La mattina successiva quando sono arrivata due agenti di polizia stavano controllando le carte d'identità alla stazione degli autobus e quando una di loro mi ha chiesto il mio documento, le ho risposto che non ce l'avevo. Non ha detto nulla ed è andata a controllare altre persone. Mi sono imbattuta in tali situazioni molte volte e il Maestro mi ha aiutata a dissolvere le tribolazioni e mi ha continuamente protetta.
L'altro giorno ho parlato con un uomo che mi ha detto di non credere in niente. Gli ho risposto: “Dici che non credi in niente, ma la cultura tradizionale cinese ha insegnato alle persone ad essere gentili. I nostri antenati sapevano che il paradiso sta guardando ogni nostra singola parola e azione. C'è un vecchio detto: 'Il bene verrà ricompensato e il male sarà punito'”.
La prigione femminile di Wuhan, dove le praticanti del Falun Gong sono stateduramente torturate, era chiamata “Prigione Modello”. Jiang Chun, il segretario del partito di questa prigione, ha inoltre vinto diversi premi e viaggiato in tutto il paese per condividere le sue esperienze nella persecuzione dei praticanti.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)