(Minghui.org) Quasi 9.000 cittadini cinesi sono stati arrestati o molestati nel 2018 per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong, una pratica di meditazione per il benessere del corpo e della mente, basata sui principi di Verità, Compassione, Tolleranza, e perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.

In accordo con i dati raccolti da Minghui.org, 4.848 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 4.127 sono stati molestati, al momento 2.414 dei praticanti arrestati sono tuttora detenuti in prigione.

L’11 Novembre Jia Zhaomin, un insegnante di quarantotto anni delle scuole medie di Ji’nan, nello Shandong, è stato arrestato per aver parlato alle persone del Falun Gong. La polizia ha postato foto del suo arresto sui social network, su WeChat e Baidu, ed ordinato a un gruppo di impostori finanziati dallo stato, di attaccarlo lasciando dei commenti sui post online in modo da macchiare la sua reputazione e giustificare la persecuzione.

Durante gli ultimi dieci anni alcuni praticanti già presi di mira precedentemente, sono stati ripetutamente perseguitati a causa della loro fede anche nel 2018. Il 3 marzo Sun Fangxi della città di Hefei, nell'Anhui, è stata arrestata durante un controllo di sicurezza in piazza Tiananmen a Pechino, il suo ultimo arresto avviene a meno di due anni, dopo aver scontato una condanna a tredici anni per aver sintonizzato la sua televisione su programmi che espongono la persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista.

Il 2018 è stato caratterizzato da arresti di gruppo, nella provincia dell'Heilongjiang, il 9 novembre 119 praticanti di due diverse città sono stati arrestati, e alcuni giorni dopo sono stati arrestati altri diciassette praticanti di Dalian, nel Liaoning, e trentasei praticanti della contea di Qingyun, nello Shandongi.

All'inizio di novembre 27 praticanti della città di Yushu, nello Jilin, sono stati arrestati dalla polizia che mirava ad accumulare punti extra per incrementare il resoconto del rendimento annuale. Fonte interne rivelano che ogni praticante del Falun Gong arrestato contava come cinque non praticanti arrestati e un poliziotto che riusciva nell0opera, riceveva 10 punti.

In aggiunta agli arresti di massa, la polizia ha molestato un gran numero di praticanti nella continua operazione “bussare alle porte” iniziata nel 2017, assieme alla campagna di repressione delle gang del 2018, nella quale agenti di polizia hanno preso di mira praticanti del Falun Gong al posto di membri di bande criminali, in modo da raggiungere la quota di arresti prefissata. Solo nell'Hebei sono stati molestati 2.201 praticanti, appena prima che nella provincia si tenesse un importante incontro sostenuto dal regime comunista.

La maggior parte dei praticanti arrestati sono anziani: 403 praticanti (più dell'8% di quelli arrestati) hanno almeno sessantacinque anni, e fra i praticanti molestati, invece, 180 di loro (più del 4%) hanno sessantacinque anni o più.

Il 18 novembre Zou Guiqin, dell'età di novant'anni, proveniente dalla Mongolia interna, è stata arrestata per aver affisso dei volantini del Falun Gong. L'anziana donna è svenuta quando la polizia l'ha minacciata di portarla in prigione e dopo due ore di interrogatorio la donna è stata rilasciata.

Il 25 luglio una coppia di anziani, Yu Jiachuan di novantuno anni e sua moglie Wu Ruiqing, di ottantotto anni, è stata molestata e schedata da alcuni agenti della stazione di polizia di Haiyang in Qinhuangdao, Hebei.

Fra i praticanti presi di mira ci sono anche figure professionali di alto spicco, ad esempio Guo Xueping è la Presidente del gruppo immobiliare Tianyang Taifu di Shijiazhuang, nell'Hebei, la donna potrebbe dover affrontare un procedimento penale dopo essere stata arrestata il 19 settembre.

Alcuni praticanti arrestati sono stati picchiati, sottoposti ad alimentazione forzata e soggetti ad ulteriori abusi durante la loro detenzione.

