(Minghui.org) Una donna di Qian’an, nella provincia dell’Hebei, ha perso il ricorso contro una condanna a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo che viene presa di mira dal regime comunista cinese dal 1999. Wen Qinfang, di 58 anni, è stata condannata dal tribunale intermedio di Tangshan il 5 settembre dello scorso anno.

La sua condanna ha origine dall’arresto il 1° agosto 2022. Il tribunale di Qian’an l’ha dichiarata colpevole nel luglio dello scorso anno dopo due udienze. La donna,  al momento della stesura di questo articolo, è con ogni probabilità ancora rinchiusa nel primo centro di detenzione di Tangshan.

Arrestata dopo sette anni di latitanza

Wen è stata arrestata dopo sette anni in cui ha vissuto dandosi alla macchia nel tentativo di nascondersi dalla polizia. Era infatti già stata arrestata il 15 dicembre 2015 ma, dal momento che le erano state diagnosticate alcune patologie, il primo centro di detenzione locale si è rifiutato di ammetterla. Era stata rilasciata e da allora ha vissuto nascondendosi.

I tre praticanti arrestati con lei sono stati tenuti in custodia e in seguito condannati alla detenzione: Wan Yonghong è stata condannata a 4 anni e Zhou Xiiuxi e Liu Xiaoyuan entrambe a tre anni e mezzo.

In seguito all’ultimo arresto di Wen, la polizia ha agito in fretta insieme al pubblico ministero Wang Xiaojing per riavviare il procedimento giudiziario.

Condannata dopo due udienze

Durante la sua prima udienza, il 27 aprile dello scorso anno, il pubblico ministero Wang ha accusato Wen di aver violato l’articolo 300 del Codice Penale che prevede che chiunque usi un’organizzazione di culto per minare l’applicazione della legge dovrebbe ricevere il massimo della pena prevista. Wen ha obiettato che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong o lo etichetta come un culto, pertanto l’articolo 300 non si poteva applicare al suo caso.

Wen ha chiesto a Wang: “Per favore, mi dica: quale applicazione della legge ho minato?” Wang è rimasto in silenzio.

Wen ha chiesto di leggere in aula il libro I nove commentari sul Partito Comunista che fa luce sulla storia del regime sanguinario e ingannatore. Il giudice che presiedeva, Wang Ziliang, ha respinto la sua richiesta. Insieme ai suoi assistenti, i giudici Wang Hong e Xu Fu, ha tenuto una seconda udienza a metà giugno dello scorso anno e ha incriminato Wen un mese dopo, senza alcun fondamento legale.

Persecuzione passata

Wen lavorava per l’Ufficio edilizia popolare e sviluppo rurale e urbano di Qian’an. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nell’aprile 1998. In breve tempo il suo livello di energia è aumentato, e la psoriasi e la debolezza degli arti di cui soffriva sono scomparsi. Dopo la persecuzione, iniziata l’anno successivo, lei è rimasta ferma nella sua fede e ha subito un’incessante persecuzione. Per i dettagli relativi alla sua persecuzione passata, vi rinviamo al secondo articolo correlato.

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