(Minghui.org) A fine novembre scorso i familiari della signora Wu Youqing sono stati informati che era stata ricoverata d'urgenza in ospedale in seguito alle gravi condizioni di salute provocate da uno sciopero della fame iniziato da tante settimane. La persona che ha chiamato ha dichiarato che la donna ha chiesto di vedere i suoi familiari. Non è chiaro se Wu, al momento della stesura di questo articolo, fosse ancora ricoverata e se ai suoi familiari sia stato permesso di vederla.

Il 13 novembre scorso Wu, di 56 anni, della città di Gaozhou nella provincia del Guangdong, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la sua ingiusta condanna per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Il 26 settembre dello scorso anno è stata arrestata e il 22 settembre scorso è stata condannata a sei anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2.600 euro). Il suo appello è in corso.

Al momento della sentenza, Wu era ancora detenuta presso il primo centro di detenzione della città di Maoming. Non è chiaro se sia stata ammessa in carcere e non si sa chi abbia chiamato i suoi familiari per informarli del suo ricovero in ospedale.

Un breve riassunto dell'arresto e della condanna di Wu

Il 26 settembre dello scorso anno Wu è stata arrestata e il 25 novembre dello stesso anno incriminata. Il 30 gennaio scorso il giudice Tan Wei del tribunale distrettuale di Maonan, nella città omonima, ha deciso di sospendere il caso a causa di una situazione imprevista, ma lo ha ripreso pochi mesi dopo. Il 29 giugno dello stesso anno si è tenuta un'udienza nel primo centro di detenzione di Maoming. Al processo erano presenti anche il procuratore Dai Jianlan, i giudici Ke Xuejun, Pan Chuanghua e il cancelliere Tu Yuan.

I due avvocati di Wu hanno presentato per lei una dichiarazione di non colpevolezza e la donna ha chiesto l'assoluzione.

Il 22 settembre scorso il giudice Tan ha tenuto un'udienza di condanna. I due avvocati di Wu non hanno potuto partecipare per conflitti di orario. I familiari hanno notato che gli ufficiali giudiziari hanno intenzionalmente trascinato le manette e le catene avanti e indietro per infliggerle dolore. Erano sconvolti, ma non osavano affrontarli per paura che si vendicassero su di lei.

La donna durante l'udienza è stata condannata a sei anni di reclusione e con una multa di 20.000 yuan.

In attesa di appello

Alla fine di quest'anno, i familiari di Wu hanno nominato un nuovo avvocato che la rappresentasse nel processo d'appello. A fine novembre dello stesso anno, il tribunale intermedio di Maoming ha comunicato telefonicamente al suo avvocato di rivedere il suo fascicolo e di presentare per iscritto la sua dichiarazione di difesa.

L'avvocato ha chiesto al tribunale di promettergli per iscritto che gli sarebbe stato permesso di esaminare il fascicolo senza sorveglianza e di farne copie. Ha fatto queste richieste perché lo stesso tribunale intermedio, in precedenza, aveva insistito affinché l'avvocato d'appello di un altro praticante del Falun Gong esaminasse il fascicolo del caso sotto una telecamera di sorveglianza e non facesse copie del contenuto.

L'avvocato di Wu ha dichiarato che non avrebbe esaminato il suo fascicolo fino a quando il tribunale intermedio non avesse accolto le sue richieste e ha aggiunto che non presenterà la sua dichiarazione difensiva per iscritto fino a quando non si terrà un'udienza pubblica.

Non è chiaro se il tribunale intermedio abbia approvato le richieste dell'avvocato.

Di nuovo in sciopero della fame

Wu, dopo l'arresto, ha iniziato uno sciopero della fame che è durato mesi. Il 13 novembre scorso, dopo l'ingiusta condanna, ha ripreso lo sciopero della fame. Dopo circa due settimane, è diventata molto debole, al punto da richiedere un ricovero. È stata portata all'ospedale popolare del distretto di Maonan. Non è chiaro se i suoi familiari abbiano potuto farle visita dopo che le autorità hanno comunicato loro le sue condizioni.

Sette anni di detenzione precedente e familiari distrutti

L'ultima condanna di Wu è stata preceduta da numerosi arresti per aver sostenuto la propria fede. Le sono stati inflitti tre anni ai lavori forzati (2005-2008) e quattro anni di reclusione (2013-2017). Durante la sua detenzione è stata brutalmente torturata. Una volta una guardia carceraria l'ha costretta a spogliarsi per umiliarla.

La donna in detenzione è sopravvissuta ad anni di abusi e, tornata nella sua abitazione, ha dovuto affrontare continue molestie da parte delle autorità locali, che hanno tentato di costringerla a rinunciare alla sua fede.

Prima dell'inizio della persecuzione, il marito di Wu era molto comprensivo nei confronti della sua pratica del Falun Gong e il loro rapporto era molto armonioso, ma i ripetuti arresti della moglie dopo l'inizio della persecuzione si sono rivelati troppo pesanti da sopportare per il marito, sia dal punto di vista mentale che finanziario (è stata licenziata dal suo posto di lavoro,  una cooperativa di credito rurale, mentre lei era detenuta in un campo di lavoro). Si infuriava con lei e spesso la picchiava selvaggiamente. Infine, mentre la moglie era imprigionata, ha chiesto il divorzio.

Quando la donna è uscita di prigione, l'ex marito si era risposato, ma lei non provava risentimento per lui o per i suoi familiari. Continuava comunque a frequentare regolarmente gli ex suoceri con il figlio.

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