Il 29 giugno Zhang Ming della città di Dandong, provincia del Liaoning, è stato arrestato per aver distribuito materiale informativo riguardo al Falun Gong. A causa delle torture ricevute, ora l'uomo soffre di pressione alta e palpitazione cardiaca, sua moglie Xiu Jinqiu, anche lei praticante del Falun Gong, è stata torturata a morte il 28 novembre del 2013, tre mesi dopo il suo arresto. La figlia Zhang Hongyu è scappata negli Stati Uniti e continua a richiedere il rilascio del padre.

Dei praticanti presi di mira circa, 2.050 hanno visto le loro abitazioni saccheggiate, i loro beni e proprietà confiscate. La polizia è riuscita ad estorcere un totale di 2.168.723 yuan (circa 280.000 euro) da 260 praticanti, con una media di circa 8.373 yuan (circa 1090 euro) a persona.

Il 30 aprile dello scorso anno è stata arrestata una coppia di sposi proveniente da Jilin, Li Dekuan e Liu Li,, la polizia ha confiscato dalla loro abitazione 100.000 yuan (circa 13.000 euro) in banconote.

Il 28 novembre Wang Chao, della città di Yantai nello Shandong, è stata arrestata dalla polizia che gli ha confiscato più di 100.000 yuan (circa 13.000 euro) in banconote, e sequestrato molti materiali relativi al Falun Gong.

I praticanti bersagliati provengono da trenta diverse province e municipalità della Cina, in particolare un quinto degli arresti (1.006) sono avvenuti nello Shandong, seguiti dal Liaoning (526) e Jilin (490). Entrambe le province dello Shandong e del Liaoning registrano un record nel 2018, con il numero più alto di praticanti condannati in prigione a causa della loro fede.

Gli arresti e le torture sono avvenute durante tutto l'anno, il mese di agosto registra il maggior numero di molestie (1.037) e maggio il maggior numero di arresti (696).

1. Arresti di massa

A gennaio dello scorso anno il regime cinese ha lanciato una nuova campagna per contrastare le bande criminali, tuttavia in alcune provincie fra cui Hebei, Shandong, Sichuan e Liaoning, i praticante del Falun Gong sono diventati i bersagli principali., e alcuni arresti di massa sono avvenuti attorno a grandi eventi pubblici.

Arresti di gruppo avvenuti a Shandong durante il 2018

Il 9 e 10 Giugno durante il summit dell organizzazione cooperativa di Shanghai (SCO) tenuto nella città di Quingdao, le autorità locali assieme a quelle delle città vicine hanno effettuato arresti su larga scala di praticanti locali del Falun Gong. Nella città di Weifang, tra aprile e giugno sono stati arrestati 163 praticanti.

Poco dopo la fine del summit la polizia di Shandong ha iniziato a monitorare i praticanti e da luglio molti sono stati presi di mira in modo da raggiungere la quota di arresti della campagna contro le bande criminali.

Nella città di Zhaoyuan fra il mese di agosto e settembre sono stati arrestati 20 praticanti del Falun gong, ancora una volta durante la campagna di repressione delle bande criminali.

Il 18 novembre nella città di Qingyun, durante un arresto di massa, sono stati arrestati 36 praticanti .

Solo pochi praticanti sono stati rilasciati a causa della loro età avanzata, i restanti sono detenuti in prigione e le visite familiari sono state negate.

119 Praticanti del Falun Gong arrestati in due città della provincia del Heilongjiang in un solo giorno

Il 9 novembre nelle città di Harbin e Daqingsono sono stati arrestati 119 praticanti del Falun Gong, fonti comunicano che la polizia ha tenuto sotto controllo i telefoni e i social media dei praticanti durante i mesi precedenti all'arresto, ed è riuscita ad arrestare i praticanti grazie a una lista di nomi.

Due dei praticanti arrestati, Wu Xiulan e Mu, hanno circa ottanta anni.

La maggior parte dei praticanti sono stati arrestati la mattina presto prima che potessero uscire per recarsi a lavoro, la polizia ha saccheggiato le loro case, confiscato i loro libri del Falun Gong e i computer.

Una delle vittime, Lu Guanru, sta affrontando un rinvio a giudizio dopo che il procuratore locale ha approvato il suo arresto nel mese di dicembre. L’avvocato difensore non è riuscito a visitare il praticante perchè il centro di detenzione di Daqing gli ha negato il permesso.

