(Minghui.org) Nota del redattore: questo articolo fa parte di una serie di casi di morte tradotti tempo fa dal sito cinese e solo recentemente dal sito italiano.
Nome: Liu FuxiNome in cinese: 刘福玺Genere: MaschioEtà: 59Città: JiaozhouProvincia: ShandongOccupazione:Data di morte: Settembre 2016Data dell'arresto più recente:Luogo di detenzione più recente:
Liu Fuxi, praticante di 59 anni di Jiaozhou, nella provincia dello Shandong, è morto nel settembre 2016, meno di tre settimane dopo che la polizia aveva fatto irruzione nella sua abitazione, intorno all'1:00 di notte del 28 agosto di quell'anno.
Liu era stato preso di mira perché sua moglie, la signora Zhang Xiulan, era stata denunciata la sera prima per aver affisso manifesti che denunciavano la persecuzione della loro fede comune, il Falun Gong.
La coppia aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 e ne aveva beneficiato. Liu non aveva più le emicranie, né problemi di stomaco e si era liberato dei vizi di alcol e fumo; la moglie si era ripresa dall'artrite e da problemi ginecologici.
Il 21 luglio 1999, il giorno dopo che il Partito Comunista Cinese aveva iniziato la persecuzione del Falun Gong, la coppia e la figlia si sono recati a Pechino per fare appello al loro diritto alla libertà di credo. Sono ritornati nell'Hebei circa due settimane dopo e hanno visto sei agenti appostati fuori da casa loro. Liu è stato immediatamente catturato e tenuto in cella per diversi giorni.
La polizia ha fatto irruzione in casa della coppia l'8 settembre 1999 e ha arrestato loro due, la sorella della signora Zhang e tre amici che erano in visita. A tutti loro non è stato permesso di dormire per tre notti consecutive e sono stati anche interrogati e torturati. Zhang è stata poi portata in un centro di detenzione e rinchiusa lì per cinque mesi. Anche Liu è stato in detenzione per circa cinque mesi prima di riuscire a fuggire.
Zhang è stata nuovamente arrestata il 16 febbraio 2000. La polizia l'ha rilasciata circa otto giorni più tardi, dopo che ha dato in pegno la sua TV e il suo frigorifero. Liu ha portato con sé la figlia a fare appello a Pechino e la polizia li ha arrestati e riportati a Jiaozhou. Liu è stato messo in una gabbia di metallo nella Stazione di polizia di Fuan, e in seguito trasferito in una struttura locale. Dopo altri quattro mesi, è stato internato per oltre tre mesi in un ospedale psichiatrico, dove è stato costretto a prendere pillole sconosciute. Dopo di che, è stato trasferito in un centro per il lavaggio del cervello e tenuto lì per oltre 10 giorni.
Dopo il rilascio, lui e sua moglie si sono dati alla macchia per i successivi cinque anni. La figlia veniva pedinata dalla polizia e il suo preside l'ha costretta persino a trasferirsi in un'altra scuola. Anche i parenti hanno subito molestie.
Dopo la morte della madre e del fratello Liu è diventato invalido e costretto a letto. Quando la moglie è stata denunciata per aver distribuito informazioni sul Falun Gong all'1:00 di notte del 28 agosto 2016 la polizia ha fatto irruzione in casa e lui è rimasto terrorizzato. La polizia ha messo a soqquadro l’abitazione e confiscato un gran numero di effetti personali. Lo stress mentale per Liu è stato troppo pesante da sopportare ed è morto meno di tre settimane dopo. Aveva 59 anni.
Non appena ha finito di organizzare il funerale del marito, Zhang è stata costretta a trasferirsi di nuovo per evitare ulteriori persecuzioni. Ogni volta che sentiva una sirena della polizia, era paralizzata dalla paura. La sua salute ha iniziato a peggiorare, ha perso molto peso e si è incurvata.
Non riuscendo più a vivere da sola, si è trasferita a casa della figlia. Prima che potesse riprendersi, il 16 dicembre 2021, quattro poliziotti si sono fatti aprire la porta dalla figlia spacciandosi per dipendenti dell'amministrazione immobiliare, hanno fatto irruzione e portato via Zhang. La madre, che viveva con loro, è rimasta pietrificata ed è morta il giorno dopo.
Zhang è stata processata presso il Tribunale distrettuale di Huangdao il 23 agosto 2022 e condannata a otto anni di prigione. Alla sua famiglia non è stato permesso di presenziare al processo.
Secondo una fonte interna alla prigione, Zhang era pelle e ossa ed estremamente debole. Nonostante le sue condizioni, le guardie continuavano a picchiarla e a insultarla, per cercare di costringerla a rinunciare al Falun Gong.
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Categoria: Decessi