(Minghui.org) Nello scorso mese di luglio, da quando l’ha ammessa, la prigione femminile della provincia del Guangdong tiene detenuta, nel suo ospedale interno, una donna di 84 anni per la sua fede nel Falun Gong. Yao Jingjiao soffriva di ipertensione cronica elevata, ma le autorità hanno insistito perché fosse imprigionata e si sono rifiutate di rilasciarla con la condizionale per motivi di salute.
Il Falun Gong è una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 14 giugno 2020 Yao, della città di Jieyang nella provincia del Guangdong, è stata arrestata e rilasciata su cauzione il giorno successivo. La polizia e il comitato di strada locale continuavano a molestarla a casa. Le sue condizioni di cauzione sono state rinnovate due volte, nel mese di giugno 2021 e nel mese di giugno dell’anno scorso. Il 22 aprile dell’anno scorso la procura del distretto di Jiedong l’ha incriminata e, nel mese di agosto, è stata processata. La donna, che è stata condannata a tre anni di prigione e multata di 30.000 yuan (circa 3.907 euro), è rimasta in libertà provvisoria.
Lo scorso 5 maggio l'ufficio di sicurezza interna del distretto di Rongcheng ha condotto Yao a fare un esame fisico. Le è stata riscontrata l’ipertensione, ma la polizia l'ha comunque portata al centro di detenzione distrettuale di Jiedong, dove l’ha trattenuta fino all'inizio di luglio, quando è stata trasferita nella prigione femminile della provincia del Guangdong.
Si è recentemente appreso che, a causa della persistente pressione alta e del peggioramento della sua salute, la prigione la tiene ricoverata nell'ospedale interno dal giorno della sua ammissione.
Presa di mira molto prima degli arresti di gruppo
Il 14 giugno 2020 Yao è stata arrestata insieme a tanti praticanti locali del Falun Gong. Lei e altri sette si erano incontrati a casa di Zhong Peizhen per studiare gli insegnamenti. Sono stati tutti arrestati dalla polizia che stava aspettando fuori dall’abitazione.
Secondo fonti interne, già dal 24 febbraio 2020 l'ufficio di sicurezza interna della città di Jieyang aveva elencato la casa di Zhong come obiettivo chiave di sorveglianza. Sotto la direttiva di Li Min, vice capo del dipartimento di polizia della città di Jieyang, la polizia ha monitorato i praticanti del Falun Gong che hanno fatto visita a Zhong e li ha inseriti nella lista nera.
Il 14 giugno 2020 Lin ha dato l'ordine di "stringere la rete", inviando agenti dell'ufficio di sicurezza interna di Jieyang, del distretto di Rongcheng, del distretto di Jiedong e di varie stazioni di polizia, per eseguire gli arresti di gruppo.
Quel giorno gli agenti hanno circondato l’abitazione di Zhong e hanno arrestato i praticanti. Coloro che erano sulla lista nera, ma non erano presenti in casa di Zhong, sono stati arrestati in altri luoghi. In totale, quel giorno sono stati arrestati arrestati 18 praticanti.
Tra gli arrestati, quattro sono stati condannati alla prigione.Alla fine del 2020 Chen Hongyuan, di circa 70 anni, è stato condannato a nove anni e multato di 80.000 yuan (circa 10.418 euro). Nel settembre 2021 Zhong, di 79 anni, è stata condannata a due anni e mezzo, oltre a una multa di 30.000 yuan. Nel mese di agosto dell’anno scorso Jiang Biyin, di 81 anni, e Yao sono state processate insieme e, tre mesi dopo, entrambe sono state condannate. Jiang è a sei mesi e multata di 5.000 yuan (circa 651 euro), mentre Yao a tre anni e multata di 30.000 yuan.
La situazione degli altri cinque ospiti di Zhong non è chiara. Tra questi ci sono: Huang Yanzhi, di 70 anni, Cai Wenjun, di 54 anni, Liu Chunlan, Wu Yueyin e Yao Shaohong, le ultime tre intorno ai 40 anni.
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