(Minghui.org) Ao Ruiying, una donna di ventotto anni originaria della Mongolia Interna, è morta il 10 gennaio poco dopo essere stata rilasciata su cauzione, mentre era in visita ai parenti a Pechino.

La donna defunta e i suoi parenti sono stati presi di mira per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista dal 1999. Lei è la terza praticante del quale è stata confermata la morte entro cinque giorni dal rilascio, avvenuto dopo l'arresto di gennaio. La sua morte è stata causata dalla brutalità usata dalla polizia nei suoi confronti durante la detenzione, dopo essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede.

L'11 gennaio anche Guo Zhenxiang di ottantadue anni, nello Shandong, è morta alcune ore dopo essere stata arrestata per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong, e il 14 gennaio, nello Jilin, la professoressa Song Zhaoheng di settantasei anni, in pensione, è morta nel centro di detenzione della città, cinque mesi dopo essere stata arrestata per aver parlato con la gente del Falun Gong.

Il 26 giugno dell'anno scorso Ao Ruiying era in visita presso i suoi parenti di Pechino, Zhang Qiusha e il marito Wei Xuejun, quando un gruppo di agenti di polizia hanno bussato all'improvviso alla porta.

Dopo che Zhang si è rifiutata di aprire, essi hanno fatto irruzione nella casa saccheggiandola e arrestando tutti i presenti, tra i quali il marito, Ao Ruiying, e un altro parente non praticante del Falun Gong. Quest'ultimo è stato rilasciato dopo otto ore di detenzione alla stazione di polizia.

Ao Ruiying e i suoi due parenti sono stati successivamente portati alla stazione di polizia di Xingfeng e poi trasferiti al centro di detenzione di Daxing.

La polizia è a casa di Zhang.

Mentre Wei è stato rilasciato per assoluzione il 27 luglio 2018, sua moglie è rimasta in custodia.

Ao Ruiying invece è stata accusata di "ostacolo all'ordine pubblico", un pretesto usato sovente per arrestare i praticanti del Falun Gong. Il suo avvocato in seguito ha contribuito a facilitare il suo rilascio su cauzione.

Dopo il rilascio non è stata bene e aveva una tosse fastidiosa e costante, a causa di ciò ha perso una notevole quantità di peso. Nel frattempo ha fatto richiesta alla polizia di Pechino di rinunciare al suo caso, ma è morta prima di ricevere una risposta.

La madre Ao Qingrong, anche lei praticante del Falun Gong, era stata rilasciata l'anno scorso dopo aver scontato diversi anni di prigione per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, ex leader del regime comunista cinese che ordinò la persecuzione del Falun Gong nel 1999.

Ora è convinta che la morte di sua figlia sia stata causata dalle torture subite durante la sua breve detenzione a Pechino, questo perchè era una giovane donna, che prima del suo arresto era in piena salute e non sarebbe potuta morire pochi mesi dopo il suo arresto.

Articoli correlati:

Shandong: Donna di ottantadue anni muore poche ore dopo essere stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong

Jilin: Insegnante in pensione muore durante la detenzione tre settimane prima del capodanno cinese