(Minghui.org) Le informazioni raccolte da Minghui.org confermano che dal luglio dello scorso anno, altri 139 praticanti del Falun Gong sono stati condannati al carcere per la loro fede.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Da quando nel luglio 1999 il PCC ha iniziato a perseguitarla, molti praticanti sono stati sottoposti ad arresti, detenzioni, torture, lavoro forzato e persino al prelievo forzato di organi.

Tra i 139 casi recentemente confermati, 20 sono stati condannati tra luglio e novembre e 62 a dicembre 2018, 30 a gennaio e 27 a febbraio del 2019.

I nuovi casi portano il numero totale di praticanti condannati per la loro fede nel 2018 da 931 a 1.013. Il conteggio di gennaio 2019 è stato aggiornato da 52 a 82 e il numero complessivo da inizio anno è 109.

A causa del blocco delle informazioni del regime comunista, il numero di quelli condannati non può sempre essere segnalato in modo tempestivo, né tutte le informazioni sono facilmente reperibili.

Tra i 109 condannati nel 2019, 11 hanno tra i settanta e settantanove anni e 4 sono tra gli ottanta e ottantanove.

In particolare, l’ottantanovenne Zhang Xinwei di Bazhong, nello Sichuan, il 7 gennaio è stato condannato a tre anni di prigione e multato di 4.000 yuan (circa 528 euro). Quest’anno altri 40 praticanti sono stati condannati dai tribunali a pagare multe per un totale di 692.000 yuan (circa 91.000 euro).

13 di loro che risiedono nell’Heilongjiang, il 28 febbraio sono stati condannati al carcere e multati tra i 15.000 (circa 2.000 euro) e 65.000 yuan (circa 8.600 euro), con una media di 35.769 yuan (circa 4.720 euro) a persona.

I 109 praticanti condannati provengono dalle diciassette province e municipalità controllate centralmente, dove in cima alla lista troviamo l’Heilongjiang con 26 casi, seguita dallo Shandong (15) e Jilin (11).

I loro mandati vanno da sei mesi a tredici anni, con una media di circa tre anni e mezzo.

Di seguito sono riportati alcuni casi di condanna.

Qinhuangdao, Hebei Province: 4 Practitioners Given Heavy Sentences up to 13 Years

A gennaio quattro praticanti del Falun Gong di Qinhuangdao, nell’Hebei, sono stati arrestati e condannati a un anno e mezzo di carcere per aver rifiutato di rinunciare alla loro fede.

In seguito Zuo Hongtao condannato a tredici anni, Wu Wenzhang a undici, Li Guoai a dieci e Liu Changfu a otto, si sonoappellati alla Corte Intermedia di Qinhuangdao.

Anche la moglie di Zuo, Cui Qiurong, che non pratica, ma supporta il Falun Gong, era stata arrestata e condannata a diciannove mesi ed è stata rilasciata il 9 gennaio al termine del mandato.

Tranne Liu arrestato a casa sua un'ora più tardi nel 9 giugno 2017, gli altri quattro sono stati catturati con altri due praticanti del Falun Gong, Yang Xiaoyong e Yuan Sujing, presso l'ufficio immobiliare di Zuo.

In quella circostanza la polizia ha saccheggiato tutte le case dei praticanti e l’azienda di Zuo, dove ha confiscato i 100.000 yuan (circa 13.200 euro) in contanti che teneva a portata di mano per le transazioni commerciali, 50.000 yuan (circa 6.600 euro) in contanti che Wu teneva nell'ufficio, una moto elettrica, le forniture per ufficio, la nuova motocicletta elettrica di Yuan e un'auto che Li aveva preso in prestito dalla sua amica e che era piena di indumenti che stava vendendo.

La polizia non ha presentato un mandato di perquisizione durante l'irruzione e neanche ha fornito una lista di oggetti confiscati in seguito.

Quella sera tutti e sette sono stati portati al centro di detenzione di Qinhuangdao e poco dopo è stato rilasciato solo Yang.

Poi, il 15 luglio 2017 la Procura di Shanhaiguan ha approvato i loro arresti.

Nel carcere, quando Li e Zuo hanno deciso di fare uno sciopero della fame per protestare contro l'arresto e la detenzione, sono stati alimentati forzatamente e la loro salute ha iniziato a declinare al punto che Zuo è stato portato all'ospedale di polizia di Qinhuangdao per le cure di emergenza.

Quando un mese dopo che era stato ricoverato il 31 luglio il figlio di Zuo gli ha fatto visita all'ospedale, vedendo che il padre stava soffrendo d’insufficienza venosa, atrofia muscolare e palpitazioni cardiache, ha chiesto che venisse rilasciato per ragioni mediche, ma le autorità hanno rifiutato.

Yuan invece è stata rilasciata il 9 giugno 2018, dopo un anno di detenzione. Non era chiaro se fosse stata realmente condannata.

Gli altri cinque: Zuo e sua moglie, Liu, Wu e Li sono comparsi davanti il Tribunale distrettuale di Changli il 16 e 17 novembre 2017, poi il 16 ottobre e 11 e 12 novembre 2018.