Praticanti del Falun Gong presi di mira nella provincia del Jilin

La provincia del Jilin è un'area dove si registra il più severo accanimento contro i praticanti del Falun Gong.

Il 18 luglio nella città di Shulan sono stati arrestati 12 praticanti ed un membro familiare di uno di essi. La polizia ha arrestato i praticanti mentre dormivano e una di loro è stata portata via nonostante indossasse solo biancheria intima, altri praticanti sono stati molestati durante la stessa notte o durante il giorno successivo.

Il 12 ottobre nella città di ChangChun 26 praticanti sono stati arrestati assieme a i loro membri familiari, due giorni dopo l'annuncio da parte degli agenti provinciali del Jilin dell'inizio della “campagna per contrastare le bande criminali”.

Da gennaiodi quest'anno 14 praticanti arrestati si trovano ancora detenuti, cinque praticanti: Zheng Weidong, Zhao Xu, Zhao Qiuyue, Wang Xiuying, e Wu Yanan stanno affrontando il rinvio a giudizio dopo che il loro arresto è stato approvato dal procuratore verso la fine di novembre.

Yang Peixia, di settantatre anni, è la praticante più anziana che è stata arrestata ed è al momento detenuta nel centro di detenzione N4 di Changchun. Wang Hong'na di anni trenta è invece la praticante più giovane arrestata, la donna è stata rilasciata il 26 novembre dello scorso anno.

Xia Deyun nonna di Wang, anni ottantotto, traumatizzata e portata in ospedale dopo l'arresto della nipote

31 Praticanti del Falun Gong del Liaoning arrestati assieme ai loro membri familiari in due giorni

Il 22 e 23 agosto trentuno praticanti del Falun Gong di nove diverse regioni della provincia del Liaoning sono stati arrestati insieme ai loro membri familiari.

L'ufficio di pubblica sicurezza della provincia del Liaoning ha creato una squadra speciale per orchestrare l'arresto di massa, la polizia è stata autorizzata ad usare mezzi più specifici tra cui la sorveglianza estesa.

Prima dell'arresto la polizia ha pedinato i praticanti e monitorato le loro telefonate, Chen, di anni ottantuno, proveniente dalla città di Chaoyang, è la praticante piú anziana arrestata. Inoltre anche quattro membri familiari di alcuni praticanti, che non praticano il Falun Gong, sono stati arrestati.

2. Numerosi casi di molestie nella provincia dell'Hebei

La provincia dell'Hebei è la provincia che negli ultimi diciannove anni ha avuto la più grave persecuzione del Falun Gong e nel 2018 ha avuto lo stesso numero di casi di molestie che il resto della Cina, un fenomeno senza precedenti.

Oltre alle campagne nazionali "Bussare alle porte" e alle campagne di repressione delle bande, anche l’annuale riunione segreta del regime comunista di Beidaihe, tenutasi all'inizio di agosto dello scorso anno, ha contribuito all’aumento dei casi di molestie nei mesi di luglio e agosto.

A luglio nella città di Anguo, agenti della polizia e del comitato residenziale hanno molestato 107 praticanti, compresi quelli che avevano smesso di praticare il Falun Gong a causa della persecuzione.

Ad agosto, nella sola contea di Laishui, oltre 500 praticanti sono stati molestati dalla polizia. Un ufficiale nella città di Cangzhou, nell'Hebei, ha rivelato a un praticante che era il dipartimento di polizia di Hebei a ordinare le molestie. Agli ufficiali è stato chiesto di chiedere ai praticanti se praticassero ancora il Falun Gong e li hanno ripresi mentre rispondevano alla domanda.

La polizia ha minacciato che se si fossero rifiutati di collaborare, avrebbero interferito con le domande di ammissione ai college dei figli o con le prospettive lavorative dei loro familiari.

Inoltre gli agenti erano particolarmente interessati a ottenere le informazioni personali dei praticanti, come i loro numeri di cellulare, le carte d'identità e gli account di WeChat, e hanno forzatamente fotografato i praticanti, nonché gli interni e gli esterni delle loro abitazioni.

