(Minghui.org) Hu Yaping, di 62 anni della città di Wuhan, nella provincia dell'Hubei, sta rischiando un processo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
Lo scorso 11 giugno Yaping è stata arrestata dagli agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Jianghan e, il giorno successivo, è stata posta in reclusione penale presso il primo Centro di detenzione della città di Wuhan. Il 20 agosto la polizia ha presentato il suo caso alla Procura locale che, il 2 settembre, lo ha trasferito alla Procura distrettuale di Hanyang.
Intraprendere il Falun Gong
La signora Hu era la direttrice del Dipartimento di controllo delle infezioni all'Ospedale popolare del distretto di Dongxihu. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996, i suoi disturbi cardiaci, i problemi al collo, l'anemia e la cisti ovarica sono scomparsi. Con la salute ristabilita, anche le sue prestazioni lavorative sono migliorate, e ha vinto numerosi premi.
Detenzione nei centri per il lavaggio del cervello
Dopo che il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, la signora Hu è rimasta ferma nella sua fede ed è stata licenziata dall'ospedale, inoltre è stata ripetutamente arrestata e detenuta in vari centri per il lavaggio del cervello.
Durante una detenzione in un centro per il lavaggio del cervello, è stata rinchiusa in una cella d'isolamento. La stanzetta aveva le finestre coperte da giornali e c'era solo uno sgabello, per chiunque andasse a “lavorare su di lei”. La donna poteva restare solo in piedi, in un piccolo cerchio disegnato con il gesso. Fuori dal cerchio, era scritto sul pavimento il nome del fondatore del Falun Gong.
Il locale Ufficio 610 ha organizzato il personale per parlare in tre turni con la signora Hu, 24 ore al giorno. La donna è stata minacciata di essere mandata in un campo di lavoro forzato e le è stato detto che, se fosse stata perseguitata fino alla morte, nessuno sarebbe venuto a saperlo. Yaping è stata costretta a restare in posizione eretta per tre giorni, senza avere la possibilità di dormire e durante tale periodo, non le è stato permesso di sedersi, accovacciarsi o persino muoversi, di conseguenza le gambe e i piedi le si sono enormemente gonfiati. Non poteva più calzare le scarpe e il personale del centro per il lavaggio del cervello si è rifiutato di fornirle un paio di pantofole. La signora Hu è rimasta a piedi nudi sul pavimento di cemento. A causa degli abusi subiti, una volta è svenuta; aveva la pressione così bassa che non poteva essere rilevata.
Il 15 ottobre 2009 la donna è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong con alcune persone. In un primo momento è stata portata alla Stazione di polizia del nuovo villaggio di Wujiashan e, in serata, al Centro per il lavaggio del cervello di Etouwan.
Nuovamente arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong
Il 12 ottobre 2021, mentre stava mangiando in un ristorante, la signora Hu ha parlato a un giovane seduto accanto a lei dei benefici per la salute del Falun Gong. Il giovane uomo sembrava molto ricettivo e ha detto di aver già sentito parlare della pratica spirituale.
Quando la signora Hu stava per uscire dal ristorante, è stata fermata da due agenti, che le hanno mostrato il volantino che aveva dato al giovane. Le hanno detto che era stata denunciata e l'hanno spinta nella loro auto di pattuglia. Yaping è stata portata alla Stazione di polizia di via Wansongyuan, per essere interrogata e le sono stati confiscati la borsa e il cellulare. La donna ha detto alla polizia che nessuna legge in Cina ha mai criminalizzato il Falun Gong, e che non aveva fatto nulla di male a seguire i suoi principi o parlarne alle persone. Ha sottolineato che chiunque l'avesse ascoltata, non era obbligato a prendere il materiale informativo, se non era d'accordo con lei, e che distribuire volantini del Falun Gong non avrebbe danneggiato nessuno.
Un ufficiale di polizia ha perquisito la sua borsa, sequestrandole le chiavi del suo appartamento. Nel pomeriggio gli agenti, con l'aiuto del personale del comitato residenziale, hanno messo a soqquadro la sua abitazione. Alla donna sono stati confiscati i libri del Falun Gong, il computer, molti materiali riconducibili alla pratica e persino i DVD dei programmi televisivi basati su libri tradizionali.
Dopo l'irruzione nel suo appartamento, la signora Hu è stata riportata alla stazione di polizia, dov'è stata trattenuta per tutta la notte. Il giorno successivo gli agenti le hanno rilevato con la forza le impronte digitali e le hanno scattato alcune foto. Più tardi l'hanno portata in ospedale per una visita medica. La sera Yaping è stata trasferita al primo Centro di detenzione della città di Wuhan. Le guardie hanno rifiutato di prenderla in custodia, perché la sua visita medica non era stata ancora completata. Il giorno successivo la polizia l'ha riportata in ospedale, ma in seguito il centro di detenzione le ha comunque negato l'accesso, a causa delle sue condizioni di salute. La sera del 14 ottobre 2021 la donna è stata rilasciata, dopo aver pagato una cauzione di 1.000 yuan (circa 120 euro).
Una volta tornata a casa, la signora Hu ha scritto alla polizia chiedendo che il suo caso fosse archiviato. Quando, nel mese di ottobre 2022, la sua cauzione annuale è scaduta, non ha ricevuto alcun documento che ne attestasse la revoca. Non le sono stati nemmeno restituiti i 1.000 yuan che aveva pagato.
Arrestata e sorvegliata dopo il 2023
Il 26 dicembre 2023 Yaping è stata nuovamente arrestata, per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong in una zona residenziale. La donna è stata condotta alla Stazione di polizia di via Wujiashan e la sua casa è stata perquisita. Il giorno dopo è stata portata al primo Centro di detenzione della città di Wuhan, dov’è rimasta in custodia per 10 giorni.
Quando, il 6 gennaio dello scorso anno, la signora Hu è stata rilasciata, gli agenti hanno tentato di portarla in un centro per il lavaggio del cervello. Dopo che lei si è rifiutata di andare, hanno installato una telecamera di sorveglianza fuori dalla sua abitazione.
A partire dal mese di aprile dell'anno scorso alcune persone non identificate sono apparse fuori dal condominio della signora Hu. La maggior parte di loro erano giovani uomini in borghese, che hanno costantemente monitorato, in due turni, le sue attività quotidiane; la seguivano anche quando usciva di casa e lei ha chiesto loro chi avesse ordinato di pedinarla, ma gli uomini si sono rifiutati di rispondere e le hanno detto che avrebbe potuto sporgere denuncia, se avesse voluto.
La signora Hu ha presentato una denuncia alla Stazione di polizia di via Wujiashane, inviandone per posta copia al governo distrettuale e agli uffici del comitato residenziale. Il 18 maggio dell'anno scorso le persone che la seguivano se ne sono andate.
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