
Una prospettiva su come il Partito Comunista Cinese insabbi disastri naturali e morti per infezione da COVID-19 per mantenere la sua immagine di “grande, glorioso e corretto”.
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Un praticante gli ha raccontato, nei dettagli, la decennale persecuzione e ha spiegato la grandezza della Falun Dafa e come i praticanti seguono i principi fondamentali di Verità, Compassione e Tolleranza per essere delle brave persone.

All’inizio di maggio dell’anno scorso, la madre di Zou si è recata da sola al centro di detenzione di Kunshan per fargli visita e chiederne il rilascio. Una guardia le ha mentito, dicendo che suo figlio non era recluso lì. La donna, sconvolta, è uscita dal centro di detenzione ed è scoppiata a piangere.

Una praticante condivide come ha superato la paura di essere arrestato e ha aiutato molti alti funzionari a conoscere la verità sulla Falun Dafa, aiutandoli a lasciare il PCC.

Verso il 1° ottobre dello scorso anno, dopo che madre e figlia sono state rilasciate, la polizia ha minacciato la famiglia di subire conseguenze se non le avesse sorvegliate da vicino. Di conseguenza non hanno potuto entrare in contatto con altri praticanti.

Dopo l’arresto è stato portato al 1° centro di detenzione di Yiyang, dove la guardia Wang Tiejun ha istigato i detenuti e picchiarlo. Lo hanno fatto inginocchiare di fronte a un muro e gli hanno dato ginocchiate sulla schiena a ripetizione fino a fargli sputare sangue, che è schizzato su tutto il muro.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)


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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)



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