrestata il 7 aprile 2008 e condotta al Centro di detenzione del distretto di Wuqing; iniziò uno sciopero della fame per protestare e fu rilasciata 19 giorni dopo, in condizioni critiche. La polizia la arrestò nuovamente a casa della sorella il 9 luglio 2008. In quel momento ebbe un infarto e svenne, ma la polizia la portò comunque via sulla volante.
É stata condannata a cinque anni e mezzo dal Tribunale distrettuale di Wuqing il 28 ottobre 2008. Quando la polizia l'ha portata al Carcere femminile di Tianjin nel novembre 2008, durante l’esame fisico richiesto le è stato riscontrato un battito cardiaco anomalo e le è stato quindi negato l'ingresso; a quel punto e’ stata riportata al Centro di detenzione del distretto di Wuqing.
La polizia fece entrare la signora Zhao in prigione il 17 gennaio 2009, dove fu costretta a lavorare oltre 12 ore al giorno senza paga e costretta a stare seduta immobile su un piccolo sgabello per lunghe ore. Le guardie avevano disposto che fosse sorvegliata 24 ore su 24, le detenute la picchiavano e la maltrattavano verbalmente a loro piacimento. Le impedivano anche di dormire, le davano quantità limitate di acqua e cibo e le negavano l'uso del bagno. Riuscì a sopravvivere agli abusi fisici e psicologici e fu rilasciata il 20 dicembre 2013.
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