Il Pubblico Ministero li ha accusati di "minare le forze dell'ordine", un pretesto standard usato dai tribunali cinesi per imprigionare i praticanti del Falun Gong.

Gli avvocati dei praticanti si sono dichiarati "non colpevoli" a loro nome, sostenendo che la persecuzione del Falun Gong è illegale e che non erano state presentate della prove che dimostrassero come i loro clienti praticandolo avessero infranto la legge.

Durante i processi, nessun testimone dell'accusa è apparso in tribunale per essere interrogato e

i praticanti hanno anche difeso la loro innocenza, mentre gli ufficiali giudiziari hanno scattato delle foto ai loro familiari e amici che erano presenti.

Agenzia non giudiziaria esercita pressioni per condannare nove residenti per la loro fede, compresi gli anziani oltre i settant'anni

Tre mesi dopo l’udienza di novembre 2018, il 7 gennaio nove praticanti del Falun Gong di Bazhong, nello Sichuan, sono stati condannati a pene detentive fino a cinque anni e multati.

Sei di loro che sono stati arrestati il 22 dicembre 2017 per non aver rinunciato alla loro fede, hanno settanta o più anni, i due più anziani ne hanno più di ottanta.

Di seguito è riportata l’età, nome, sentenza e sanzione ricevuta:

L’ottantanovenne Zhang Xinwei, tre anni con una multa di 4.000 yuan (circa 530 euro).

L’ottantaduenne Zhang Minglang, cinque anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.320 euro).

Il settantunenne Kang Zunliu, tre anni e mezzo con una multa di 5.000 yuan (circa 660 euro).

Il settantunenne Zhu Tiangui, due anni e mezzo con una multa di 3.000 yuan (circa 400 euro).

La settantenne Yue Yingcong, quattro anni con una multa di 6.000 yuan (circa 800 euro).

Il settantenne Dai Wanyi, tre anni con una multa di 4.000 yuan (circa 530 euro).

La sessantaduenne Zhou Lihua, quattro anni con una multa di 6.000 yuan (circa 800 euro).

La cinquantaquattrenne Guoqiong, due anni e mezzo con una multa di 3.000 yuan (circa 400 euro).

La quarantenne Sun Rong, un anno e mezzo con una multa di 2.000 yuan (circa 265 euro).

Il praticante sessantanovenne Yang Jiashun che è stato processato con i nove, è stato assolto.

La Commissione per gli affari politici e legali dello Sichuan (PLAC), un'agenzia non giudiziaria incaricata della persecuzione del Falun Gong che è dotata del potere di scavalcare il sistema giudiziario, ha monitorato da vicino i casi dei praticanti.

Anche se i procuratori hanno respinto i casi più volte e non erano disposti a prendere parte alla persecuzione, la polizia ha fabbricato ulteriori prove che ha consegnato al comando dei funzionari del PLAC, i quali hanno minacciato di disciplinare i magistrati se non avessero condannato i praticanti.

I funzionari del PLAC hanno anche ordinato al giudice di multare e condannare i praticanti ad almeno tre anni, indipendentemente dalla loro età.

Una coppia anziana condannata per aver esposto una frase sul Falun Gong nel loro cortile

Il settantanovenne Zhao Xingyou, e la settantasettenne Shi Guizhi, di Harbin, nell’Heilongjiang, a gennaio sono stati condannati rispettivamente a tre anni e mezzo e quattro, dopo essere stati segnalati per aver scritto nel loro cortile un messaggio che diceva "La Falun Dafa è buona".

Zhao è poi stato portato nella prigione di Hulan, mentre Shi in quella femminile dell’Heilongjiang, anche se a causa dei problemi fisici, la prima volta gli era stata negata l'ammissione.

Tredici residenti dell’Heilongjiang condannati alla prigione per la loro fede

Il 28 febbraio tredici praticanti del Falun Gong dell’Heilongjiang, sono stati condannati al carcere per la loro fede.

I mandati vanno da tre anni e mezzo a dieci, con una media tra i cinque e otto. Tra i condannati, nove hanno un'età compresa tra i quarantacinque e i cinquantanove anni e gli altri quattro tra i sessantatré e i settanta. La media delle multe inflitte del tribunale è di 35.769 yuan (circa 4.720 euro).

La sentenza più pesante è toccata al sessantacinquenne Song Yuzhi che è stato condannato a dieci anni e multato di 65.000 yuan (circa 8.600 euro).

I tredici praticanti, della città di Jiamusi, della contea di Yilan e di Huachuan nell’Heilongjiang, sono stati arrestati tra il 31 agosto e il 13 ottobre 2017. Secondo quanto riferito, è stato l'Ufficio di pubblica sicurezza provinciale ha ordinare gli arresti.

I praticanti sono comparsi nel Tribunale distrettuale di Yilan il 24 luglio 2018. I loro avvocati hanno presentato delle dichiarazioni di non colpevolezza, affermando che non esiste alcuna base legale per la persecuzione del Falun Gong.

