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Novembre 2023: Condannati per la loro fede 97 praticanti del Falun Gong

03 Gen. 2024 |   Di un corrispondente Minghui

(Minghui.org) Il mese di novembre scorso ha registrato 97 casi di praticanti del Falun Gong condannati al carcere per aver sostenuto la loro fede.

Dei 97 casi tre sono avvenuti rispettivamente nel 2019, 2020 e 2021, cinque nel 2022 e 87 nel 2023, di cui 11 casi tra marzo e agosto, 13 a settembre, 14 a ottobre, 27 a novembre e 22 casi con data sconosciuta. Per i restanti due casi il mese e l'anno sono sconosciuti. Il ritardo nella segnalazione è stato causato dalla rigida censura delle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), che mira a nascondere la persecuzione dei praticanti per evitare il controllo internazionale.

I praticanti condannati provengono da 18 province e municipalità a controllo centrale e regioni autonome della Cina. L'Henan ha avuto il maggior numero di casi: sono stati 12, inclusa una condanna di gruppo di 10 praticanti, con pene che andavano da 1 a 8 anni, seguita da 12 casi ciascuno nello Shandong (pene detentive tra i 16 mesi e i 5 anni) e nel Liaoning (pene detentive tra gli 8 mesi e i 4 anni), e 11 casi nello Jilin (pene detentive tra i 10 mesi e i 5 anni). Nelle altre 14 regioni si sono verificati da 1 a 8 casi, con pene comprese tra 8 mesi e 12 anni.

A livello nazionale 23 praticanti (il 24%) è stato condannato ad almeno 5 anni, 11 praticanti sono stati messi in libertà vigilata e le pene detentive di tre di loro non sono note.

La condanna più lunga, di 12 anni, è stata inflitta all’ex proprietario di un negozio di vetri nella provincia del Gansu, che ha presentato una denuncia penale nel 2015 contro Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha avviato la persecuzione del Falun Gong. Dopo essere sfuggito all'arresto nel 2015 è stato arrestato nel 2022, dopo sette anni di latitanza, e gli è stata inflitta una lunga pena nel 2023. Quando finirà di scontare la pena avrà 73 anni.

Al momento della sentenza 59 praticanti (il 60%) aveva un'età nota compresa tra 42 e 85 anni. Tre erano quarantenni (pene detentive tra un anno e mezzo e cinque anni e mezzo), 17 cinquantenni (pene tra 16 mesi e 10 anni), 20 sessantenni (pene tra 1 e 12 anni), 14 settantenni (pene tra 9 mesi e 8 anni) e 5 ottantenni (pene tra 2 e 4 anni). Molti dei praticanti settantenni hanno già scontato più di 10 anni dietro le sbarre prima di essere nuovamente condannati.

Quarantasei dei praticanti condannati sono stati anche multati per un totale di 1.202.000 yuan (circa 153.600 euro), tra i 1.000 (circa 130 euro) e i 310.000 yuan (circa 39.600 euro) a persona. La multa più alta è stata data all’ex dipendente di un ufficio di trasporto ferroviario che si è rifiutato di firmare una dichiarazione di colpevolezza per aver praticato il Falun Gong. Due praticanti condannati nella sentenza di gruppo nella provincia dell’Henan sono stati multati di 80.000 yuan ciascuno (circa 10.200 euro), oltre ad una pena detentiva di otto anni. Inoltre, il marito di una praticante è stato truffato per 300.000 yuan (circa 38.300 euro) da un avvocato disonesto che aveva promesso il rilascio della moglie, che invece poi è stata condannata.

Di seguito sono riportate le istantanee di alcuni casi di condanna. L'elenco completo dei praticanti condannati può essere scaricato qui (PDF).

Praticanti anziani condannati

Jiangxi: Tre donne, di età compresa tra i 71 e i 90 anni, ammesse in prigione, due condannate a scontare nuovamente la pena

Il 21 novembre scorso la polizia della città di Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, ha ripreso in custodia tre donne che erano state condannate al carcere per aver praticato il Falun Gong.

Le tre praticanti, arrestate separatamente tra il 2020 e il 2021, sono state processate singolarmente e poi condannate al carcere.

Il 21 dicembre 2020 Yu Fangzhuang, di 90 anni, è stata condannata a sei mesi e le è stato concesso di scontare la pena fuori dal carcere a causa della sua età avanzata. Deng Meizhen, di 82 anni, è stata condannata a due anni dopo il suo arresto nel febbraio 2021 (la data esatta della sentenza è sconosciuta). Dopo la sentenza le è stato concesso di tornare a casa. Il 25 agosto 2021 Xiong Quanmei, di 71 anni, è stata condannata a un anno e dieci mesi. Le è stato concesso di scontare la pena fuori dal carcere a causa delle sue cattive condizioni di salute.

Il 14 novembre scorso l'ufficio per la sicurezza interna del distretto di Xihu ha comunicato a tutte e tre le donne che dovevano sottoporsi a esami fisici in vista del loro ingresso in carcere; le praticanti sono state poi riprese in custodia una settimana dopo.

Non è chiaro perché la polizia abbia preso di nuovo di mira Yu e Xiong, dato che avevano già finito di scontare la pena fuori dal carcere, rispettivamente nel giugno 2020 e nel giugno scorso. (n.d.r.: le signore Yu e Xiong non sono state incluse nei 97 nuovi casi riportati perché le loro sentenze erano già state riportate in precedenza).

Liaoning: Dopo due periodi di lavori forzati, una praticante di 72 anni viene condannata a quattro anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong

Il 13 novembre scorso Li Jinqiu, di 72 anni residente nella città di Linghai, è stata condannata a quattro anni di carcere e a una multa di 4.000 yuan (circa 510 euro) per la sua fede nel Falun Gong, la donna ha presentato appello.

