Le persone che hanno imparato gli esercizi hanno condiviso la loro sensazione di essere più tranquille e hanno detto di essere interessate a continuare ad apprendere la pratica.
Lo scorso 23 aprile i praticanti del Falun Gong si sono riuniti davanti all’Ambasciata cinese di Tel Aviv, in Israele, per commemorare il 24° anniversario dell’appello del 25 aprile e chiedere la fine della persecuzione.
Tra storie di persone che trovano una nuova speranza nella vita e uno straziante resoconto di abusi in una prigione cinese, il numero di quest’anno conduce i lettori ad approfondire la storia della Falun Dafa.
Mentre si trovata nella prigione femminile della città di Hengyang, è stata torturata, tenuta in cella d’isolamento e le sono state iniettate droghe tossiche. La tortura e la somministrazione di farmaci le hanno causato gravi problemi alla vista.
“Sono stato fortunato ad averti incontrato. Avevo problemi al collo che mi hanno infastidito per oltre 20 anni e nessuno dei grandi ospedali non poteva curarli. Ho recitato ‘La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione e Tolleranza sono buone’ e sono stato bene. Ho consigliato anche al mio vicino, che aveva problemi simili, di fare lo stesso”.
Una praticante è stata condannata a quattro anni di prigione perché hanno saccheggiato la sua casa e hanno sequestrato 400 copie dei materiali informativi di chiarimento della verità. Un’amica praticante mi ha chiesto di essere preparata perché avevo più di 500 copie. Ho risposto: “Non credo nel giudice, credo nel Maestro. Quando il Maestro vorrà che io torni, tornerò a casa. Il Maestro è con me e si prende cura di me”.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)