(Minghui.org) La persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) dura da 24 anni.

In questi 24 anni innumerevoli praticanti sono stati arrestati, detenuti e torturati. Si ha la conferma di oltre 5.000 decessi dovuti alla persecuzione ma, a causa della difficoltà nel reperire le informazioni sulla Cina dall’estero, si teme che il reale numero dei decessi sia molto maggiore.

Qui di seguito riportiamo alcuni casi di persecuzione. Fra questi c’è il caso di una donna morta sei giorni dopo il suo arresto, mentre era in custodia cautelare, e quello di altre due donne che sono state condannate e sette e dieci anni per aver distribuito del materiale sul Falun Gong.

Morti dovute alla persecuzione

Mongolia Interna: Incarcerata per 13 anni, praticante muore sei giorni dopo un ulteriore arresto per la sua fede nel Falun Gong

La signora Liang Lixin della contea di Tuquan, lega di Hinggan, Mongolia Interna, è morta sei giorni dopo l’arresto nel marzo scorso, mentre era in visita a sua figlia nella città di Changchun, nella provincia dello Jilin.

Gli agenti della stazione di polizia di via Guilin hanno preso di mira Liang perché sospettavano che avesse affisso dei volantini del Falun Gong in via Guilin. Liang ha rifiutato di collaborare quando le hanno ordinato di scrivere delle dichiarazioni di rinuncia alla sua fede nel Falun Gong o di firmare i verbali degli interrogatori. L’hanno quindi portata nel centro di detenzione di Jiutai e poi in quello di Changchun, dove poi è morta. Si stavano attivando per intentare una causa contro di lei, quando è deceduta.

Non si conoscono con esattezza le date esatte dell’arresto e della morte. Sono ancora oggetto di indagine le cause della morte e i dettagli della sua detenzione.

La morte di Liang è stata preceduta da decenni di persecuzione a causa della sua fede. Aveva scontato due anni e mezzo ai lavori forzati e due pene detentive per un totale di 10 anni e mezzo prima del suo ultimo arresto.

Mongolia interna: Donna muore quattro anni dopo aver scontato una pena detentiva di cinque anni per la sua fede

Li Ping non ha più retto alle torture fisiche, alla somministrazione di farmaci tossici, e allo stress mentale a cui è stata sottoposta durante i suoi cinque anni di detenzione. E’ morta il 15 settembre di quest’anno, solo otto giorni prima del suo 61esimo compleanno.

Li proveniva da Holingol nella Mongolia Interna. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997. Non molto tempo dopo tutti i malanni che la tormentavano da anni sono scomparsi. Grata al Falun Gong per averle dato una nuova vita, è rimasta ferma nella sua fede quando il regime comunista ha ordinato la persecuzione il 20 luglio 1999. Dopo di ciò ha subito numerosi episodi di molestie. La sua abitazione è stata perquisita due volte e due volte è stata portata in centri di lavaggio del cervello.

Precedentemente alla condanna a cinque anni di detenzione nel 2015, aveva scontato una pena di due anni e mezzo in un campo di lavoro forzato. Due giorni dopo il rilascio dalla prigione la guardia Zhao Jian l’ha costretta a stare seduta immobile su una piccola panca per nove ore, come punizione per aver fatto gli esercizi del Falun Gong.

Due sorelle molestate, una muore il giorno dopo il suo rilascio

Due sorelle di Maanshan nella provincia dell’Anhui sono state arrestate il 23 ottobre di quest’anno per aver distribuito materiali informativi sul Falun Gong. Xu Lixia è stata rilasciata il giorno stesso, mentre lei è caduta di colpo, ed è morta il giorno dopo. La famiglia sospetta che sia stata torturata o che le siano stati sommministrati farmaci tossici mentre era in custodia cautelare. Hanno cercato di ottenere giustizia, ma le autorità hanno fatto cremare il corpo di Xu il 5 novembre. La sorella minore Xu Liping, di 72 anni, è ancora reclusa presso il centro di detenzione di Manshan.

Pesanti pene detentive

Yunnan: Due praticanti condannate a lunghe pene detentive per aver difeso la loro fede

Due donne delle prefetture autonome di Wensha Zhuang e Miao, nella provincia dello Yunnan, sono state recentemente condannate una a dieci e l’altra a sette anni, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong.

Liao Wenxian, di 62 anni, è stata arrestata il 21 aprile dello scorso anno, dopo che una telecamera di sorveglianza l’ha ripresa mentre distribuiva materiale sul Falun Gong nella contea di Xichou, che è sotto la giurisdizione delle prefetture autonome di Wenshan Zhuang e Miao. Fang Shimei, di 57 anni, che era con lei è riuscita a scappare, ma è stata arrestata più tardi quello stesso giorno. Gli agenti hanno fatto irruzione nelle loro case e confiscato i libri del Falun Gong, i materiali informativi, i computer e le stampanti.

Le due donne sono state portate al centro di detenzione della contea di Xichou. Le rispettive famiglie hanno recentemente confermato che Fang è stata condannata a dieci anni e Liao a sette. I dettagli sulla loro incriminazione, processo e condanna non sono chiari.

Guangdong: Uomo 72enne perde l’appello contro l’ingiusta condanna a una pena detentiva di nove anni e, dopo oltre tre anni di reclusione, si ritrova con problemi di salute

Un uomo di Maoming, nella provincia del Guangdong, ha recentemente perso il ricorso contro la sua condanna a nove anni di prigione per aver sensibilizzato la gente sulla persecuzione del suo credo, il Falun Gong.

Il tribunale intermedio di Maoming ha ordinato di inviare il verdetto del caso di Zhou Huajian ai suoi avvocati per posta. Questi hanno ricevuto il verdetto datato 8 novembre, l’11 novembre di quest’anno. Il verdetto confermava la condanna di Zhou al carcere e la multa di 20.000 yuan (circa 2.600 euro) (in Cina il tribunale agisce da intermediario fra la corte d’appello e l’imputato).

Zhou, una guardia di sicurezza di 72 anni, è stato arrestato il 26 marzo 2020 per aver usato un dispositivo di messaggistica per mandare messaggi sul Falun Gong al mercato locale. La polizia l’ha portato al centro di detenzione n° 1 di Maoming, dov’è rinchiuso tuttora.

Dopo tre anni e otto mesi di detenzione le condizioni di salute di Zhou hanno subito un drastico declino. Soffre di visione sfocata, ha perso l’udito, il viso gli si è gonfiato e soffre costantemente di vertigini. È lento nel rispondere e ha difficoltà a mantenere l’equilibrio mentre cammina,

Lo stesso tribunale condanna una donna per la seconda volta a cinque anni con l’accusa di essere una praticante del Falun Gong

Zhu Fangxia, sulla settantina, di Maoming nella provincia del Guangdong, è stata condannata a cinque anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro) all’inizio di novembre di quest’anno, perché accusata di essere una praticante del Falun Gong. Lo stesso tribunale distrettuale di Maonan l’aveva condannata a cinque anni nel dicembre del 2013.

Zhu ha presentato ricorso contro la condanna. E’ reclusa nel primo centro di detenzione di Maoning. Stando a quanto sostiene la sua famiglia, mentre era detenuta è caduta e si è fratturata la mano sinistra. Ha iniziato anche a soffrire di ipertensione e di diabete. Non è chiaro se stia ricevendo cure appropriate.