Li Jinqiu

Il 31 luglio scorso Li, contabile in pensione dell'Ufficio cerealicolo della città di Linghai, è stata arrestata mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong a una fiera comunitaria. Il 6 novembre, durante l'udienza presso il tribunale locale, la famiglia è rimasta sconvolta nel vederla portata in aula da due ufficiali giudiziari. I suoi capelli neri e folti erano diventati grigi, la sua carnagione rosea era diventata pallida, le mani e la testa le tremavano. Nonostante le sue condizioni fisiche, il giudice l'ha tenuta ammanettata.

L'avvocato di Li ha sottolineato che la polizia ha messo a soqquadro la sua abitazione senza esibire un regolare mandato di perquisizione. Inoltre, non le ha fornito un elenco degli oggetti confiscati da verificare o firmare. Secondo le informazioni elencate nei documenti del suo caso la quantità di oggetti legati al Falun Gong inclusa come prova dell'accusa contro di lei era superiore a quella degli oggetti effettivamente in suo possesso. Anche le foto che la polizia ha scattato a Li con gli oggetti non mostravano come avesse violato la legge.

Inoltre, il pubblico ministero ha accusato Li di essere una “recidiva”, in quanto aveva già scontato delle sentenze in un campo di lavoro per aver praticato il Falun Gong, il suo avvocato ha sostenuto che la donna non avrebbe mai dovuto essere perseguitata per la sua fede.

L'avvocato ha anche sottolineato che la persecuzione non ha alcuna base legale e che il pubblico ministero non ha specificato quale legge Li abbia presumibilmente violato, né è stato specificato quale danno sia stato causato a quale vittima, richiedendo così l’assoluzione dalla praticante.

Li ha testimoniato in propria difesa, raccontando di essere stata maltrattata dalla polizia durante l'arresto. Una settimana dopo il giudice l'ha condannata a quattro anni.

Dopo che il regime comunista ha ordinato la persecuzione nel 1999 Li è stata detenuta per tre volte nel famigerato campo di lavoro forzato di Masanjia e sottoposta a brutali torture. Quando è stata rilasciata il 13 settembre 2010, dopo aver scontato la terza condanna di un anno, è stata portata a casa dal marito. Da allora soffre di forti dolori alla schiena e non può più svolgere lavori manuali pesanti come prima.

Oltre al suo calvario, il marito Zhang Deguo, il figlio Zhang Lei, la nuora Zhao Xiaochun e la madre di Zhao, He Yuxiang, sono stati perseguitati per la loro comune fede nel Falun Gong.

Liaoning: Due volte in prigione per un totale di otto anni, praticante cieca di 74 anni condannata a un anno per aver praticato il Falun Gong

Miao Shuqing, di 74 anni della città di Fushun, è stata recentemente condannata per la sua fede nel Falun Gong a un anno, con una multa di 3.000 yuan (circa 380 euro). La praticante ha presentato appello.

La sentenza di Miao è scaturita dal suo arresto del 15 giugno dello scorso anno, avvenuto mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong a una fiera comunitaria insieme ad altri tre praticanti. Tutti e quattro sono stati rilasciati. A metà agosto 2022 la polizia ha consegnato un avviso di “libertà provvisoria in attesa di giudizio” alla figlia di Miao, ingannandola affinché pagasse una cauzione di 5.000 yuan (circa 640 euro) per conto della madre.

Per evitare di essere perseguita per la sua fede Miao si è nascosta. Lo scorso agosto, dopo alcuni mesi, è tornata a casa e si è recata con la famiglia nella città di Dalian. L'11 agosto ha esibito il suo documento d'identità per acquistare un biglietto in un'attrazione turistica e la cassiera ha dato l'allarme. La polizia ha monitorato i telefoni dei suoi familiari e ha rintracciato la praticante. Lo stesso giorno sei agenti della città di Benxi hanno percorso 370 chilometri, fino a Dalian, e hanno sequestrato Miao mentre saliva su un autobus diretto a Fushun, da allora è reclusa nel centro di detenzione della città di Fushun.

Il 7 novembre scorso il tribunale del distretto di Wanghua ha tenuto un'udienza sul suo caso presso il centro di detenzione.

Il procuratore Chen Guangsheng ha letto ad alta voce l'atto d'accusa contro Miao, nel quale si legge che lei e gli altri tre praticanti sopra citati hanno testimoniato durante l'interrogatorio di essersi accordati per incontrarsi in un certo luogo della fiera il 15 giugno 2022 e hanno anche descritto gli abiti che indossavano quel giorno quando si sono visti.

Miao ha smentito questa affermazione e ha detto di non aver mai “confessato” una cosa del genere. Ha sottolineato che le cosiddette confessioni sono state indubbiamente inventate dalla polizia; ha raccontato che in passato è stata imprigionata due volte per la sua fede nel Falun Gong e ogni volta è stata brutalmente torturata. Durante una sessione di tortura le guardie carcerarie l'hanno colpita agli occhi con manganelli elettrici. In seguito, ha perso la vista dall’occhio sinistro e l'occhio destro ha un’acuità visiva di soli 1/10. Essendo legalmente cieca non riesce a distinguere la forma di una persona davanti a lei, tanto meno il colore dei vestiti che indossava.

La figlia ha anche difeso il suo diritto costituzionale alla libertà di credo e ha testimoniato come il Falun Gong le abbia restituito la salute e l'abbia aiutata a diventare una persona migliore. Ha detto che la distribuzione del materiale del Falun Gong da parte della madre era dovuta al semplice desiderio di aiutare più persone a conoscere la pratica e a godere dei suoi benefici per la salute. Un atto del genere non ha causato alcun danno a nessun individuo o alla società in generale, e non avrebbe mai dovuto essere usato come prova per perseguire Miao.

Il giudice Gang Jia ha ignorato la richiesta di assoluzione di Miao e della figlia e ha proceduto alla sua condanna in data sconosciuta.

