(Minghui.org) Un residente della città di Fuyu, condannato ad undici anni e dodici giorni, a seguito dell'arresto avvenuto lo scorso anno per la pratica del Falun Gong, ora versa in condizioni critiche dopo aver avuto un ictus durante la detenzione.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 15 agosto dello scorso anno, Liu Qing è stato arrestato nella sua casa in affitto nella città di Songyuan, provincia dello Jilin, quattro anni dopo essere stato costretto a trasferirsi per evitare la persecuzione, a seguito di un precedente arresto avvenuto il 16 luglio del 2015. È comparso presso il tribunale della città di Fuyu il 27 agosto dello scorso anno ed è stato condannato ad undici anni.
Il giorno stesso del suo ultimo arresto il praticante è stato mandato al centro di detenzione di Fuyu. Il giorno successivo Wu Guojiang, capo del centro di detenzione, ed un altro ufficiale soprannominato Zhao, l'hanno picchiato e gli hanno ferito la schiena e le costole. L'uomo accusava un dolore tremendo e non riusciva a tenere il corpo diritto.
Secondo sua moglie, che ha assistito alla sua udienza il 27 agosto, Liu era emaciato, aveva una benda sulla testa ed un tubo di alimentazione nel naso. In seguito la donna ha saputo che non riusciva a trattenere il cibo e vomitava tutto quello che mangiava.
Il 29 settembre dello scorso anno quando la figlia di Liu, studentessa delle superiori, gli ha fatto visita nella seconda prigione della provincia dello Jilin sei giorni dopo il suo trasferimento, si è rattristata nel vederlo pallido e molto debole. Camminava con la parte superiore del corpo piegata in avanti e con l'aiuto di una guardia. Le ha detto che, mentre era ancora detenuto, era stato mandato in ospedale due volte per essere rianimato.
La famiglia di Liu gli ha fatto visita nuovamente il 17 ottobre dello scorso anno. La sua situazione era persino peggiore di quella del mese precedente: stava vomitando ed aveva perso ancora peso.
Liu ha detto ai suoi familiari di essere stato picchiato dalle guardie del centro di detenzione. Il dolore alla schiena e alle costole persisteva da mesi senza alcun miglioramento, il che gli impediva anche di stare in piedi. Ha chiesto loro di depositare 1.000 yuan (circa 130 euro) per fargli fare degli esami e ha anche riferito che, mentre era al centro di detenzione, le guardie l'hanno portato a fare degli esami per quattro volte, tuttavia hanno chiesto al medico di controllargli soltanto lo stomaco, poiché continuava a vomitare, e lui non si è occupato delle ferite alla schiena ed alle costole.
Il 9 ottobre scorso i familiari di Liu hanno ricevuto una chiamata dalla prigione ed è stato riferito loro che l'uomo era gravemente malato ed era stato ricoverato in ospedale. Il giorno successivo sono corsi in ospedale ed il medico ha detto loro che aveva avuto un ictus ed era ancora in condizioni critiche.
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