Liaoning: Donna segretamente condannata a cinque anni per aver distribuito calendari sulla persecuzione del Falun Gong

Al termine di un processo segreto svoltosi il 21 gennaio, Li Yanqiu di Jinzhou, nello Liaoning è stata condannata a cinque anni di carcere. Il giudice non ha informato il suo avvocato, ma ne ha nominato un altro per rappresentarla e dichiararla colpevole.

La cinquantaduenne è stata imprigionata presso il carcere femminile dello Liaoning il 19 febbraio 2019, nel periodo del Festival delle Lanterne che è l'ultimo giorno delle celebrazioni del Capodanno cinese tradizionale.

Li è stata arrestata il 14 dicembre 2018 per aver distribuito dei calendari informativi sul Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua casa e confiscato il suo computer e i libri del Falun Gong e l’aveva rinchiusa nel centro di detenzione femminile di Jinzhou dove, dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, è stata alimentata forzatamente, causandole enormi danni al suo corpo. Inoltre, né l’avvocato né i suoi familiari hanno potuto farle visita.

Secondo fonti interne, Li è sembrata estremamente debole durante il processo - non era in grado di camminare da sola e non poteva esprimersi chiaramente.

L'ultimo calvario che ha subito la praticante ha devastato anche il suo anziano padre di circa ottant’anni che dopo aver appreso della prigionia della figlia, l'uomo che di solito era molto estroverso, si è rinchiuso in se stesso e non riusciva a dormire la notte, soffrendo pure di frequenti perdite di sangue dal naso, disagio al cuore e vertigini causate dall'ipertensione arteriosa.

Sei praticanti condannati alla prigione sette giorni prima del capodanno cinese

Il 28 gennaio, una settimana prima del capodanno cinese, sei praticanti del Falun Gong di Heihe, nell’Heilongjiang, sono stati condannati alla prigione dal Tribunale distrettuale di Aihui.

Lu Fengxian è stata condannata a un anno e mezzo, mentre a Xiuming, Gao Dinglian, Liu Chunlan e Zhang Xiancheng a uno e un mese e Yang Xiuli a un anno.

Poi il 29 gennaio, tutti i praticanti, tranne Zhang, sono stati mandati nella prigione di Shangzhi.

Nonostante a Zhang sia stata diagnosticata la tubercolosi, resta comunque nel centro di detenzione di Heihe ed è in condizioni critiche.

Quando la sessantenne Lu che gestiva un'attività di noleggio a Heihe, l'8 giugno 2018 aveva invitato quindici praticanti del Falun Gong a casa sua per un incontro, è stata arrestata dalla polizia che stava monitorando il suo cellulare.

Ex contabile riceve due anni per aver inviato una lettera riguardante la sua fede a un collega

Il 21 febbraio la quarantanovenne Li Qinghua, è stata condannata a due anni di carcere e multata di 5.000 yuan (circa 660 euro), per aver spedito una lettera con informazioni sul Falun Gong a un ex collega.

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Li Qinghua

Li, ex contabile di Guangzhou, nel Guangdong, è stata arrestata il 15 agosto 2017 e imprigionata nel centro di detenzione di Yuexiu per un anno, prima di comparire davanti al Tribunale distrettuale di Haizhu il 23 agosto 2018.

Negli ultimi vent’anni Li è stata più volte perseguitata a causa dei suoi persistenti sforzi nel parlare apertamente del Falun Gong. Ha perso il lavoro e suo marito è stato costretto a divorziare da lei.

Jiangsu: Donna condannata a un anno di prigione per aver diffuso un DVD riguardante la sua persecuzione

Dopo che il 4 luglio 2018 è stata arrestata al lavoro per aver distribuito un DVD con informazioni sul Falun Gong, Gu Jinping di Danyang, nello Jiangsu, il 13 febbraio è stata condannata a un anno di prigione dal Tribunale di Danyang.

La polizia ha perquisito la sua casa e l'ha tenuta al centro di detenzione per due settimane e poi metterla agli arresti domiciliari.

Prima della sua prima udienza in tribunale, il giudice Zhang Suqin ha minacciato di condannarla dai tre ai sette anni di carcere, se non avesse scritto una dichiarazione per rinunciare al Falun Gong. Gu ha rifiutato di accettare la richiesta.

Durante la seduta, Gu ha chiesto che il testimone dell'accusa si presentasse in tribunale per il controinterrogatorio, ma il procuratore Zhang Lei oltre che risponderle che per loro non era necessario e se voleva avrebbe potuto parlargli in privato dopo l'udienza, l’ha anche accusata di avergli fatto perdere tempo e ritardare la sessione.

Durante l’udienza Gu ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per se stessa, chiedendo al PM e al giudice di specificare quale legge avesse mai criminalizzato il Falun Gong e quale presumessero che lei stesse minando.

Incapace di rispondere alle sue domande, il giudice Zhang ha aggiornato il processo. Tuttavia il 13 febbraio, durante la sua seconda udienza senza permetterle di leggere la sua difesa che aveva preparato, l’ha condannata a un anno di prigione.

Scarica l'elenco aggiornato degli operatori condannati nel 2018 (PDF)

Scarica l'elenco degli operatori condannati a gennaio e febbraio 2019 (PDF)

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