Guangdong: Praticante di 72 anni condannato a cinque anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong

L'8 novembre scorso Li Jun, di 72 anni della città di Maoming, è stato condannato a cinque anni e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro), per aver praticato il Falun Gong. Ha fatto appello al verdetto e ora è in attesa del risultato.

La mattina dell'8 novembre, quando l'avvocato di Li è arrivato al tribunale del distretto di Maonan per assistere all'udienza di condanna, l'ufficiale giudiziario non gli ha permesso di portare il cellulare in aula. L'ufficiale giudiziario ha affermato che si trattava di un regolamento locale, ma non è stato in grado di fornire alcun documento legale, quando gli è stato chiesto dall'avvocato. L'avvocato ha notato che il procuratore Cai Linhui aveva portato il suo telefono in aula.

Quando è stato portato in aula Li era ammanettato e incatenato. L’avvocato ha richiesto di togliergli le manette, ma il giudice che presiedeva il processo, Tan Wei, si è limitato a ordinare all'ufficiale giudiziario di togliergli solo le manette, lasciandolo incatenato. Vista la forte protesta dell'avvocato, dopo 10 mjnuti di stallo, il giudice ha accettato di rimuovergli le manette.

Il giudice Tan ha terminato rapidamente la lettura del verdetto, ha anche negato la richiesta dell'avvocato di parlare con Li dopo l'udienza. L'avvocato ha incontrato il suo cliente nel centro di detenzione nel pomeriggio, e ha ottenuto la sua firma sul documento di appello e la procura per poterlo rappresentare.

Il 14 febbraio scorso Li aveva appena finito di cenare quando più di 10 agenti hanno fatto irruzione in casa sua. Dopo il suo arresto, per alcuni giorni, la polizia ha continuato ad andare a casa sua e a fotografarla; la famiglia era terrorizzata.

Le tre figlie di Li si sono ripetutamente recate alla stazione di polizia per chiederne il rilascio. La polizia ha detto che l'unica condizione per il suo rilascio era che firmasse una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, Li si è rifiutato di farlo e l'8 giugno è stato incriminato dalla procura del distretto di Maonan.

Il 22 agosto, durante la prima udienza del tribunale distrettuale di Maonan, il procuratore Cai ha affermato che la figlia maggiore ha “testimoniato” che a volte egli si recava al mercato locale per distribuire materiale informativo sul Falun Gong. La figlia che era presente all'udienza si è indignata, ma non le è stato permesso di dire nulla.

Al termine dell'udienza la figlia ha subito detto agli avvocati: “Dopo che mio padre è stato arrestato, gli agenti mi hanno detto di andare alla stazione di polizia per essere interrogata. Mi hanno chiesto di firmare la terza pagina di un documento senza mostrarmi il resto. Non ho mai detto o scritto che mio padre era andato al mercato per distribuire materiale del Falun Gong. Devono aver scritto loro stessi la testimonianza inventata a mio nome. Che cosa spregevole! Presenterò una denuncia contro di loro!”.

Guangdong: Dopo quasi 12 anni di detenzione, una donna di 70 anni riceve il terzo mandato di prigione per la sua fede

Verso la fine di settembre la famiglia di Zhong Liena ha ricevuto una telefonata dal centro di detenzione locale e le è stato comunicato che era stata condannata a quattro anni di carcere. Dopo l'arresto di Zhong, avvenuto il 25 novembre dello scorso anno, i suoi familiari sono stati tenuti all'oscuro del luogo di detenzione. Inoltre, non sanno nulla dell'incriminazione, del processo e della sentenza.

Zhong, di 70 anni, sta facendo appello al suo verdetto. Prima dell'ultima sentenza era stata condannata due volte per un totale di otto anni e mezzo. Ha anche scontato due periodi di lavoro forzato per un totale di tre anni.

Dopo quasi 11 anni di carcere, un settantenne condannato ad altri 4 anni

Il 18 ottobre Zhang Yutang, di 70 anni residente nella città di Mishan, è stato condannato a quattro anni con una multa di 10.000 yuan. Non è la prima volta che Zhang viene preso di mira per la sua fede nel Falun Gong. In precedenza, era stato condannato a due anni di lavori forzati nel 1999 a 3 anni nel 2003, a 5 mesi nel 2012 e a 5 anni e mezzo nel 2014. Ogni volta è stato brutalmente torturato. All'inizio del 2022 il governo locale gli ha bloccato la pensione di poco più di 100 yuan al mese (circa 12 euro) e l’uomo faticava ad arrivare a fine mese.

Zhang Yutang

L'ultimo arresto di Zhang è avvenuto il 21 aprile scorso, quando è andato a trovare la figlia. La polizia si è divisa in due gruppi: un gruppo ha portato Zhang nel proprio ufficio e un altro si è diretto a casa sua, usando le chiavi confiscate per aprire la porta, dopo che la moglie si è rifiutata di farli entrare.

La moglie ha chiesto agli agenti di identificarsi e un agente ha detto di chiamarsi Hua Jian, sembrava essere il capo della squadra perché dava direttive ad altri agenti di filmare tutto quello che c'era in casa. La moglie di Zhang ha chiesto se avessero un mandato di perquisizione e un agente le ha mostrato un foglio di carta, e lo ha messo via, senza permetterle di leggere il contenuto.

La polizia ha trascorso quasi un'ora a perquisire la casa e non le ha dato la possibilità di contare gli oggetti confiscati, né ne ha prodotto un elenco, come previsto dalla legge.

Il 12 ottobre scorso il tribunale della città di Mishan ha tenuto un'udienza sul caso di Zhang. Il procuratore Li Lanlan ha dichiarato che le prove fornite dalla polizia includevano video di sorveglianza che mostravano una persona che assomigliava a Zhang mentre spediva lettere in tre uffici postali locali. Le lettere sono state sequestrate e si è accertato che contenevano informazioni sul Falun Gong.

