(Minghui.org) Il 20 novembre scorso un uomo di 63 anni della città di Jixi, della provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a quattro anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro), per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente che è perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

A seguito di un episodio verificatosi il 24 aprile scorso, Shi Xiaochun, impiegato dell’ufficio postale presso la scuola elementare di Heping, nel distretto di Jiguan, città di Jixi, è stato condannato per aver esposto dei volantini del Falun Gong all’interno della scuola e denunciato alla stazione di polizia di Xiangyang, nello stesso distretto, da un suo collega, Jia Chun.

Il 12 maggio scorso gli agenti Zhang Duo, Tian Meng e Liu Jian hanno esaminato le telecamere di sorveglianza della scuola e hanno trovato un filmato in cui qualcuno attaccava dei volantini. Hanno quindi chiesto a Song Junlong, il vicepreside della scuola, e a Zhang Baohua, un impiegato dell’istituto, di confermare l’identità e la posizione professionale di Shi, prima di arrestarlo sul luogo di lavoro. Inoltre hanno confiscato una copia dello Zhuan Falun, l’insegnamento principale del Falun Gong, e materiale informativo sulla pratica dall’ufficio postale.

L’8 giugno la procura del distretto di Jiguan ha emesso un mandato di arresto formale per Shi e ha delegato il suo caso alla procura della contea di Jidong, che lo ha incriminato. La contea di Jidong è amministrata dalla città di Jixi.

L’11 ottobre scorso Shi è comparso davanti al tribunale della contea di Jidong. Il giudice Xu Zhongqi (+86-13144665817, +86-13091570400) ha presieduto il processo. Erano presenti anche i giudici Wang Jing e Shi Lu, l’assistente Li Mo, il cancelliere Zhao Jingsi e il procuratore Liu Chunbo (+86-13125972577, +86-13836591178). Inoltre in tribunale hanno assistito all’udienza sei persone del Comitato per gli Affari Politici e Legali (PLAC, un’agenzia extragiudiziale incaricata di supervisionare la persecuzione del Falun Gong).

L’avvocato di Shi ha chiesto che gli venissero tolte le manette, ma il giudice Xu ha respinto la richiesta e ha detto al cancelliere Zhao di mettere a verbale che Shi è rimasto ammanettato durante il processo.

Il procuratore Liu ha accusato Shi di “essersi servito di un’organizzazione di culto per minare l’applicazione della legge”, il pretesto standard usato per accusare e imprigionare i praticanti del Falun Gong. Liu ha citato come prova un verbale di autenticazione emesso dal Dipartimento di polizia della città di Jixi, in cui si afferma che il materiale del Falun Gong confiscato dal posto di lavoro di Shi era propaganda di culto. Egli ha inoltre mostrato un amuleto con un messaggio del Falun Gong confiscato a Shi.

L’avvocato di Shi ha sostenuto che, per legge, solo agenzie legali indipendenti ed esterne sono autorizzate a esaminare e verificare le prove. Il dipartimento di polizia aveva un conflitto di interessi nel supervisionare gli agenti che avevano effettuato l’arresto e nell’autenticare le prove presentate. L’avvocato ha letto ad alta voce il messaggio stampato sull’amuleto e ha detto che si trattava semplicemente di benefici del Falun Gong, che non causano in alcun modo danni a nessun individuo o alla società in generale, tanto meno minacciano l’applicazione della legge.

L’avvocato ha inoltre evidenziato che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong e ha sottolineato che il Comunicato 50 emesso dall’Amministrazione Generale della stampa e delle pubblicazioni il 1° marzo 2011, ha revocato un precedente divieto di pubblicazione di libri e materiali del Falun Gong. Liu ha affermato che l’avviso non era valido perché risalente a più di 10 anni fa, ma l’avvocato ha ribattuto che l’avviso rimaneva in vigore, poiché non ce n’era uno nuovo che lo invalidasse.

Liu ha accusato Shi di essere un criminale abituale, poiché in precedenza gli sono stati inflitti cinque periodi di lavoro forzato e un periodo di detenzione per un totale di 16 anni, tutti per aver praticato il Falun Gong. Il suo avvocato ha ribadito la mancanza di basi legali nella persecuzione del Falun Gong e ha detto che le sue precedenti detenzioni erano incostituzionali e non dovevano essere usate come prova per perseguirlo. Liu ha ignorato l’avvocato e ha chiesto per lui una condanna a quattro anni di reclusione.

Il 20 novembre scorso il tribunale ha annunciato che Shi è stato condannato a quattro anni di reclusione.

Persecuzioni passate: 16 anni dietro le sbarre

Il 20 dicembre 1999 Shi si è recato a Pechino per fare un appello a favore del Falun Gong. È stato arrestato e sottoposto a un anno di lavoro forzato nel campo della città di Jixi. Le guardie lo picchiavano con i manganelli e lo colpivano sul collo con i palmi delle mani. A volte non lo lasciavano dormire fino a mezzanotte. Una volta è stato costretto a rimanere in piedi in posizione eretta per più di due ore nella neve alta.

Nel gennaio 2001 Shi è stato arrestato per aver parlato del Falun Gong e gli sono stati inflitti due anni di lavoro forzato. È stato nuovamente torturato nel campo di lavoro di Jixi.

Il 22 aprile 2003 Shi, solo tre mesi dopo essere stato rilasciato, è stato nuovamente arrestato e gli sono stati inflitti altri due anni di lavoro forzato.

Il 13 giugno 2005 il praticante è stato arrestato su un treno diretto a Changchun, nella provincia dello Jilin. La polizia ferroviaria lo ha fermato dopo aver ricevuto una segnalazione sul fatto che stava parlando del Falun Gong ai suoi compagni di viaggio. L’uomo è stato rinchiuso in un centro di detenzione per più di tre settimane, prima di essere condannato a due anni nel campo di lavoro di Changlinzi, ad Harbin, nella provincia dell’Heilongjiang.

Il 10 aprile 2008 due agenti della prima stazione di polizia della contea di Jidong hanno arrestato Shi e confiscato dalla sua abitazione del materiale del Falun Gong. L’ufficiale Qi Dongquan lo ha interrogato presso il dipartimento di polizia della contea di Jidong usando la tortura. Il 16 maggio 2008 gli sono stati inflitti due anni di lavoro forzato, che ha scontato nel campo di lavoro di Suihua.

Il 27 maggio 2012 Shi è stato arrestato. Due giorni dopo, oltre 20 agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Jidong hanno fatto irruzione nella sua abitazione dopo aver rotto la serratura della porta, e hanno confiscato 11.000 yuan (circa 1.420 euro) in contanti, un libretto di deposito bancario con un saldo di 20.000 yuan (circa 2.580 euro), un computer, una stampante, libri sul Falun Gong e altri oggetti di valore. A fine novembre 2012 il tribunale della contea di Jidong ha giudicato Shi, condannandolo a sette anni di reclusione nella prigione di Mudanjiang.

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