Reiner, un giovane tedesco, ha detto di essere stato attratto dalle parole cinesi sullo striscione. Studia il cinese nel suo tempo libero e ... Leggi di più
“Mai prima d'ora nella storia un regime autoritario ha perseguitato persone uccidendole con l'obiettivo di annientarle attraverso l'installazione di un'infrastruttura di prelievo di organi... Leggi di più
Quattro praticanti del Falun Gong nella contea di Ningcheng, nella Mongolia Interna, sono stati condannati per la loro fede ed affrontano una persecuzione continua sotto forma di privazione dei loro benefici pensionistici.
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Il 7 giugno 2018 la donna è stata nuovamente arrestata da quattro agenti del dipartimento di polizia della città di Feicheng, che le hanno confiscato tutti i libri del Falun Gong ed i poster che aveva appesi sul muro di casa.
Il 1° settembre Liu si è recata al suo comitato residenziale per ricevere la lettera sulla sua situazione finanziaria. Quando si è recata sul posto di lavoro del marito per consegnare la lettera, è stata arrestata dagli agenti in borghese che la stavano aspettando
In seguito, le autorità lo hanno sistematicamente molestato a casa e gli hanno fatto pressione allo scopo di fargli firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong causando a lui ed alla sua famiglia notevoli disagi ed angoscia.
I miei suoceri sono sull'ottantina e recitano sinceramente ogni giorno le suddette frasi. Non solo godono di buona salute, ma aiutano anche i loro figli nelle faccende domestiche, in cucina e in casa. Vivono una vita felice e sana e le persone che li vedono non possono immaginare che abbiano entrambi già più di ottant'anni.
Podcast n. 61 "Elevazione nella coltivazione e maturazione", di una praticante della Falun Dafa di New York. Un articolo di condivisione dell'esperienza del Fahui Internazionale Online sul sito web Minghui.
Gli ufficiali hanno anche picchiato Yang, hanno abusato di lui verbalmente e l’hanno percosso con manganelli elettrici durante l'interrogatorio, causandogli gravi lesioni corporali. Quando ha fatto notare che era illegale picchiarlo, un ufficiale gli ha detto: "Siamo qui per picchiarti". Ha detto di aver denunciato la situazione al procuratore, ma che quest'ultimo non ha mai risposto.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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