Tre persone di tre diversi uffici postali e un responsabile della rete sono stati indicati come testimoni dell'accusa. Nessuno di loro era presente in tribunale per accettare il controinterrogatorio. Il sistema cinese di gestione sociale a griglia prevede che ogni contea sia divisa in zone più piccole (o griglie) e che i responsabili siano incaricati di monitorare i cittadini e di segnalare regolarmente le attività sospette ai governi locali.

L'avvocato di Zhang ha sostenuto che non ci sono prove concrete che dimostrino che l'uomo nei video sia effettivamente il suo cliente. Per questo motivo i video dovrebbero essere inammissibili, ma il giudice Ling Zuobin il 18 ottobre ha condannato Zhang.

Lunghe pene

Dopo sette anni di sfollamento, l'ex proprietario di un negozio di vetro ottiene 12 anni per aver citato in giudizio Jiang Zemin

Dopo sette anni di latitanza un cittadino della contea di Qingyang è stato condannato a 12 anni per la sua fede nel Falun Gong.

Nel 2015 Wang Liqun, di 62 anni ex proprietario di un negozio di vetri, aveva presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin per aver ordinato la persecuzione del Falun Gong. La polizia aveva intenzione di arrestarlo, ma lui si è sottratto. Le autorità gli hanno dato la caccia per i sette anni successivi e hanno inserito la sua foto nel database online collegato alla rete di telecamere di sorveglianza di tutto il Paese.

Alla fine di settembre del 2022, mentre lavorava in un centro commerciale della città di Xi'an, nella provincia dello Shaanxi (a circa 190 chilometri da Qingyang), Wang è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza, dopo essersi tolto la mascherina mentre si cambiava. Gli agenti si sono subito recati da Qingyang a Xi'an, nel centro commerciale e non sono riusciti a trovarlo, ma hanno trovato il suo manager e lo hanno costretto a portarli alla residenza di Wang per arrestarlo.

Appena si è accorto della presenza degli agenti, Wang si è calato con una corda dal suo appartamento al quinto piano fino al terzo e poi è saltato di sotto. Nonostante abbia riportato una frattura scomposta alla caviglia è riuscito a fuggire.

Il 19 ottobre 2022, attraverso la ricerca dei video delle telecamere di sorveglianza, la polizia ha trovato Wang e lo ha arrestato. Il giorno successivo è stato riportato a Qingyang e trattenuto nel centro di detenzione della contea di Qingcheng.

Wang è stato incriminato a gennaio e processato presso il tribunale della contea di Zhenyuan il 27 febbraio. Durante l'udienza il pubblico ministero, non potendo confutare le affermazioni difensive di Wang e del suo avvocato, ha sbottato: “I praticanti del Falun Gong persuadono le persone ad abbandonare il Partito Comunista. Non è una setta?”.

Wang è stato poi condannato in data sconosciuta.

Yunnan: Due praticanti condannate a lunghe pene detentive per aver difeso la loro fede

Lo scorso novembre il sito web Minghui ha confermato che Zhuang e Miao, due residenti della prefettura autonoma di Wenshan, sono stati condannati rispettivamente a dieci e sette anni per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong.

Il 21 aprile dello scorso anno Liao Wenxian, di 62 anni, è stata arrestata dopo che una telecamera di sorveglianza l'aveva ripresa mentre distribuiva materiale sul Falun Gong nella contea di Xichou, sotto la giurisdizione della prefettura autonoma di Wenshan. Fang Shimei, di 57 anni, che era con lei, è fuggita, ma è stata arrestata più tardi. La polizia ha fatto irruzione nelle loro case confiscando loro i libri del Falun Gong, il materiale informativo, i computer e le stampanti.

Entrambe le donne sono state trattenute nel centro di detenzione della contea di Xichou. Le loro famiglie hanno recentemente confermato che Fang è stata condannata a dieci anni e Liao a sette. I dettagli sulla loro incriminazione, sul processo e sulla sentenza non sono chiari.

Condanne di gruppo

Henan: Dieci praticanti del Falun Gong della Città di Zhengzhou condannati a pene da uno a otto anni

Il 27 settembre scorso 10 residenti della città di Zhengzhou, di età compresa tra i 42 e gli 85 anni, sono stati condannati al carcere per aver praticato il Falun Gong.

- Zhao Shuniu, di 57 anni, e Su Jinling, di 74 anni, sono state condannate a otto anni e a una multa di 80.000 yuan ciascuna.- Li Hongwei, di 63 anni, e Li Yixing, di 42 anni, sono stati condannati a cinque anni e sei mesi e a una multa di 50.000 yuan (circa 6.390 euro).- Guo Yulan, di 76 anni, è stata condannata a cinque anni e a una multa di 50.000 yuan (circa 6.400 euro).- Gao Runhong, di 85 anni, è stato condannato a quattro anni e a una multa di 40.000 yuan (circa 5.100 euro).- Hu Aimin, di 55 anni, è stata condannata a tre anni e sei mesi e a una multa di 30.000 yuan (circa 3.830 euro).- Zeng Yongzhao, di 70 anni, è stata condannata a tre anni e a una multa di 30.000 yuan.- Jing Cuihua, di 58 anni, è stata condannata a due anni e a una multa di 20.000 yuan (circa 2.500 euro).- Liu Xinzhi, di 65 anni, è stata condannata a un anno e a una multa di 10.000 yuan.

Tra ottobre 2021 e febbraio 2022, 10 praticanti sono stati arrestati dal Dipartimento di polizia del distretto di Jinshui. Il tribunale di Xinzheng ha ascoltato i loro casi il 19 luglio e non ha permesso ai loro familiari di assistere all'udienza. Non è chiaro se i praticanti siano stati processati congiuntamente o separatamente nello stesso giorno. Il giudice ha annunciato i verdetti il 27 settembre.

