(Minghui.org) Il 26 agosto scorso il Tribunale intermedio della città di Qingdao, nella provincia dello Shandong, ha confermato la condanna a un anno e mezzo di carcere nei confronti di Li Zhengxun, un uomo di 73 anni della città di Pingdu, nella stessa provincia, per la sua fede nel Falun Gong.

Il signor Li è stato arrestato il 5 marzo di quest’anno mentre parlava con la gente del Falun Gong. È stato sottoposto a fermo penale il giorno successivo e condotto al Centro di detenzione del distretto di Jimo il 7 marzo. La Procura del distretto di Jimo ha emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti il 20 marzo.

Durante gli esami fisici richiesti per la detenzione, al signor Li è stata riscontrata un'ernia, un tumore al cuore e una massa nell'addome, ma le autorità lo hanno comunque tenuto in detenzione.

Durante il processo tenutosi presso il centro di detenzione il 21 maggio, l'avvocato del signor Li ha accusato la polizia di aver indicato la moglie del suo cliente come testimone dell'accusa nonostante non avesse firmato i verbali dell'interrogatorio. Ha inoltre richiesto che la deposizione di un altro testimone elencato nell'atto d'accusa non avrebbe dovuto essere accettata in quanto non si è presentato in tribunale per il controinterrogatorio.

Anche il materiale informativo sul Falun Gong confiscato dall'abitazione di Zhengxun è stato elencato come prova dell'accusa nei suoi confronti. Il praticante ha sottolineato che l'Amministrazione generale della stampa e delle pubblicazioni ha revocato il divieto di pubblicazione dei libri del Falun Gong nel 2011. Il suo avvocato ha fatto seguito alla sua richiesta, affermando che il materiale era di proprietà legittima del suo cliente e non aveva causato alcun danno a nessuno o alla società in generale.

Quando il procuratore Wan Jun ha affermato che il Falun Gong è una setta, Zhengxun le ha ricordato che nessuna legge in vigore in Cina criminalizza il Falun Gong o lo etichetta come setta. Ha spiegato come il Falun Gong lo ha liberato da un disturbo mentale e gli ha restituito la vita. Ha aggiunto che la pratica lo ha anche trasformato in una persona più premurosa. La fabbrica per cui lavorava utilizzava bricchette di carbone per il riscaldamento invernale. Gli altri operai non erano disposti a spostare le bricchette dal cortile all'officina, e Zhengxun faceva tutto da solo durante le pause.

Quando il giudice Jiang ha ordinato al signor Li di firmare il verbale del processo, lui si è rifiutato. Il 3 luglio, l'uomo è stato condannato a un anno e mezzo di carcere con una multa di 2.000 yuan (circa 240 euro). Ha fatto appello al Tribunale intermedio della città di Qingdao, che ha confermato la sentenza originaria il 26 agosto, senza tenere un'udienza pubblica come richiesto dalla sua famiglia.

Prima dell'ultima condanna al carcere, Zhengxun è stato arrestato altre due volte e detenuto per 15 giorni ciascuna.

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