Elin Hjort, vive vicino al centro della città, si è fermata a leggere le informazioni sul prelievo forzato di organi dai praticanti vivi del Falun Gong in Cina: «Non riesco a immaginare come il PCC possa commettere un atto così disumano. È orribile!».
Xiangba, immigrato in Canada dal Tibet ha affermato: «La rapida diffusione del coronavirus nel mondo è dovuta alla disinformazione e all'inganno del PCC. Inganna i cinesi e il mondo intero. Rivendica libertà di religione, libertà di parola e diritti umani. Ma non esiste una tale libertà in Cina. Questo è il motivo per cui rinuncio».
Quando l'imprenditrice Georgia Neil, ha visto lo stand dei praticanti, ha affermato: «Niente comunismo! Sostengo assolutamente questa petizione, per porre fine al regime del PCC.
Da un’altra prospettiva, penso che tutto ciò che sta avvenendo nelle attuali elezioni americane sia limitato a un solo livello: c'è un sentiero più alto.
Mi sono reso conto che il problema principale era la paura. Avevo paura che i miei colleghi mi calunniassero alle spalle. Cercavo di crearmi una buona reputazione e il mio comportamento era influenzato dalla cultura del Partito Comunista Cinese.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)