Zhucheng, Shandong: Sei processati insieme con l’accusa di praticare il Falun Gong, cinque condannati e uno prosciolto dalle accuse

Il 2 novembre cinque residenti della città di Zhucheng, nella provincia dello Shandong, sono stati condannati al carcere.

Il 26 febbraio 2022 Li Yeshu, suo marito Luo Bingxin, Xu Huancui e Li Hongmei sono stati arrestati mentre distribuivano materiale informativo sul Falun Gong. Sono stati condannati a tre anni con quattro anni di libertà vigilata e multati di 15.000 yuan (circa 1.900 euro).

Il 2 marzo 2022 Zheng Zhimei è stata arrestata in casa, ed è stata condannata a tre anni con cinque anni di libertà vigilata; anche lei è stata multata di 20.000 yuan.

Una sesta praticante, Li Mingxia, è stata arrestata il 3 marzo 2022 e il suo caso è stato unito a quello dei cinque praticanti sopra citati. È stata processata insieme a loro il 26 ottobre, ma non si è presentata all'udienza di condanna del 2 novembre. Il giudice che ha presieduto il processo ha deciso di scagionarla, probabilmente perché aveva presentato una denuncia penale contro di lui e aveva chiesto che fosse ricusato dal caso congiunto.

Torturati durante la detenzione

Dopo l'arresto tutti e sei i praticanti sono stati portati nel Centro di lavaggio del cervello della città di Zhucheng, noto all'esterno anche come “Centro di cura”.

Le guardie hanno picchiato Li Yeshu colpendola alla testa e alle mani con un bastone di bambù e l'hanno anche calpestata. Poi le hanno avvolto le mani con un filo collegato a una scatola elettrica, le hanno ordinato di sedersi a terra e hanno acceso l'interruttore per darle la scossa. Il suo corpo è rimbalzato su e giù a causa della scossa elettrica. Prima di perdere completamente conoscenza qualcuno le ha calpestato la schiena.

Illustrazione della tortura: Scosse elettriche

Li Mingxia è stata schiaffeggiata dalla guardia Song; il suo viso si è gonfiato, le gengive sanguinavano e ha avuto mal di denti per oltre una settimana. La polizia l'ha tenuta legata a una sedia di ferro e l'ha interrogata 24 ore su 24 in due occasioni: la prima per 23 giorni di fila e la seconda per sette giorni di fila, senza pause. Durante ogni interrogatorio la donna è stata costretta a rimanere seduta sulla sedia giorno e notte. La seduta prolungata le ha provocato un forte gonfiore alle gambe e ai piedi.

Anche gli altri praticanti arrestati, tranne Li Yeshu, sono stati legati a sedie di ferro, ammanettati e incatenati.

Li Yeshu è stata rilasciata il giorno successivo al suo arresto, poiché ha un figlio con disabilità intellettiva. Gli altri cinque praticanti sono stati rilasciati il 19 aprile 2022, dopo aver pagato una cauzione di 20.000 yuan ciascuno.

Professionisti presi di mira

Fujian: Famoso medico di medicina cinese condannato a cinque anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong

Il 23 novembre il dottor Li Jianxi, un rinomato medico della città di Xiamen, è stato condannato a cinque anni e mezzo con una multa di 50.000 yuan per aver praticato il Falun Gong.

Li Jianxi

Alle 8:30 del 19 giugno 2022 il dottor Li, di 54 anni, è stato arrestato in casa durante un'operazione di polizia. Anche la moglie e il figlio, così come i membri dello staff della sua clinica, sono stati portati via e trattenuti per breve tempo. Anche l'altra residenza nella sua città natale a Zhangping, a circa 160 chilometri da Xiamen, è stata saccheggiata.

Il 10 agosto 2022 La procura del distretto di Jimei ha approvato l'arresto del dottor Li. Per raccogliere informazioni contro di lui, la polizia ha confiscato le cartelle cliniche dei suoi pazienti negli ultimi otto anni e li ha interrogati per sapere se il dottor Li avesse fornito loro materiale del Falun Gong.

Il tribunale del distretto di Jimei ha fissato la data del processo per il 24 novembre, ma la sera del 22  ha improvvisamente chiamato la famiglia per dire che l'udienza virtuale era stata riprogrammata per la mattina successiva. Il giudice che ha presieduto l'udienza, Tu Xuebin, ha semplicemente annunciato di aver condannato il dottor Li a cinque anni e mezzo con una multa di 50.000 yuan. Non è chiaro se ci sia stata un'udienza preliminare per la discussione del caso da parte dell'accusa e della difesa, come previsto dalla legge, o se quella del 23 novembre sia stata l'unica udienza del caso del dottor Li.

Un rinomato medico di medicina cinese

Fin dall’infanzia, Li si è sempre interessato all’universo e al mistero della vita. Ha letto libri su varie religioni, filosofia e magia antica, ma non ha mai trovato le risposte, fino a quando ha letto gli insegnamenti della Falun Dafa, ed è entrato in risonanza con l’idea che lo scopo della vita è quello di essere una brava persona e di ritornare al proprio vero sé originale.

Li, nonostante sia un medico, ha sofferto fin da bambino di dolori gastrici e articolari. Non poteva assumere cibi crudi o freddi, né sopportare il disagio di saltare o ritardare un pasto. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, i suoi sintomi sono scomparsi e ha eliminato senza problemi la sua forte dipendenza dall’alcol. Nonostante la sua intensa attività lavorativa, si sentiva sempre pieno di energia, cosa che non aveva mai provato prima.

Li, in 30 anni di professione, ha visitato più di 100.000 pazienti. Si è specializzato nel trattamento di pazienti in condizioni critiche. Una volta ha trattato un bambino prematuro di 750 grammi con una grave patologia polmonare e lo ha aiutato a respirare da solo dopo un mese. Spesso è stato invitato a tenere conferenze in vari seminari o convegni.

