(Minghui.org) Lo scorso 16 dicembre An Shunlian, di 76 anni, della città di Kunming nella provincia dello Yunnan, è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione e multata di 10.000 yuan (circa 1.310 euro), per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 10 agosto dell'anno scorso la signora An è stata arrestata e la mattina successiva è stata rilasciata agli arresti domiciliari per un anno. Lo scorso 20 marzo è stata incriminata dalla Procura distrettuale di Xishan. Il tribunale locale ha fissato tre appuntamenti: il 10 aprile, il 2 luglio e il 4 dicembre, ma la signora An non si è mai presentata, perché riteneva di non dover essere perseguita per essere una cittadina rispettosa della legge.
Alle 13:00 del 10 dicembre scorso due agenti della Stazione di polizia di Zongshuying, di nome Yu e Wang, si sono recati a casa di Shunlian. La donna ha chiesto se fossero lì per portarla in tribunale. Le hanno risposto di no e hanno chiamato il figlio, dicendo: “Stiamo portando tua madre in ospedale per un esame fisico e la riporteremo a casa stasera, prima delle 18:00”.
Dopo essere salita sull'auto della polizia, la signora An ha visto l'agente Luo Xiudong, responsabile del suo caso, e un agente in borghese. L'hanno accompagnata direttamente al Tribunale del distretto di Xishan. Due impiegati la stavano aspettando per farle firmare un avviso, sul quale era scritto che avrebbe dovuto affrontare il giudice il 16 dicembre. La donna si è rifiutata di firmare e gli impiegati hanno lasciato l'avviso nell'auto della polizia.
Intorno alle 15:00 l'agente Luo ha esibito un mandato d'arresto emesso dal Tribunale distrettuale di Xishan e ha preso formalmente in custodia la signora An. Dopo aver trattato il suo caso al dipartimento di polizia, intorno alle 19:00 la donna è stata accompagnata in ospedale per un esame fisico.
La signora An non è stata informata dei risultati dell'esame ed è stata portata direttamente al Centro di detenzione della città di Kunming. Il medico ha raccomandato ulteriori esami medici e, più tardi, Shunlian è stata riportata in ospedale per ulteriori controlli. Le sono stati riscontrati alcuni problemi agli occhi, che avrebbero richiesto un esame più completo. Il centro di detenzione ha rifiutato di recluderla e gli agenti l'hanno trattenuta per la notte al dipartimento di polizia.
Alle 10:00 del giorno successivo (11 dicembre) l'agente Luo e altre due persone hanno portato la signora An in ospedale per la terza volta. L'oculista le ha diagnosticato una degenerazione maculare e un'infiammazione in entrambi gli occhi. Ha detto che era già cieca dall'occhio destro e che l'occhio sinistro aveva una vista di 20/100. Nonostante ciò, la polizia ha portato la signora An al centro di detenzione, che ha nuovamente rifiutato di accettarla.
Tornando al dipartimento di polizia, Luo ha detto che il tribunale ha emesso un mandato d'arresto per garantire la presenza della signora An all'udienza prevista per il 16 dicembre. Poiché il centro di detenzione si è rifiutato di recluderla, ha dovuto rimandarla a casa. Tuttavia, l'ha avvertita che il tribunale probabilmente l'avrebbe condannata e che la prigione, a differenza del centro di detenzione, avrebbe dovuto accettarla.
La mattina del 16 dicembre scorso la signora An è stata processata e, lo stesso pomeriggio è stata condannata dal giudice Ping Kunquan. La donna sta ora facendo ricorso contro l'ingiusta condanna.
Prima dell'ultimo episodio di persecuzione, nel 2007 le sono stati inflitti due anni di lavori forzati ed è stata condannata a un anno con due anni di libertà vigilata, e nel 2020 ha ricevuto due anni con due anni di libertà vigilata. Anche suo marito, Yang Nengwen, di 83 anni, è stato ripetutamente arrestato per aver praticato il Falun Gong. Dopo un arresto nel 2016, è stato condannato a sei mesi con un anno di libertà vigilata.
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