Heilongjiang: Due praticanti del Falun Gong maltrattate nella prigione femminile provinciale

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06 Nov. 2025 | Di un corrispondente Minghui della provincia dell'Heilongjiang, Cina

(Minghui.org) La divisione 8 della Prigione femminile della provincia dell'Heilongjiang è stata designata per torturare le praticanti del Falun Gong incarcerate, nel tentativo di far loro rinnegare la propria fede. Almeno due residenti dell'Heilongjiang stanno ancora scontando la loro pena lì.

Il 10 agosto 2023 Chen Xueyan, di 69 anni della città di Mudanjiang, è stata arrestata e, in data sconosciuta, è stata condannata a tre anni e mezzo di pena detentiva, oltre a una multa di 1.000 yuan (circa 120 euro). Il 2 febbraio dell'anno scorso la donna è stata portata in prigione.

Il 1° aprile dell'anno scorso Du Xiuyan, di 60 anni residente ad Harbin, è stata arrestata; verso la metà giugno è stata condannata a nove anni e, nel mese di agosto dello stesso anno, è stata rinchiusa in prigione.

Abuso nei confronti della signora Chen

Quando è stata incarcerata, la signora Chen è stata costretta a scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, contro la sua volontà. Durante una “valutazione delle prestazioni”, ha annullato le sue dichiarazioni e ha esortato il valutatore, l'agente dell'Ufficio 610 della prigione, Liang Xue, a smettere di perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Xue ha trascinato la signora Chen fuori dalla sala interrogatori e l'ha tenuta nella stanza dell'acqua, mentre diverse detenute hanno ricevuto l'ordine di torturarla. Chen Yang (nessuna parentela) le ha dato uno schiaffo, mentre Yuan Jingfang e Wang Shu hanno versato dell'acqua sul pavimento, costringendola a restare in posizione eretta; le sue scarpe erano fradice.

Le detenute hanno formato gruppi di due persone e hanno fatto turni di due ore per sorvegliare la signora Chen. La donna doveva rimanere nella stanza dell'acqua, dalle 4:00 alle 21:00; inoltre le veniva ridotta la quantità di cibo e acqua. Di notte, quando tornava nella sua cella, non le era permesso di cambiarsi i vestiti.

Gli abusi nella stanza dell'acqua sono durati quasi un mese. La signora Chen continuava a rifiutarsi di scrivere relazioni di pensiero o firmare qualsiasi dichiarazione. Le guardie hanno ordinato alle detenute di sorvegliarla costantemente e hanno minacciato di farla portare via dall'Ufficio 610 locale o dalla stazione di polizia, dopo essere stata rilasciata.

La signora Chen era in buona salute prima dell'arresto, ma ora soffre di ipertensione e problemi cardiaci, dopo aver subito continui abusi in prigione.

Abusi nei confronti della signora Du

Dopo che la signora Du è stata rinchiusa in prigione, le guardie hanno ordinato a una detenuta di scrivere delle dichiarazioni firmate, per rinnegare e denunciare il Falun Gong. Lei si è rifiutata di riconoscere le dichiarazioni e la prigione l'ha considerata un “fallimento”, nel soddisfare i requisiti di trasformazione. Le autorità carcerarie hanno ordinato alla detenuta criminale, Yuan Jingfang, di tirarle i capelli e picchiarla selvaggiamente.

Anche Xiuyan è stata rinchiusa in una piccola cella e le è stato proibito di lavarsi i denti e fare colazione. La donna si è rifiutata di indossare l'uniforme carceraria ed è stata trasferita da una squadra all'altra della divisione 8, per essere torturata. Nonostante le persecuzioni, la signora Du è rimasta salda nella sua fede ed è stata spesso la prima a difendere le altre praticanti del Falun Gong torturate. In seguito, le guardie hanno cambiato tattica nei suoi confronti, lavorando su di lei in modo più subdolo, perché temevano che il suo coraggio nell'affrontare gli abusi potesse influenzare le praticanti.