Guangdong: Insegnante in pensione di 69 anni condannata a quattro anni per aver praticato il Falun Gong

L'8 settembre Chen Xiufen, 69 anni, della città di Guangzhou è stata condannata a quattro anni e a una multa di 10.000 yuan per aver praticato il Falun Gong.

Il 26 gennaio 2022 Chen è stata arrestata a casa sua, e le sono stati confiscati i libri del Falun Gong e altri oggetti di valore. I dettagli dell'accusa, del processo e della sentenza non sono chiari.

Un’insegnante molto apprezzata

Prima di andare in pensione Chen insegnava alla scuola elementare Dengfeng del distretto di Yuexiu. Soffriva di una miriade di malattie tra cui gastrite, fibromi uterini, emicrania e stanchezza cronica. Più di una volta si è svegliata dolorante e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Tutti i sintomi sono scomparsi circa un mese dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, all'inizio del 1999. Chen è anche diventata una persona migliore e ha smesso di accettare regali dai genitori dei suoi studenti (in Cina è consuetudine che i genitori facciano regali agli insegnanti dei loro figli in cambio di un trattamento preferenziale a scuola). La donna trattava tutti i suoi studenti allo stesso modo e i loro genitori la lodavano per essere un'insegnante onesta e premurosa.

Devastazione finanziaria

Shandong: Praticante condannata a tre anni per la sua fede, avvocato disonesto estorce 300.000 yuan al marito

L'8 novembre una donna della città di Laizhou, nella provincia dello Shandong, è stata condannata a tre anni e multata di 10.000 yuan per la sua fede nel Falun Gong.

La mattina presto dell'11 maggio Zhao Xiping è stata arrestata, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong nella vicina città di Pingdu. La polizia locale ha confiscato oltre 2.000 yuan (circa 255 euro) in banconote di che aveva con sé. Le banconote erano stampate con messaggi sul Falun Gong per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong.

Otto agenti di Pingdu hanno fatto irruzione nella casa di Zhao, sono entrati da una finestra e hanno messo la casa sottosopra. Hanno sequestrato il computer, la stampante, i materiali di stampa e i libri del Falun Gong. Si sono anche arrampicati sul tetto per rimuovere l'antenna parabolica che usava per ricevere informazioni non censurate dai media stranieri.

L'8 novembre il tribunale distrettuale di Huangdao, nella città di Qingdao (che controlla la città di Pingdu), ha tenuto un'udienza sul caso di Zhao. Il giudice che ha presieduto l'udienza l'ha condannata a tre anni e a una multa di 10.000 yuan in meno di 20 minuti.

Marito truffato

Su raccomandazione di un parente che lavorava nel dipartimento di polizia locale e desideroso di farla scarcerare, il marito ha assunto un avvocato poco dopo il suo arresto. L'avvocato lo ha chiamato tre volte chiedendogli 350.000 yuan (circa 44.700 euro) in totale, senza fornire alcuna consulenza legale.

La prima volta l'avvocato ha chiesto 200.000 yuan (circa 25.500 euro) e ha detto di aver bisogno di denaro per corrompere la polizia e altre agenzie competenti, al fine di ottenere il rilascio di Zhao. La donna è rimasta in carcere, nonostante il marito abbia preso in prestito l'ingente somma da dare all'avvocato.

L'avvocato ha poi chiamato di nuovo il marito chiedendo altri 100.000 yuan (circa 12.800 euro). La moglie era ancora in custodia, ma durante la terza telefonata l’avvocato ha chiesto al marito altri 50.000 yuan. Questa volta il marito non aveva nessuno a cui chiedere un prestito (aveva utilizzato tutto l'aiuto possibile di parenti e amici per mettere insieme i 300.000 yuan iniziali). L'unica soluzione sarebbe stata quella di vendere la casa.

Siccome il marito di Zhao non aveva più denaro, l'avvocato ha smesso di chiamarlo. La donna, in seguito, è stata incriminata e condannata.

Il marito della praticante non ha mai potuto incontrare l'avvocato di persona, poiché quest'ultimo lo ha fatto ricevere in ufficio da un assistente, entrambe le volte che ha portato il denaro. L'assistente si è rifiutato di rilasciare una ricevuta o di rivelare a quali agenzie governative sarebbe stato destinato il denaro.

Ad oggi il marito di Zhao non conosce il nome dell'avvocato (non è chiaro perché il parente non gli abbia detto il nome). Il marito sta lottando per ripagare il debito di 300.000 yuan, che si aggiunge alla multa giudiziaria di 10.000 yuan della moglie. Siccome è senza soldi non può nemmeno intraprendere un'azione legale contro l'avvocato truffatore.

Guizhou: Uomo incarcerato per tre anni e multato di 310.000 yuan per aver praticato il Falun Gong

Quando Liu Kangfu è stato rilasciato a maggio, dopo aver scontato una pena di tre anni, ha scoperto con sconforto di essere stato licenziato dall’Agenzia dei trasporti di Guiyang. Ha faticato a sbarcare il lunario e gli è stato chiesto di pagare i restanti 10.000 yuan della sua multa giudiziaria di 310.000 yuan.

Nel maggio 2020 Liu è stato arrestato. Mentre era in custodia, la polizia non gli ha permesso di usare la toilette per molte ore; è diventato molto debole e mentalmente confuso. A un certo punto non riusciva più a stare in piedi. In seguito è stato ricoverato in ospedale a causa di una grave forma di diabete. In seguito gli è stata diagnosticata una malattia cardiaca e l’ipertensione. Aveva bisogno di andare in bagno ogni 10-15 minuti e ha riferito di aver ricevuto un avviso di condizioni critiche per cinque volte.

Nel luglio 2020 la procura del distretto di Xixiu ha emesso un mandato di arresto per Liu. Il procuratore Luo Peng ha detto che avrebbe raccomandato due anni con una multa di 30.000 yuan se Liu avesse firmato una dichiarazione di ammissione di “colpa”. Luo ha minacciato di raccomandare per lui una condanna a sei anni con una multa di 310.000 yuan, se Liu non avesse accettato.

