(Minghui.org) Il 3 settembre 2021 Pan Jing, della città di Dandong, nella provincia del Liaoning, è stata arrestata durante la festa per l’ottantanovesimo compleanno della madre. In seguito è stata accusata di "minare l’applicazione della legge" per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Alla ricerca di oggetti legati al Falun Gong da usare come prova per accusare Pan, gli agenti hanno persino trascinato la madre, disabile, giù dal letto per perquisirlo e l’hanno lasciata a terra.

Pan è stata trattenuta per quindici giorni, durante i quali la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura distrettuale di Zhen’an che, il 17 settembre 2021, ha stabilito di non avere prove sufficienti per dimostrare che fosse un pericolo per la società. Lo stesso giorno la donna è stata rilasciata su cauzione, ma la polizia il 16 settembre dell’anno scorso ha ripresentato il suo caso al procuratore.

Il 19 settembre la donna è stata nuovamente arrestata e, il 19 ottobre, è stata processata presso il tribunale distrettuale di Zhen’an. Il giudice ha tentato di costringerla a rinunciare al Falun Gong, promettendole una sentenza più lieve, ma Pan ha rifiutato. Le autorità l'hanno trattenuta nel centro di detenzione della città di Dandong e hanno respinto la richiesta di rilasciarla perchè potesse prendersi cura della madre.

Poiché il fratello e la moglie non erano in grado di occuparsi della madre, hanno dovuto ricoverarla in un centro per anziani. A causa della mancanza di cure, l'anziana ha sviluppato piaghe da decubito e ha contratto il COVID-19. Il 24 dicembre dell’anno scorso è stata portata in ospedale per essere rianimata. Secondo la famiglia, non mangiava da due giorni e i suoi polmoni avevano ceduto.

Anche il fratello di Pan e i suoi familiari hanno contratto il COVID-19, ma non sono rimasti a lungo in ospedale. La sera, un amico della donna è andato a trovare la madre e per aiutarla. In quel momento, l’anziana madre si è svegliata, ma ha appreso con tristezza che sua figlia era ancora detenuta.

Dopo una settimana di degenza in ospedale, il 31 dicembre l'anziana madre è deceduta.

Nello stesso periodo, Pan ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Il 13 gennaio scorso, quando il suo avvocato le ha fatto visita, la donna non era in grado di camminare. Il centro di detenzione ha comunque addebitato al marito 2.000 yuan (circa 280 euro) per l'alimentazione forzata e gli ha detto di versare un altro deposito di 1.000 yuan (circa 140 euro) per i suoi fabbisogni.

Persecuzioni passate

Pan pratica il Falun Gong da oltre vent’anni. Nella sua famiglia è nota per prendersi cura degli anziani. Quando sua suocera è stata costretta a letto, ha cucinato per lei e l'ha tenuta pulita, come se fosse sua madre. In seguito, anche il suocero si è ammalato ed è stato ricoverato in ospedale. Oltre che della propria madre, Pan si è presa cura di entrambi i suoceri.

Nel dicembre 2000 la donna è stata arrestata per aver praticato il Falun Gong in una piazza pubblica. Dopo un mese nel centro di detenzione di Dandong, è stata trasferita all'ospedale psichiatrico, dove è stata costretta a prendere medicine sconosciute. Il medico ha tentato di somministrarle un farmaco che avrebbe cancellato la sua memoria, ma ha dovuto cedere nell’intento, a causa delle forti proteste del marito. Pan ha fatto uno sciopero della fame, per protestare contro la persecuzione, ed è stata nutrita a forza. Solo quando era in condizioni critiche, a causa della grave ferita allo stomaco, il medico ha accettato di rilasciarla.

Nel settembre 2002 è stata nuovamente arrestata e un mese dopo le sono stati inflitti tre anni nel campo di lavoro forzato di Masanjia. Le guardie le hanno legato le gambe nella posizione del loto completo e ammanettato le mani dietro la schiena per un'intera serata. Il dolore era lancinante. Il mattino seguente, quando le guardie hanno allentato la corda, Pan aveva grosse vesciche ovunque era passata la corda. Aveva perso la sensibilità di piedi, gambe, braccia e mani. Ci è voluto molto tempo per essere di nuovo in grado di badare a se stessa.

Nell'ottobre 2005, non molto tempo dopo essere stata rilasciata, la donna è stata nuovamente arrestata. Nel centro di detenzione di Dandong è stata nutrita a forza per aver attuato uno sciopero della fame. Poco dopo le sono stati dati altri tre anni da scontare nel campo di lavoro forzato di Masanjia.

Sempre a causa del suo sciopero della fame, le guardie l'hanno immobilizzata su un letto, le hanno aperto la bocca con un divaricatore metallico e l'hanno nutrita a forza con farina di mais estremamente piccante, salata o dolce, senza darle altra acqua. Pan è stata è stata anche ferita dall'apribocca. Una guardia le ha pizzicato il naso e le ha detto: "È meglio che tu muoia se non mangi", e non l’ha lasciata finché non è quasi soffocata.

Pan ha subito altre torture nel campo di lavoro ed è stata rilasciata quando era sul punto di morire.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wang Yongfeng (王永峰), capo della stazione di polizia di Toudao: +86-15942545281

Wang Cong (王聪), ufficiale di polizia responsabile del caso di Pan: +86-415-2132233

Zou Hongxia (邹红霞), procuratore del distretto di Zhen’an: +86-415-6276626

Wang Keding (王柯丁), giudice del tribunale distrettuale di Zhen’an: +86-415-2277353

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Ms. Pan Jing Has Been Cruelly and Repeatedly Persecuted by the Communist Regime