(Minghui.org)

Nome: Li YuzhenNome in cinese: 李玉珍Genere: FemminaEtà: 74Città: HarbinProvincia: HeilongjiangOccupazione: IgnotaData della morte: Gennaio 2024Data dell’ultimo arresto: 10 giugno 2021Ultimo luogo di detenzione: Carcere femminile provinciale dell’Heilongjiang

Li Yuzhe di Harbin, nella provincia dell’Heilongjiang, è morta nel mese di gennaio di quest’anno mentre era in carcere con l’accusa di essere una praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999. Aveva 74 anni.

Era scomparsa improvvisamente il 10 giugno 2021. Da casa sua erano anche spariti i suoi libri del Falun Gong e il ritratto del suo fondatore. La sua famiglia ha più tardi ricevuto conferma che era stata arrestata da agenti della stazione di polizia di Lihua e da Guo Menghao dell’Ufficio sicurezza interna distrettuale di Daowai. Oltre a lei quel giorno sono stati arrestati più di 10 praticanti locali.

E’ stata condannata a quattro anni e multata di 10.000 yuan (circa 1.300 euro) dal tribunale distrettuale di Daowai. E’ stata poi trasferita alla prigione femminile provinciale dell’Heilongjiang il 7 gennaio del 2022, dopo che il suo ricorso è stato respinto.

Nell’8° reparto del carcere, le guardie hanno unito due letti a castello e li hanno spinti contro il muro: la maggior parte delle praticanti neodetenute veniva fatta dormire in mezzo a due persone, ciascuna delle quali occupava uno dei letti a castello. Quelle che non avevano un letto dovevano dormire nel corridoio. Li aveva problemi alle gambe, ma le era toccato lo stesso il letto in alto, e le detenute sostenevano perfino che la trattavano bene.

La detenuta Yuan Jingfang, condannata all’ergastolo per truffa, è stata nominata leader della squadra, grazie alla sua attiva partecipazione nella persecuzione delle praticanti del Falun Gong.

Li è stata portata in ospedale all’inizio di gennaio di quest’anno dove è morta una settimana dopo. Non si sa se avesse una malattia terminale o se sia morta in conseguenza alle torture subite in prigione.

Persecuzione passata

Li ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996. Un mese più tardi molti dei suoi malanni, fra cui un cancro, l’epatite B, i fibromi uterini e la cardiopatia sono scomparsi. Dopo l’inizio della persecuzione nel 1999, è stata arresta molte volte perché non voleva rinunciare al Falun Gong e ha scontato tre anni in prigione e uno in un campo di lavoro forzato.

E’ stata arresta per la prima volta il 15 marzo del 2003 mentre era in visita a una praticante locale. La polizia l’ha perquisita e ha requisito i 1.700 yuan (circa 220 euro) in contanti che aveva in tasca. Dopo essere stata portata alla stazione di polizia di Dongli il capo della polizia Yang Shouyi l’ha spinta per terra, ammanettata ai tubi del riscaldamento e l’ha costretta a stare a gambe divaricate.

Poi è stata trasferita al secondo centro di detenzione di Harbin. La guardia Han Jinfeng l’ha messa mani e piedi in catene. La donna non poteva camminare e doveva strisciare per terra. Le catene le sono state lasciate per quattro mesi. Durante questo periodo non le è stato permesso cambiarsi la biancheria intima ed è stata alimentata forzatamente. Il divaricatore che usavano per tenerle la bocca aperta le ha danneggiato gran parte dei denti. In seguito è stata condannata a tre anni da scontare presso il carcere femminile provinciale dell’Heilongjiang.

Illustrazione della tortura: Mani e piedi in catene

Nel 2007 è stata di nuovo arrestata, per aver parlato della persecuzione del Falun Gong alla gente per strada, e le è stato dato un anno ai lavori forzati. Ancora nel 2013, sempre per aver parlato alla gente del Falun Gong, è stata arrestata e le sono stati dati 15 giorni di detenzione amministrativa.

Trenta morti dovute alla persecuzione nel carcere femminile provinciale dell’Heilongjiang

Per raggiungere un’alta percentuale di trasformazioni (percentuale di praticanti del Falun Gong detenute che sono state costrette a rinunciare alla loro fede), il carcere femminile provinciale dell’Heilongjiang selezionava specificatamente delle criminali senza scrupoli per perseguitare le praticanti.

Queste criminali venivano nominate capi delle detenute o capitani di squadre con l’incarico di gestire la produzione lavorativa o con altri incarichi. Veniva dato loro carta bianca nel vessare le praticanti del Falun Gong e niente veniva giudicato eccessivo finché riuscivano a far rinunciare le praticanti alla loro fede. Le guardie facevano spesso finta di non vedere quando queste criminali torturavano le praticanti. Per assicurare una persecuzione continua nei loro confronti offrivano alle criminali varie ricompense, fra cui il privilegio di potersi spostare di cella, una riduzione della pena, più cibo e beni di prima necessità e più telefonate alle loro famiglie.