Liu ha rifiutato di ammettere la propria colpevolezza, poiché non aveva infranto alcuna legge praticando il Falun Gong. Nel maggio 2021 è stato processato presso il tribunale distrettuale di Xixiu e a metà novembre 2021 è stato condannato a tre anni con una multa di 310.000 yuan. Il giudice Qin Zhigang ha deciso di sequestrare i 300.000 yuan in contanti che gli agenti hanno trovato in casa di Liu e gli ha ordinato di pagare i restanti 10.000 yuan dopo aver scontato la pena.

Liu non poteva credere che il tribunale del regime comunista gli avrebbe sottratto i risparmi di una vita per pagare le multe del tribunale. Ha promesso di fare ricorso, ma il procuratore Luo ha minacciato di aumentare la pena a otto anni e la multa a 500.000 yuan (64.000 euro) se lo avesse fatto; il praticante era spaventato e non ha presentato appello.

Rappresentanza legale negata

Jilin: Praticante di 46 anni condannata segretamente a quattro anni per la sua fede nel Falun Gong

Il 13 ottobre scorso una praticante, di 46 anni della città di Jilin, è stata ammessa al carcere femminile di Changchun per scontare una pena di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La condanna di Wang deriva dal suo arresto avvenuto il 3 gennaio dello scorso anno per aver distribuito materiale riguardante il Falun Gong. La polizia l’ha picchiata e le ha fratturato un pollice mentre cercava di imprimere le sue impronte digitali su alcuni documenti. É stata detenuta per tre mesi e rilasciata su cauzione. In seguito la polizia l’ha convinta con l’inganno a recarsi dal procuratore locale per firmare il suo fascicolo, ma è stata incriminata e le è stata attribuita una nuova cauzione di un anno. Il 4 maggio scorso è uscita per distribuire materiale del Falun Gong, ma è stata nuovamente arrestata. Di recente un’amica si è recata al centro di detenzione della città di Jilin per consegnarle alcuni beni di prima necessità e le è stato detto che era stata trasferita in prigione il 13 ottobre. Alla famiglia non è mai stato comunicato lo stato del suo caso, né è stato chiesto di assumere un avvocato per lei.

Jilin: Praticante di 57 anni condannata a quattro anni dopo che il suo avvocato è stato costretto dalla polizia a ritirare il caso

A fine agosto Ai Mingxia, di 57 anni, della città di Jubaoshan, è stata condannata a quattro anni per aver praticato il Falun Gong.

Il 19 aprile la praticante è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia della città di Jubaoshan e dell'Ufficio per la sicurezza interna della contea di Changling che le hanno confiscato le stampanti, il materiale informativo sul Falun Gong e altri oggetti di valore.

Il responsabile della città di Jubaoshan ha ordinato e partecipato personalmente all'arresto e alla successiva irruzione in casa di Ai. Gli agenti hanno minacciato di perquisire tutte le case dei praticanti del Falun Gong locali. Su sua direttiva, nei mesi successivi, quasi tutti i praticanti della città di Jubaoshan hanno subito un saccheggio da parte della polizia. Un praticante di nome Wang è stato detenuto per 15 giorni dopo che la sua casa è stata saccheggiata il 16 giugno.

Ai è stata portata al Centro di detenzione della città di Songyuan il giorno successivo al suo arresto. Songyuan sovrintende alla contea di Changling.

La famiglia ha assunto un avvocato per rappresentarla, ma l'avvocato è stato costretto dall'Ufficio per la sicurezza interna della contea di Changling a rinunciare al caso. Il tribunale della contea di Changling a fine agosto ha condannato Ai a quattro anni.

Presi di mira per aver parlato

Liaoning: Praticante condannato a tre anni e mezzo per aver messo un volantino del Falun Gong su un’automobile

Il 13 novembre Li Jian, di 55 anni dipendente della filiale China Unicom della città di Fuxin, è stato condannato a tre anni e mezzo.

Il 13 giugno Li ha messo un volantino del Falun Gong sulla maniglia della portiera di un'auto. Il proprietario lo ha colto sul fatto e gli ha scattato una foto da consegnare alla polizia, che lo ha monitorato per un mese prima di arrestarlo sul posto di lavoro il 19 luglio. Gli agenti lo hanno anche riportato a casa per una perquisizione e hanno confiscato i suoi libri sul Falun Gong e altri oggetti personali. É stato trattenuto nel centro di detenzione della città di Fuxin.

Secondo i vicini le autorità hanno inviato molti agenti delle forze di polizia per saccheggiare la sua casa. Alcuni residenti locali si sono spaventati pensando che la polizia stesse arrestando un assassino.

Dopo che la procura del distretto di Xihe ha approvato l'arresto, il padre ottantaquattrenne ha presentato una lettera al procuratore, chiedendo l'archiviazione del caso. Questi non ha risposto all'anziano, ma ha rapidamente incriminato Li e ha trasferito il caso al tribunale della contea di Fumeng.

Il 17 ottobre il padre di Li ha contattato il giudice Li Bo in qualità di difensore della famiglia e ha chiesto di esaminare il suo caso. Li ha negato la richiesta e ha detto che gli avrebbe fatto sapere con tre giorni di anticipo la data del processo.

Il 1° novembre Li è comparso davanti al tribunale della contea di Fumeng. Ha rinunciato all'avvocato d'ufficio, che avrebbe dovuto dichiarare la sua colpevolezza, e ha agito da solo, dichiarandosi non colpevole; anche il padre lo ha difeso.

Il 13 novembre il giudice ha annunciato la condanna di Li a tre anni e mezzo anni con una multa di 8.000 yuan (circa 1.000 euro). Il padre ha ricevuto il verdetto due giorni dopo e ha presentato appello a suo nome presso il tribunale intermedio della città di Fuxin.

