(Minghui.org) Il proprietario di un ristorante della città di Zhangjiakou, nella provincia dell’Hebei, ha perso così tanto peso in prigione che la sua famiglia lo riconosce solo dalla voce. Yang Jianlu, che sta scontando una condanna a otto anni per la sua fede nel Falun Gong, soffre anche di un disturbo fisico sconosciuto.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Yang è stato arrestato il 3 dicembre 2019 per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong. La polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura del distretto di Xuanhua nell'aprile 2020. Il 4 settembre 2020 è stato processato dal tribunale di Xuanhua e il 16 marzo dello scorso anno è stato condannato a una pena detentiva di otto anni e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.350 euro). Il 19 luglio dell’anno scorso è stato portato nella prigione di Jidong, nella città di Tangshan, dopo aver presentato appello e il tribunale intermedio della città di Zhangjiakou ha deciso di confermare il verdetto originale.

Quando i familiari di Yang hanno ricevuto una videochiamata da lui nel settembre scorso, sono rimasti scioccati nel vedere l'uomo, un tempo sano e robusto, emaciato al punto da essere irriconoscibile. Hanno detto di aver capito che si trattava di lui solo perché avevano riconosciuto la sua voce.

I familiari hanno anche saputo da un informatore che si era ammalato di recente. Hanno chiamato il carcere per avere conferma, ma la guardia che ha risposto alla chiamata si è rifiutata di fornire qualsiasi informazione sulla diagnosi o sull’eventuale trattamento. La famiglia ha richiesto la libertà vigilata per l’uomo, ma il carcere si è rifiutato di approvarla sostenendo che non avesse i requisiti per ottenerla.

Articoli correlati:

Hebei Man"s Family Files Complaints against Prosecutor Involved in His Wrongful Eight-year Sentence Hebei Man Tried for His Faith, Daughter and Local Villagers Testify in His Defense Hebei: Famoso ristoratore condannato a otto anni di carcere per la sua fede