Ventuno praticanti, cinesi e occidentali, hanno parlato di come hanno seguito i requisiti della Dafa ed eliminato i propri attaccamenti; come la fede nel Maestro e nella Fa li abbia aiutati ad adempiere alla propria responsabilità di salvare le persone.
Diciassette politici svedesi hanno firmato una dichiarazione congiunta per sostenere gli sforzi dei praticanti contro la persecuzione del Falun Gong e per condannare il PCC che non solo tortura i praticanti, ma gli preleva forzatamente gli organi, insieme a tutti i prigionieri di coscienza.
“Crediamo che ognuno debba essere libero di praticare la propria religione secondo le proprie convinzioni e lavoriamo per far accettare a livello mondiale l'idea che la presenza di altre fedi non minacci l'identità di una religione, di uno Stato o di una cultura”.
Durante l’evento molte persone hanno ricevuto i volantini informativi, e alcuni hanno chiesto il motivo per cui il PCC perseguita i pacifici praticanti della Falun Dafa, altri hanno chiesto di partecipare ad azioni dirette a fermare la persecuzione.
“Partecipando a questo evento di fronte all'ambasciata cinese, spero che i praticanti che vivono in Cina possano praticare in un ambiente pacifico, e non siano più perseguitati”.
All'inizio del 2003 la prigione ha effettuato un esame medico completo di tutte le praticanti del Falun Gong detenute lì. Anni dopo ho capito che i controlli che abbiamo fatto quell’anno erano per vedere se qualcuna di noi fosse adatta al prelievo di organi.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)