Jiangxi: Donna condannata alla prigione per aver scritto lettere in cui chiedeva alle agenzie governative di smettere di perseguitare la sua fede

A novembre il sito web Minghui ha confermato che Xu Chunmei è stata condannata il 19 luglio a un anno e mezzo e multata di 10.000 yuan.

Il 18 giugno 2021 Xu, di 49 anni nota anche come Ding Chunmei, è stata arrestata mentre lavorava in una farmacia. La polizia ha dichiarato di averla arrestata dopo aver scoperto che aveva spedito materiale informativo sul Falun Gong e scritto lettere a tre agenzie governative, invitandole a non partecipare alla persecuzione. I materiali e le lettere sono stati inclusi come prove dell'accusa contro di lei quando il tribunale della contea di Yongxiu l'ha condannata il 19 luglio. Xu si è rifiutata di firmare il verdetto e ha sostenuto di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong o facendo opera di sensibilizzazione sulla persecuzione.

Dopo l'inizio della persecuzione nel 1999, Xu si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata e trattenuta a Fengtai. Gli agenti della sua stazione di polizia locale, nella contea di De'an, si sono recati a Pechino e l'hanno riportata indietro. L'hanno trattenuta nel centro di detenzione e hanno cercato di costringerla a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, minacciando di trattenerla per molto tempo, ma la donna si è rifiutata di obbedire.

Durante la detenzione, la polizia ha fatto irruzione in casa sua e ha confiscato tutti i libri sul Falun Gong; i suoi cassetti sono stati lasciati aperti e i suoi vestiti e piumini sparsi per terra.

Nel 2000 Xu è stata condannata a due anni di campo di lavoro. Non riuscendo a sopportare la pressione mentale, suo marito ha rinunciato a praticare il Falun Gong, tuttavia la polizia continuava a perseguitare la famiglia. Dopo aver vissuto nella paura per anni, il suocero che viveva con la coppia ha lottato con una salute sempre più cagionevole ed è morto nel giugno 2010.

Xu è stata nuovamente arrestata nell'aprile 2014 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, è stata detenuta per 15 giorni.

Tragedie familiari

Liaoning: Due coniugi condannati alla prigione per la loro fede condivisa nel Falun Gong

Una coppia di sposi della città di Chaoyang è stata recentemente condannata al carcere per la fede comune nel Falun Gong. Yang Bin è stato condannato a un anno e Hu Xuefei a tre anni. I dettagli sull'accusa, il processo e la sentenza non sono chiari, la figlia della coppia, che dipendeva da loro per pagare gli studi in un college fuori dalla Cina, sta lottando per mantenersi.

La madre di Hu, ottantenne e malata, era così sconvolta dall'arresto che è morta poco dopo.

L'11 maggio Hu e Yang sono stati arrestati, la polizia ha fatto irruzione nella loro casa e in un deposito, confiscando la stampante e molti altri oggetti personali. Lo stesso giorno sono stati internati nel centro di detenzione della città di Chaoyang.

All'1:00 di notte del 12 maggio, poche ore dopo l'arresto, Hu è riuscita a chiamare la famiglia per chiedere di aiutarla a prendersi cura dei suoi genitori anziani, in particolare della madre che era in ospedale. Ha anche chiesto alla famiglia di contattare la figlia e di dirle che avrebbe dovuto trovare da sola il modo di pagare le tasse universitarie e le spese quotidiane.

L'arresto di Hu ha devastato la madre le cui condizioni sono rapidamente peggiorate. A Hu non è stato permesso di vedere la madre per l'ultima volta, né di partecipare al suo funerale.

Pechino: Dopo aver perso la moglie a causa della persecuzione del Falun Gong, praticante viene condannato una seconda volta per la sua fede

Zhang Yuhua, residente nel distretto di Daxing a Pechino, è stato condannato a un anno e dieci mesi con una multa di 3.000 yuan per la sua fede nel Falun Gong.

Il 7 marzo 2022 Zhang, di 50 anni, è stato arrestato a casa, dopo essere stato denunciato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. È comparso per la prima volta in tribunale il 18 novembre 2022. Il giudice Liu aveva inizialmente fissato altre due udienze per il 12 e il 23 ottobre, ma le ha annullate per motivi sconosciuti. Ha poi fissato una nuova data per il 6 novembre, ma i dettagli dell'udienza devono ancora essere chiariti. Non è nemmeno chiaro se Zhang sia stato condannato il 6 novembre o in un momento successivo.

Non è la prima volta che Zhang viene preso di mira per la sua fede nel Falun Gong. In precedenza, il 1° ottobre 2013, era stato arrestato per aver appeso uno striscione con la scritta “Verità-Compassione-Tolleranza” (i principi fondamentali del Falun Gong), e in seguito era stato condannato a quattro anni di carcere.

Oltre al suo calvario, anche sua moglie, Kang Shuxia, e sua madre, Ma Shulan, di 85 anni, erano state prese di mira per aver praticato il Falun Gong. Kang è stata condannata un anno e mezzo di lavori forzati nel 2001. Il 21 novembre 2004 è stata nuovamente arrestata per aver parlato del Falun Gong alla gente per strada. È stata condannata a tre anni e ha subito brutali abusi nel carcere femminile della provincia del Sichuan. Quando è stata rilasciata nel 2007 ha sviluppato disturbi mentali a causa degli abusi subiti. Non si è mai ripresa e, intorno al 2009, ha sviluppato ipertensione, insufficienza renale ed emorragia cerebrale. È morta nel 2012 all'età di 48 anni.

La suocera di Kang, Ma, è stata arrestata tre volte nel corso degli anni e ha scontato un anno e mezzo in un campo di lavoro per aver praticato il Falun Gong. Prima del suo arresto viveva con Zhang, ma la recente condanna del figlio l'ha costretta a vivere da sola, nonostante l'età avanzata.

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