3. Praticanti anziani presi di mira

Uomo di ottantatré anni picchiato durante la festa di commemorazione degli anziani

Il 17 ottobre l'ottantatrenne Min Shigao della città di Zhongxiang, nell'Hubei, è stato fermato dalla polizia a una fiera del tempio durante il Festival del Doppio Nono, mentre aveva appena finito di fare un giro e e si stava preparando a partire. La polizia ha preso la sua borsa e la chiave della bicicletta elettrica prima di picchiarlo selvaggiamente, ferendogli le mani e facendolo sanguinare profusamente.

Dopo averlo portato alla stazione di polizia, un ufficiale lo ha spinto contro un muro e gli ha urlato: "Ti seppellirò vivo se non morirai [dalle percosse]". Per fortuna Min è stato rilasciato quattro ore dopo.

Donna di ottantatré anni arrestata per aver chiesto il rilascio della figlia

Il 22 marzo Peng, donna di ottantatré anni residente a Wuhan, è stata maltrattata nell’auto della polizia, mentre chiedeva il rilascio di sua figlia dal primo centro di detenzione. La figlia, Huang Yufeng, era stata arrestata l'8 ottobre 2017 per aver parlato alla gente del Falun Gong.

Peng è andata al centro di detenzione con una lettera per il direttore, nella quale sosteneva che nessuna legge in Cina dichiara illegale il Falun Gong e che sua figlia non avrebbe dovuto essere arrestata per la sua fede.

Un ufficiale le ha strappato la lettera e tre agenti l'hanno portata di forza dall'atrio verso il cortile. Una quinta guardia le ha fatto delle foto.

Peng è stata interrogata alla stazione di polizia per cinque ore di file prima di essere rilasciata.

Donna di settanta anni rilasciata in punto di morte

Mu Yongxia, un'insegnante in pensione di settant’anni dell'Heilongjiang, è stata arrestata il 16 marzo mentre andava a trovare sua sorella, un’anziana donna di ottant’anni che non può più badare a se stessa.

Afflitta per l’arresto e la detenzione, Mu ha sviluppato problemi cardiaci, pressione alta, vertigini, crampi e dolori al petto. Ha avuto grande difficoltà a respirare e ha sofferto di dolori alla schiena, più volte è stata portata in clinica per ricevere ossigeno. Il centro di detenzione voleva rilasciarla per cure mediche, ma il dipartimento di polizia non era d'accordo, quindi la famiglia è andata in vari dipartimenti per cercare di farla rilasciare, ma sempre senza successo.

Verso la metà di giugno Mu ha iniziato a soffrire di nausea e non riusciva a mangiare e bere, aveva le vertigini e presentava reazioni allergiche a qualsiasi farmaco le venisse somministrato. È stata portata all'ospedale diverse volte, ma nulla ha aiutato.

Al nono giorno non riusciva ancora a prendere cibo e bevande, la corte allora ha chiesto alla famiglia di pagare 20.000 yuan (circa 2,600 euro) di cauzione per liberarla, ma i familiari non potevano permetterselo. Temendo che potesse morire, nel pomeriggio del 10 luglio il centro di detenzione della città di Daqing l'ha lasciata fuori dal cancello. La donna è ritornata a casa sul punto di morte.

Le autorità si rifiutano di rilasciare una donna di settantacinque anni nonostante la diagnosi di cancro

Il 10 agosto Li Qingxia, donna di settantacinque anni di Yushu, nello Jilin, è stata arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong, e dopo essere stata portata al centro di detenzione ha sviluppato pressione alta, febbre e dolore alla gamba, che le ha reso difficile camminare.

Anche se la figlia aveva presentato le cartelle cliniche che mostravano che le era stato diagnosticato un cancro all'utero, le autorità si sono rifiutate di rilasciarla.

Da allora Li è stata tenuta in custodia e attualmente sta affrontando ulteriori accuse dopo che il 24 agosto la Procura della città di Yushu ha approvato il suo arresto.