Alcune criminali erano anche autorizzate a elargire ricompense e punizioni ad altre detenute non praticanti, senza chiedere il permesso delle guardie. Lo scopo delle guardie era di aumentare la fedeltà delle criminali nei loro confronti e farle continuare a perseguitare le praticanti del Falun Gong.

In seguito alle torture, al lavoro forzato e all’intensivo lavaggio del cervello moltie praticanti sono state ferite, hanno subito menomazioni o hanno iniziato a soffrire di varie patologie. Almeno 30 praticanti sono morte in prigione o subito dopo essere state rilasciate per motivi di salute o per finire di scontare la pena fuori dal carcere.

Qui di seguito pubblichiamo una lista dei 30 praticanti decedute dopo essere state perseguitate nel carcere femminile provinciale dell’Heilongjiang.

1. Bi Yunping morta in carcere il 2 novembe 2002, lo stesso giorno in cui le erano state iniettate sostanze tossiche.2-3. Wang Ying e Guo Meisong morte entrambe in prigione nel 2003, dopo aver contratto un’infezione polmonare provocata dai tubi di alimentazione forzata (entrambe le donne erano brutalmente alimentate a forza).4. Qu Jie morta in prigione a luglio 2004.5. Wang Fang, sarta di 46 anni, morta il 24 settembre 2004, meno di due mesi dopo essere stata rilasciata.6. Liu Qianqian, 33 anni, morta il 6 agosto 2005, meno di due mesi dopo aver finito di scontare tre anni.7.Du Jinglan, 55 anni, torturata fino ad essere ridotta in fin di vita e portata in ospedale il 2 ottobre 2005. E’ morta tre giorni dopo in ospedale. I familiari hanno scoperto segni di ferite fresche sul suo viso.8. Li Haiyan, 30 anni rilasciata per motivi di salute il 2 settembre 2004, e morta il 13 gennaio 2005.9. Xiao Shufen, 66 anni, morta in prigione l’8 giugno 2006.10. Chen Weijun, 49 anni rilasciata per motivi di salute il 7 ottobre 2006 e morta il 3 giugno 2007.11. Ni Shuzhi, 60 anni, morta il 19 gennaio 2008, sei mesi dopo aver finito di scontare una pena di cinque anni.12. Jin Chunxian, 60 anni, morta il 31 luglio 2007, meno di un anno dopo essere stata rilasciata per motivi di salute.13. Zhang Yaqin, 64 anni morta il 26 novembre 2010, sei mesi dopo il rilascio per motivi di salute.14. Liu Deqing, di circa 60 anni, morta il 27 novembre 2011, circa nove mesi dopo essere stata rilasciata per motivi di salute.15. Li Yaru, 49 anni, morta nel 2011, poco dopo essere stata rilasciata per motivi di salute.16. Zhao Bixu, 66, anni, morta in carcere il 14 gennaio 2012.17. Wang Xiuyue, 74 anni, morta il 20 luglio 2012, alcuni mesi dopo essere stata rilasciata per motivi di salute.18. Lou Weiming, 58 anni, morta nel dicembre 2012, due anni dopo essere stata rilasciata per motivi di salute.19. Yang Ruiqin, 71 anni morta il 24 maggio 2016, cinque mesi dopo il rilascio per motivi di salute.20. Liu Lingling morta in carcere nella primavera del 2017.21. Wang Caiyun, 52 anni morta il 24 febbraio 2018, quattro mesi dopo aver finito di scontare tre anni in carcere.22. Zhao Chunyan, 65 anni, morta il 28 luglio 2018, 12 giorni dopo il rilascio dalla prigione.23. Liu Xiuqin morta il 14 settembre, due mesi dopo il rilascio per motivi di salute24. Yang Lihua, 43 anni morta in prigione il 5 novembre 2019.25. Wang Fang, un’insegnante di 54 anni, morta il 31 dicembre 2020, due mesi dopo aver scontato una pena di due anni.26. Su Yunxia, 67 anni, morta il 4 settembre 2021, due giorni prima del rilascio.27. Liu Yaqin, 69 anni, morta il 31 ottobre 2021, cinque mesi dopo il rilascio dalla prigione.28. Teng Shuli, 53 anni, morta il 10 gennaio dello scorso anno, mentre scontava una pena di sette anni.29. Fei Shuqin, 77 anni morta il 16 febbraio dello scorso anno, mentre scontava una pena di 13 annni.30. Mou Yongxia, 75 anni, morta il 13 luglio dello scorso anno, mentre scontava sei anni in carcere.