“Sono venuta a conoscenza di alcuni di questi fatti in passato, tuttavia quello che hai detto è scioccante", ha detto la giovane donna: "I tuoi sforzi... Leggi di più
“Dopo aver praticato gli esercizi per una settimana, il Maestro ha iniziato a eliminare il mio karma e a purificarmi il corpo. Ho espulso catarri per sette giorni! L’ottavo giorno, ho smesso di tossire e mi sono sentita bene”.
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“Purtroppo, il loro appello pacifico ha portato a una campagna nazionale illegale di odio, prigionia, tortura, uccisioni e prelievo forzato di organi da parte del regime comunista, che ha preso di mira cento milioni di cinesi innocenti che praticavano il Falun Gong in tutta la Cina”.
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“... Da allora non mi sono più ammalato e tutto è andato bene per me e la mia famiglia. Ecco perché dico a tutti che credere nella Falun Dafa è la cosa più intelligente da fare. Sarebbe stupido non crederci. Non ho speso un centesimo, ma ho la migliore protezione!”.
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Una notte di maggio del 2014 sono salito sulla mia moto a tre ruote (che ho soprannominato Toro di metallo) per fare provviste. Mentre guidavo in salita lungo l’autostrada, un grosso camion è arrivato improvvisamente dritto verso di me e con un forte botto ha colpito il carrello nella parte posteriore della moto…
Gli abbiamo parlato del Falun Gong e di come il PCC stia perseguitando i praticanti da oltre 22 anni senza alcuna base legale. Ha detto: “Lo so. C'è una praticante del Falun Gong nel mio villaggio. È davvero una persona gentile ed è sempre pronta ad aiutare gli altri”.
Sono quindi andata da lei e le ho detto: “Va bene, non c'è bisogno che tu la rifaccia. Prenderò quella che hai già fatto al prezzo stabilito inizialmente”. E nonostante non mi abbia comunque fatto lo sconto, non l'ho rimproverata e me ne sono andata con la gonna.
Podcast n. 116 "L'importanza di prestare attenzione alle parole" di una praticante della Falun Dafa in Cina. Un articolo di condivisione delle esperienze della categoria "Migliorare se stessi" sul sito web Minghui.
Zhao è stato dapprima trattenuto alla stazione di polizia di Wuyilu e poi messo in quarantena nel centro di detenzione della contea di Wei, prima di essere trasferito a quello della città di Zhangjiakou, dove è stato recluso fino a poco prima di morire. La polizia ha minacciato di arrestare i suoi familiari se avessero cercato di ottenere il suo rilascio.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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