Quando stavo attuando lo sciopero della fame, è riuscita a scoprire il numero di telefono della guardia incaricata della mia cella e gli ha telefonato ogni giorno. Gli diceva che non c’era nessuna disposizione legale che potesse condannare i praticanti della Falun Dafa. Queste azioni hanno alleviato la pressione che avevo addosso in prigione.
Zhu mi ha salutato e ha detto che io, un ottantenne, avrei dovuto cercare di evitare di essere arrestato e condannato al carcere per la mia fede nel Falun Gong. La reclusione sarebbe stata troppo dura per me e avrebbe anche influenzato la promozione al lavoro e l'istruzione dei miei figli e nipoti.
Molti dei suoi familiari erano praticanti della Dafa e spesso gli dicevano di recitare le due frasi di buon auspicio, ma lui non ha mai prestato loro molta attenzione. Tuttavia, questa volta, riconoscendo la gravità della pandemia, ha iniziato a recitarle sinceramente ogni giorno.
Seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza per essere una persona migliore, tutto intorno a me è cambiato. La mia storia è uno degli argomenti preferiti dai paesani, che la raccontano a casa, nei campi e sull'autobus.
Podcast n. 364 "La paura ha origine dall'egoismo" di un praticante della Falun Dafa in Cina. Un articolo di condivisione delle esperienze sul sito MInghui.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)