Donna di Harbin emaciata dopo nove mesi di detenzione

Il primo dicembre, quando è stata rilasciata dopo nove mesi di detenzione, Ren Xiuyun, sessantanove anni, era estremamente emaciata ed esausta.

Ren era stata arrestata il primo marzo in una stazione ferroviaria, dopo essere stata segnalata come praticante del Falun Gong mentre stava attraversando la sicurezza alla stazione ferroviaria.

La polizia l'ha detenuta dopo aver trovato la musica del Falun Gong sul suo cellulare, a quel punto sono andati a saccheggiarle la casa, confiscando i libri del Falun Gong e altri materiali correlati. Il 20 agosto Ren è stata condannata a nove mesi di prigione dal tribunale distrettuale di Daowai.

Donna dell'Hubei inviata nello stesso centro di lavaggio del cervelloper l’ottava volta in quattordici anni

Zhou Mingli, di circa sessant’anni, è stata arrestata il 24 aprile, dopo che la polizia ha fatto saltare il suo alimentatore elettrico e l'ha sequestrata quando ha aperto la porta per verificare se i suoi vicini avessero ancora corrente.

La praticante è stata detenuta nel primo centro di detenzione di Wuhan per dieci giorni prima di essere trasferita al centro di lavaggio del cervello di Etouwan, dove negli ultimi quattordici anni è stata incarcerata otto volte e costretta a rinunciare alla sua fede.

Centro di lavaggio del cervello di Etouwan senza segna insegne all’esterno

Zhou è tornata a casa alla fine di novembre, dopo più di sei mesi di detenzione nel centro di lavaggio del cervello.

4. Praticanti presi di mira

I praticanti presi di mira nel 2018 provengono da vari i ceti sociali. Molti di loro sono professionisti in diversi campi, tra cui professori universitari, impiegati governativi, ingegneri, medici, artisti, contabili e stilisti.

Esperta agente immobiliare dell’Hebei affronta il processo per la sua fede

Guo Xueping è un’esperta agente nel campo immobiliare ed è presidente del gruppo immobiliare Tianjin Taifu a Shijiazhuang, della provincia di Hebei, attualmente sta affrontando un processo per la sua fede nel Falun Gong.

La società di cui è presidente possiede diverse filiali che spaziano in svariati settori, dai resort ai supermercati, fino ad una scuola di lingue. Nonostante la sua carriera di successo, spesso si sentiva persa e vuota dentro di se.

Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 2013, è stata felice di trovare le risposte alle molte domande che si faceva sulla vita e ha divulgato la pratica a molti dei suoi amici e familiari.

Nel 2017 si è recata negli Stati Uniti per far visita alla figlia, e durante il suo soggiorno ha avuto modo di osservare i praticanti del Falun Gong al di fuori della Cina esercitare la loro fede senza timore di molestie. Spinta da questa esperienza è diventata più determinata nell’informare le persone che la persecuzione del Falun Gong è illegale.

Per questo motivo è stata presa di mira dalla polizia.

Nel pomeriggio del 19 settembre scorso, dopo essere stata sorvegliata per un periodo di tempo, diversi agenti hanno fatto irruzione nel suo ufficio, hanno saccheggiato l’azienda e confiscato le stampanti, il computer e libri del Falun Gong. Attualmente è in un Centro di Detenzione segreto all'interno dell'hotel Shuili, nella contea dello Yuanshi.

La polizia sta preparando il suo fascicolo da presentare alla Procura di Jinzhou.

Colleghi scioccati dall'arresto dell'architetto, il figlio malato traumatizzato dalla polizia

Il 22 giugno è stata arrestata Sun Lihua, un architetto di quarant’anni della città di Yantai nella provincia di Shandong. La polizia sospettava che l'11 giugno avesse distribuito il materiale relativo al Falun Gong in una lussuosa zona residenziale, quando il leader del partito comunista Xi Jinping era in visita a Yantai.

Gli agenti hanno saccheggiato la sua casa in presenza di suo marito e del loro figlio di 14 anni, che era a casa da scuola perché malato. Inoltre hanno confiscato il computer, la stampante e la sua auto.

