(Minghui.org) Il 9 maggio di quest’anno, quando la signora Jiao Linhui ha terminato di scontare una pena di due anni perché pratica il Falun Gong, è stata costretta a firmare una dichiarazione quinquennale con la prigione femminile della provincia dello Shandong, nella capitale Jinan, prima di essere rilasciata.

Sebbene i dettagli del documento non siano chiari, è probabile che preveda il divieto di praticare nuovamente il Falun Gong e di parlarne con la gente.

La signora Jiao, 62 anni, di Tianjin, si è trasferita anni fa nella città di Longkou, nella provincia dello Shandong, per evitare di essere perseguitata per la sua fede nel Falun Gong. Tuttavia, è stata arrestata a Longkou durante un rastrellamento della polizia il 9 maggio 2023, dopo che le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella sua abitazione, avvalendosi della collaborazione di un fabbro, e l'hanno saccheggiata.

Il 12 marzo dello scorso anno, il Tribunale di Longkou ha condannato la signora Jiao a due anni, da scontare nel Carcere femminile della provincia dello Shandong. Il giorno in cui, il 9 maggio di quest’anno, la praticante è stata rilasciata, la polizia di Tianjin si recata in carcere per incontrarla.

Il Carcere femminile della provincia dello Shandong è noto per le torture inflitte alle praticanti del Falun Gong, mirate a costringerle a rinunciare alla loro fede. Secondo una fonte interna tutte le praticanti sono state costrette a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, anche se nel proprio cuore sanno che non è illegale professare la propria fede. Coloro che inizialmente non l'hanno fatto sono state brutalmente torturate; alcune hanno avuto un crollo mentale, mentre altre sono state torturate a morte.

La signora Wang Yuling, della città di Zibo, nella provincia dello Shandong, durante la sua condanna a un anno e mezzo in carcere è stata pesantemente torturata e sottoposta alla somministrazione forzata di droghe. Il 30 gennaio 2023, giorno del rilascio, la praticante era molto debole in quanto aveva dovuto affrontare gravi complicazioni di salute. È morta per insufficienza multiorgano il 7 ottobre dell’anno scorso.

La signora Lin Jianping, della città di Qixia, provincia dello Shandong, è stata riportata in carcere a metà ottobre dello scorso anno per scontare la pena detentiva di tre anni inflittale nel marzo 2023. Quando è stata rilasciata per motivi di salute il 30 gennaio di quest’anno versava in gravi condizioni. Il 13 febbraio è deceduta.

Quando, il 5 settembre dell’anno scorso, la figlia della signora Duan Guixi ha fatto visita alla madre nel Carcere femminile della provincia dello Shandong, l'ha trovata su una sedia a rotelle. La donna aveva gli spasmi e vomitava ripetutamente. La giovane non riusciva a credere che la madre, un tempo in buona salute, si trovasse in quelle condizioni solo pochi mesi dopo essere stata imprigionata il 27 dicembre 2023, per scontare una pena di tre anni.

La signora Yin Peiqin, 76 anni, residente nella città di Xintai, nella provincia dello Shandong, è stata ripetutamente picchiata, insultata e privata dell'uso del bagno durante la sua condanna a cinque anni di carcere. Il 21 aprile 2023, sei detenute l'hanno trascinata in un angolo del bagno, non coperto dalle telecamere di sorveglianza, e l'hanno colpita con le ginocchia all'interno delle cosce e le hanno sbattuto una mano contro il muro. La praticante non è riuscita a camminare per un giorno e ha riportato ferite alla mano. Sebbene le guardie le abbiano medicato le ferite, l'hanno costretta ad ammettere che l'incidente fosse colpa sua.

Dopo che la signora Xu Jinfeng, della città di Liaocheng, nella provincia dello Shandong, è stata portata in prigione il 13 giugno dello scorso anno per scontare una pena di sette anni, la sua vista e la sua memoria sono peggiorate significativamente nel giro di un solo mese.

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