(Minghui.org) Lo scorso 25 novembre il Tribunale distrettuale di Dadong, situato a Shenyang nella provincia del Liaoning, ha condannato la signora Wang Shuhua, di 68 anni, a quattro anni di prigione, oltre a una multa di 30.000 yuan (circa 3.620 euro).
Il 23 agosto scorso Shuhua è stata arrestata perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Il 24 settembre la donna è stata incriminata e il 19 novembre processata. Il verdetto di colpevolezza è stato emesso sei giorni dopo l'udienza.
Il verdetto recitava: “L'accusa ha letto ad alta voce tutte le accuse contro l'imputata e ha presentato i dettagli del caso, compreso l'arresto e la perquisizione della polizia”.
Il verdetto era privo del “controinterrogatorio” (per legge, tutte le prove dell'accusa dovrebbero essere presentate durante il processo affinché la difesa possa esaminarle e porre domande). Durante il processo i pubblici ministeri incaricati del caso della signora Wang hanno chiamato a testimoniare solo un testimone dell'accusa, senza presentare ulteriori prove.
Lo scorso 3 dicembre la signora Wang, ex insegnante e vicepreside pluripremiata della Scuola media di Daxing nella contea di Changtu, ha presentato ricorso al Tribunale intermedio della città di Shenyang. La donna ha chiesto alla corte superiore di annullare la sua condanna illegale, concederle un risarcimento statale e ritenere responsabili coloro che l'hanno arrestata, incriminata e condannata, senza alcuna base legale.
Gli articoli correlati descrivono in dettaglio l'arresto, l'incriminazione e il processo della signora Wang, nonché la sua passata persecuzione per la fede nel Falun Gong. Questo articolo fornisce ulteriori dettagli sulle argomentazioni dei suoi due difensori, riguardo alla giurisdizione del distretto di Dadong relativa al suo caso.
I difensori hanno sottolineato che il distretto di Dadong non rappresenta né il distretto di residenza della signora Wang, né il luogo in cui è stata arrestata. Il fascicolo del caso non includeva alcun documento legale che autorizzasse la Procura o il tribunale locale a occuparsi del caso.
Il giudice Zhang Jutao ha affermato che il Tribunale intermedio della città di Shenyang ha designato il distretto di Dadong per trattare tutti i casi relativi al Falun Gong, ma non ha mostrato alcun documento scritto a sostegno della sua affermazione. Ha aggiunto che la gestione centralizzata dei casi era in linea con il Codice di procedura penale, che consente ai tribunali superiori di designare i tribunali inferiori per perseguire casi al di fuori della loro giurisdizione.
I difensori hanno ribattuto che la gestione centralizzata dei casi si applica solo ai singoli casi che si sono già verificati, non a un gruppo di casi che devono ancora accadere. In tutta la Cina molte regioni hanno un tribunale specifico che si occupa di tutti i futuri casi relativi al Falun Gong nella regione. I difensori della signora Zhao hanno sostenuto che ciò ha costituito un'errata interpretazione del Codice di Procedura Penale, senza alcun fondamento giuridico, inoltre hanno chiesto la ricusazione del giudice Zhang. Quest'ultimo, tuttavia, ha proseguito il processo e ha condannato la signora Wang.
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