(Minghui.org) Il 21 dicembre dell’anno scorso una coppia sposata della città di Changsha, nell’Hunan, è stata processata per la propria fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 27 ottobre 2020 Chen Yang e Cao Zhimin sono stati presi di mira dalla polizia mentre studiavano i libri del Falun Gong a casa di un altro praticante, Li Zhigang. Chen è stato trattenuto nel centro di detenzione n. 2 della città di Changsha e Cao in quello n. 4 sempre di Changsha. Le autorità hanno incaricato la stazione di polizia di Hongshanqiao di occuparsi del caso di Chen e la stazione di Wangluyuan di gestire quello di Cao.
Sia Chen che Li sono stati poi trasferiti in una struttura di detenzione segreta. Si dice che Li sia stato affamato, privato del sonno e costretto a stare seduto su una sedia di ferro tutto il giorno nel gelido inverno. La famiglia di Chen temeva che anche lui potesse essere sottoposta alle stesse torture.
Quando Chen e Cao sono comparsi davanti al tribunale della città di Liuyang, dopo oltre un anno di detenzione, le autorità li hanno tenuti lontani l'uno dall'altra. Cao ha testimoniato in propria difesa sostenendo di non aver fatto nulla di male nel praticare il Falun Gong. La madre di ottantacinque anni ha assistito all'udienza ed era preoccupata di non poterli rivedere, poiché le autorità avevano minacciato di condannare Cao a tre o quattro anni, se non avesse rinunciato al Falun Gong.
Al momento della stesura di questo articolo sette dei praticanti arrestati l’anno scorso con la coppia sono stati condannati. Tra questi: l'8 maggio la signora Zhang Lingge è stata condannata a quattro anni, il 17 settembre il signor Meng Kai a tre anni e sei mesi, il 6 dicembre la signora Wen Jing a tre anni e tre mesi, la signora Xu Lihua a tre anni e mezzo, il 21 dicembre il signor Li a cinque anni e tre mesi e il 24 dicembre sia il signor Cao Zhifang che sua moglie, la signora Yang Fang, a tre anni e quattro mesi.
Chen, di cinquantatré anni, ha una laurea in informatica conseguita presso l'Università dell’Hunan, lavorava come ingegnere in una società farmaceutica ed ha iniziato a praticare il Falun Gong per migliorare la salute ed elevarsi spiritualmente.
Dopo l'inizio della persecuzione, nell'ottobre 1999, sia lui che Cao erano andati all'ufficio appelli per chiedere giustizia ed erano stati arrestati: lui era stato condannato a quattro anni da scontare nella prigione di Chishan, e Cao a tre anni nella prigione femminile dell’Hunan.
Per non aver rinunciato al Falun Gong, Chen era stato picchiato, ammanettato e tenuto in cella d’isolamento, Nel novembre 2002 aveva fatto uno sciopero della fame per un mese al fine di protestare contro la persecuzione illegale e gli era stata praticata l’alimentazione forzata. Nell'aprile 2003 una guardia l'aveva colpito con i bastoni elettrici, sostenendo di non aver paura di torturarlo a morte, pur di ottenere una promozione. L’11 aprile 2003 cinque detenuti l’hanno spogliato,frustato con bastoni di bambù, hanno schiacciato il suo corpo contro il muro e l’hanno colpito alla testa. Il suo corpo era coperto di lividi e la sua testa e le sue gambe sanguinavano.
Nel 1991 Chen, dopo essersi laureata all’Università professionale del lavoro e delle risorse umane dell’Hunan, aveva ottenuto un lavoro presso la compagnia automobilistica della stessa provincia, ma ha perso il lavoro per aver sostenuto la sua fede. Nel 2015, presentando una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione, ha scritto: "Da quando avevo ventiquattro anni, la persecuzione mi ha rubato i miei anni migliori. Dopo essere stata rilasciata dalla prigione, non avevo alcun reddito né un posto dove vivere. Mio marito ed io siamo stati privati di tutto, abbiamo vissuto una vita dura, relegati ai margini della società. Per sedici anni siamo stati discriminati, incompresi e ignorati dalle persone intorno a noi".
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