Quando il marito della donna ha cercato di ragionare con gli ufficiali sull’irruzione, lo hanno arrestato e trattenuto nella stazione di polizia fino a mezzanotte, lasciando a casa il loro bambino spaventato.

l'8 luglio il Procuratore ha approvato l'arresto di Sun e il 13 agosto la polizia ha presentato il suo caso al Tribunale.

Attualmente è detenuta nel Centro di Detenzione di Yantai. La sua famiglia ha assunto un avvocato per rappresentarla e sostiene che praticare il Falun Gong è legale e nega qualsiasi illecito.

5. Torturati e maltrattati durante la detenzione

Alcuni praticanti durante la loro detenzione sono stati sottoposti a interrogatori e a brutali torture da parte della polizia, con lo scopo di ottenere delle confessioni e di costringerli a farli rinunciare alla loro fede.

Uomo in condizioni critiche dopo essere stato selvaggiamente picchiato dalla polizia

Il 27 dicembre 2018 Chai Dongsheng originario dell’Harbin, nella provincia di Heilongjiang, è stato picchiato selvaggiamente dagli agenti di polizia dopo essere stato arrestato. L’uomo ha riportato tre fratture ossee alla gamba destra, diverse ferite alla testa ed è in coma dal giorno dell’aggressione. Ora è ricoverato in condizioni critiche in un reparto di terapia intensiva.

Zhang Peiying torturata nel Centro di Detenzione n. 3 della città di Handan

Il 16 maggio 2018 Zhang Peiying, quarantatre anni, è stata arrestata per aver parlato del Falun Gong. È stata rinchiusa in isolamento nel Centro di Detenzione n. 3 di Handan e legata a un letto di stiramento per due giorni, perchè continuava a impegnarsi nel sensibilizzare le persone sulla persecuzione. Dopo la tortura non ha potuto camminare e stare in piedi per diversi giorni.

Zhang è stata condannata a tre anni di carcere nel dicembre scorso.

Dimostrazione della tortura: letto di stiramento

Perquisizioni e prelievi sui praticanti del Falun Gong

Il 24 aprile sono stati arresti dieci praticanti residenti della città di Fushun, la polizia dopo averli perquisiti ha ordinato loro di togliersi i vestiti e successivamente sono stati sottoposti, contro la loro volontà, a prelievi di sangue attraverso due grandi tubi. I medici maschi hanno poi eseguito delle radiografie alle donne, mentre nella stanza accanto dagli agenti le osservavano.

La polizia non ha fornito nessuna motivazioni sul prelievo dei campioni di sangue.

6. Somministrazione forzata di farmaci

Donna alimentata con la forza e drogata mentre era in detenzione, un giorno dopo il rilascio va in coma

Dopo che il 4 dicembre Tang Zhongyan e il marito Gao Fengcun sono stati arrestati, la polizia ha saccheggiato la loro residenza confiscando computer, telefoni cellulari e articoli del Falun Gong.

In seguito il marito è stato rilasciato su cauzione a causa delle sue condizioni fisiche, mentre la moglie il giorno dopo la cattura è stata accusata d'illecito penale e mandata al centro di detenzione di Baodi. Una volta arrivata nella struttura, per protestare contro la detenzione illegale, la donna ha iniziato uno sciopero della fame, ma è presto stata sottoposta ad alimentazione forzata. Inoltre dopo essere stata legata a una sedia di ferro, le guardie l'hanno drogata e ustionata con i bastoni elettrici. Tang ha rivelato che percepiva un estremo disagio nei suoi organi interni, e molta debolezza.

Quando il suo avvocato aveva provato a farle visita al centro di detenzione, le guardie gli avevano detto che Tang non voleva incontrarlo, ma in realtà il legale è convinto che erano le guardie a non volerlo, per paura che la sua cliente rivelasse la brutalità a cui l'avevano sottoposta.

Finalmente Il 24 dicembre le guardie hanno acconsentito di concederle la libertà condizionata e il 25 dicembre verso le undici di sera è ritornata a casa, ma purtroppo il giorno dopo è caduta in coma.

