(Minghui.org) Liu Chunxia una 56enne di Xi’an, nello Shaanxi, il 30 agosto scorso è stata condannata a tre anni e mezzo con 10.000 yuan (circa 1.270 euro) di multa con l'accusa di praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Arrestata prima delle date sensibili
Liu era stata catturata il 6 maggio dello scorso anno, 13 giorni prima del Summit inaugurale Cina-Asia centrale che si doveva tenere a Xi'an. All'evento hanno partecipato il leader del Partito Comunista Xi Jinping. La sorella e il nipote che vivono in Australia hanno chiesto invano il suo immediato rilascio.
Il suo arresto è avvenuto nell'ambito di un'operazione chiamata "potenziamento della rete" effettuata dalle autorità locali prima del summit. Questo è quanto hanno rivelato gli agenti che l'hanno arrestata. Di solito prima di eventi importanti o incontri di politici tenuti in alcune città, le autorità intensificano gli arresti e le molestie contro i praticanti del Falun Gong, per evitare che facciano opera di sensibilizzazione sulla persecuzione "causando danni" al regime.
Fra i responsabili dell'arresto di Liu figurano Yuan Xing e un altro agente di nome Ma dell'Ufficio sicurezza interna del distretto di Eyi, insieme al vice capo Yang Yingbo e l'agente Weng, entrambi della Stazione di polizia di Huiminlu, e un altro agente dell'Ufficio sicurezza interna di Xi'an.
Dopo averla arrestata, gli agenti l'hanno riportata a casa e hanno effettuato la perquisizione dell'abitazione. Le hanno confiscato il computer, il cellulare, le chiavette USB e altri beni di valore prima di portarla al Centro di detenzione del distretto di Lianhu a Xi'an per l'interrogatorio. Qui le hanno chiesto se aveva fatto visita a Zhou, una praticante anziana e se quest'ultima l'aveva portata all'Ospedale di Xijing per far visita a un paziente di nome Yang. La polizia ha detto che Zhou era sospettata di ospitare "ritrovi illegali" di praticanti del Falun Gong.
Mandata in un ospedale psichiatrico
Dopo l'interrogatorio, la polizia ha portato Liu al Centro di detenzione distrettuale di Lianhu che non l'ha accettata perché aveva la pressione sanguigna a 234 mmHg (quando i valori normali sono di 120 o più bassi). Quindi la polizia l'ha portata all'Ospedale di Ankang nel distretto di Chang'an.
Gli ospedali di Ankang in Cina sono strutture psichiatriche sotto il controllo dei dipartimenti di polizia locali. Qui finiscono coloro che hanno fatto del male a qualcuno o rappresentano un pericolo per la società, ma non sono incriminabili per le loro malattie mentali. Nella persecuzione del Falun Gong questi ospedali sono spesso stati usati per rinchiudervi i praticanti del Falun Gong, anche se non hanno malattie mentali, e somministrare loro degli psicofarmaci che producono danni irreparabili al sistema nervoso.
Il figlio di Liu ha detto che la madre era in perfetta salute sia fisicamente che mentalmente prima dell'arresto e quindi sospettava che la sua ipertensione fosse il risultato dei maltrattamenti subiti quando era in custodia cautelare.
Il legale di Liu ha detto che la polizia non aveva alcuna base legale per detenerla perché far visita a un'amica in ospedale non è contro la legge.
Condannata a tre anni e mezzo dopo due udienze
La Procura distrettuale di Huyi ha formalizzato il suo arresto il 13 giugno dello scorso anno e il 18 luglio è stata trasferita dall'Ospedale di Ankang, nel distretto di Chang'an, al Centro di detenzione del distretto di Lianhu. Il caso è stato poi trasferito alla Procura distrettuale di Lianhu a metà agosto dello scorso anno.
Il PM Zhao Shiyuan ha formulato l'atto d'accusa il 20 ottobre e la donna è stata processata dal Tribunale del distretto di Lianhu il 7 dicembre dello scorso anno. Il 16 aprile di quest'anno si è tenuta una seconda udienza e il 30 agosto scorso è stata condannata dal giudice Quan Borong.
Due detenzioni di nove anni in totale
Liu era un' ingegnera ed era stata presa di mira già molte volte per la sua fede. Nell'ottobre 2001 era stata arrestata e condannata a cinque anni di carcere per aver partecipato a una conferenza di condivisione di esperienze dei praticanti del Falun Gong locali. La pena le è stata aumentata di 70 giorni ed è stata rilasciata solo il 9 dicembre del 2006.
All'epoca lavorava per la società Huibang del Gruppo Huian nello Shaanxi, ed è stata licenziata subito dopo il rilascio. Per vivere faceva i lavori più disparati. Il 21 marzo del 2017 è stata di nuovo arrestata e condannata a quattro anni di prigione il 4 gennaio del 2018. Suo marito ha divorziato da lei durante la sua prigionia e dopo il rilascio a marzo 2021 lei è andata a vivere dal figlio. Poi ha trovato lavoro in una società di gestione immobili e col suo alacre lavoro si è guadagnata il rispetto del capo e dei colleghi.
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