(Minghui.org) Il carcere femminile della provincia dell'Hebei sta ancora detenendo almeno sette donne locali per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Le pene che queste praticanti del Falun Gong stanno scontando vanno dai due agli otto anni.
Geng Fuxia è stata arrestata il 18 giugno 2020 e, il 15 ottobre 2021, condannata a otto anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro).
Zhang Zhilan è stata arrestata il 12 agosto 2020 e successivamente condannata a sette anni e mezzo con una multa di 20.000 yuan (circan 2.560 euro). È stata arrestata il 18 aprile dell'anno scorso.
Il 6 maggio 2022 Zhang Xia, Zhang Xiuling e Xing Guohua sono state condannate rispettivamente a cinque, quattro e tre anni. Zhang Xia è stata inoltre multata di 30.000 yuan (circa 3.830) e le altre due donne di 20.000 yuan ciascuna. Sono entrate in carcere il 7 maggio 2022.
Sun Shujie è stata condannata a quattro anni e incarcerata nel luglio dell'anno scorso.
Qian Shujuan è stata condannata a due anni con una multa di 10.000 yuan ed è entrata in carcere il 18 febbraio 2022.
Sebbene lo stato attuale delle sette donne non sia chiaro, è probabile che stiano affrontando abusi come molte altre praticanti detenute nella stessa prigione prima di loro hanno subito.
In un caso precedente, una praticante è deceduta quattro anni dopo aver completato il suo secondo periodo di detenzione. Zhang Yueqin, mentre scontava una pena di cinque anni, è stata sottoposta a percosse con manganelli elettrici, punture con aghi e di notte, per non lasciarla dormire, l’hanno costretta a stare in piedi su una tavola. È stata rilasciata nel luglio dell'anno scorso, ma in seguito è stata arrestata altre due volte e reclusa, nell'aprile del 2017, con una condanna a tre anni e mezzo di carcere.
Zhang ha scontato la sua seconda condanna nello stesso carcere, ha subito abusi talmente gravi da sviluppare un disturbo mentale. É stata rilasciata nell'ottobre 2020 e, quando ha raccontato ai familiari ciò che aveva subito, le gambe le tremavano in modo incontrollabile e aveva difficoltà a sostenere il discorso. Ai familiari ha detto che le guardie avevano messo nel suo cibo delle droghe sconosciute. Negli anni successivi ha lottato contro il declino della sua salute mentale. Aveva anche difficoltà a mangiare e spesso vomitava, oltre ad avere la diarrea, con una significativa conseguente perdita di peso. È deceduta il 10 aprile scorso, all'età di 78 anni.
Oltre a Zhang, ci sono stati molti altri articoli sui vari metodi di tortura usati su praticanti incarcerate, tra cui percosse selvagge, privazione del sonno a lungo termine, schiaffi in viso, dover stare in piedi su una gamba sola per lunghi periodi di tempo, avere la bocca riempita con lo spazzolino del bagno o di stracci sporchi, subire il versamento addosso di acqua fredda, dover indossare vestiti e scarpe bagnati, pulire il corridoio e non avere abbastanza cibo da mangiare e un materasso per dormire.
Inoltre, le guardie carcerarie obbligano le praticanti a guardare materiale anti-Falun Gong e a scrivere relazioni di pensiero ogni giorno incitano persino le detenute a mettere furtivamente slogan anti-Falun Gong nelle scarpe delle praticanti.
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