Li Xiumin rimane paralizzata dopo l'iniezione di sostanze sconosciute presso l'ospedale psichiatrico

La quarantanovenne Li Xiumin, di Harbin, nell'Heilongjiang, è stata arrestata alla fine dell'ottobre per aver cercato di chiarire la verità sul Falun Gong alla polizia e persuaderli a non perseguitarla.

Quella stessa sera è poi stata portata al centro di detenzione di Yaziquan e dopo più di dieci giorni trasferita in un ospedale psichiatrico, dove le guardie le hanno rasato la testa e iniettato delle sostanze sconosciute in un polpaccio.

In breve tempo è divenuta paralizzata, così lo staff dell'ospedale psichiatrico per libersarsi dalle responsabilità l'ha abbandonata in un centro di assistenza umanitaria. Quando suo figlio il 29 novembre l'ha riportata a casa era ancora in grado di parlare, ma tre giorni dopo la sua lingua si è irrigidita, si è sentita estremamente a disagio e continuava a grattarsi il petto. Gradualmente ha perso la vista, e in breve tempo è molto dimagrita.

Più di venti vesciche sono poi comparse sul suo polpaccio, che gradualmente sono diventate tonde e nere con un foro al centro.

  1. Famiglie distrutte

Vedova sconvolta dal secondo arresto della figlia perché praticante del Falun Gong

Quando il 4 dicembre la settantanovenne madre di Liu Rehan ha saputo che la figlia era stata nuovamente arrestata per aver praticato il Falun Gong, è rimasta sconvolta. Dopo aver già perso il marito nel 2004 a causa della persecuzione, e aver visto la figlia più giovane fuggire per evitare altre vessazioni, l'anziana donna è ora disperata poichè ha solo Liu a prendersi cura di lei.

Vista la situazione, suo nipote di ventidue anni, che crescendo durante la persecuzione è divenuto testimone della distruzione della sua famiglia, due volte alla settimana parte dal college e va a casa per darle una mano.

Quando Liu era stata arrestata la prima volta nel 2001, suo figlio aveva solo quattro anni. Suo marito, un ufficiale di polizia, mentre lei stava scontando un mandato di tre anni in un campo di lavoro aveva chiesto e ottenuto il divorzio.

Dopo essere stata rilasciata, era molto addolorata vedendo che a causa della propaganda di odio contro il Falun Gong fatta dagli insegnanti a scuola, suo figlio era distaccato e la odiava. Ci sono voluti anni per ricucire il loro rapporto, ma alla fine il figlio dopo aver compreso la verità l'ha sostenuta.

Madre torturata a morte e padre arrestato per aver denunciato la persecuzione della loro fede

Tre mesi dopo essere stata arrestata per aver distribuito volantini del Falun Gong, il 28 novembre 2013 Xiu Jinqiu è stata torturata a morte. Un anno dopo sua figlia, Zhang Hongyu, ha deciso di andare negli Stati Uniti per denunciare la persecuzione subita dalla sua famiglia, suo padre, Zhang Ming, è rimasto in Cina e quando Zhang Hongyu ha saputo che il 29 giugno era stato arrestato per aver distribuito del materiale che denuncia la persecuzione del Falun Gong, il suo cuore si è spezzato.

È stato riferito che Ming è stato torturato nel centro di detenzione di Kuandian, e anche se soffre di pressione alta e palpitazioni cardiache, le autorità rifiutano di fornirgli assistenza medica o di concedergli la rilascio per motivi di salute.

La polizia ha presentato il suo caso alla Procura e ora l'uomo è in attesa di difendersi contro le accuse.

Mentre raccoglieva informazioni per accusare il praticante, la polizia ha molestato suo padre di novant'anni e gli ha chiesto se praticasse il Falun Gong. Poiché l'anziano aveva perso la maggior parte dell'udito e non era in grado di parlare chiaramente, l'azione intrapresa dalle forze dell'ordine ha provocato lo sdegno dei suoi familiari.

Impossibilitata a tornare in Cina, ora la giovane Zhang sta tentando disperatamente di salvare suo padre, facendo appello alla comunità internazionale affinché presti attenzione al caso del suo genitore e faccia pressione sulle autorità al fine di ottenere il rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong illegalmente detenuti.

Zhang Hongyu e i suoi genitori

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