(Minghui.org) Nel mese di gennaio 2025 il sito Minghui è venuto a conoscenza di 97 casi di praticanti del Falun Gong che sono stati condannati alla prigione per la loro fede.
I nuovi casi confermati ne includono uno avvenuto nel 2021, due nel 2022, cinque nel 2023, 54 nel 2024, 28 nel 2025, oltre a sette casi in anni di accadimento sconosciuti. A causa della sempre più rigida censura sulle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese, è stato difficile (se non impossibile) raccogliere molti dettagli sulle incriminazioni, i processi e le sentenze dei praticanti: il che ha causato ulteriori ritardi nella segnalazione.
Tra i nuovi casi riportati, alcune persone sono state arrestate per aver partecipato a incontri con altri praticanti, altre sono state etichettate dalla polizia di internet per aver pubblicato online informazioni sul Falun Gong. Molti praticanti sono stati presi di mira per aver parlato alla gente, inviato lettere o distribuito materiale sulla persecuzione del Falun Gong.
Panoramica dei casi di condanna
I praticanti del Falun Gong condannati provengono da 22 province o municipalità controllate a livello centrale. Lo Jilin è in cima alla lista con 20 casi. Il Liaoning si è piazzato al secondo posto con 15 casi, seguito da Shandong e Heilongjiang, entrambi con 8 casi. Le altre 18 regioni hanno registrato tra 1 e 6 casi.
Sei residenti della città di Linghai, nella provincia del Liaoning, sono stati processati congiuntamente e condannati a pene comprese tra un anno e mezzo e cinque anni. La polizia li ha monitorati per mesi, prima di arrestarli. Ha seguito i praticanti a piedi e ha installato telecamere di sorveglianza vicino alle loro abitazioni e, in alcuni casi, ha collocato dispositivi di localizzazione sulle loro biciclette elettriche. Durante l'udienza in tribunale la maggior parte dei praticanti è apparsa emaciata e affaticata, dopo soli sette mesi di detenzione.
Le pene detentive dei 97 praticanti variavano da sei mesi a 10 anni, con una media di tre anni e due mesi. Trentatré praticanti sono stati multati per un totale di 323.500 yuan (circa 42.500 euro), con una media di 9.803 yuan (circa 1.290 euro) ciascuno.
Tra i 63 praticanti di cui si conosce l'età al momento della condanna (65% del totale), la più giovane aveva 30 anni e le più anziane erano due donne di 80 anni. Altri 3 praticanti avevano 40 anni, 16 ne avevano 50, 22 ne avevano 60 e 19 avevano 70 anni.
L'elenco completo dei praticanti condannati può essere scaricato qui PDF.
Persecuzione decennale
Una delle principali tattiche di persecuzione per colpire i praticanti
Dopo l'abolizione del sistema dei campi di lavoro forzato nel 2013, la condanna al carcere è diventata una delle principali tattiche di persecuzione contro i praticanti del Falun Gong, oltre alle molestie, al lavaggio del cervello e alla detenzione negli ospedali psichiatrici. Quando si rifiutano di rinunciare al Falun Gong, i praticanti vengono sottoposti a brutali torture e a un intenso lavaggio del cervello.
Per accelerare il processo di condanna, alcune regioni hanno designato procure e tribunali specifici, per gestire i casi del Falun Gong. I praticanti possono essere condannati giorni o settimane dopo essere stati arrestati.
Il 9 gennaio scorso Zhang Shuqin, di 65 anni residente a Jinzhou nella provincia del Liaoning, è stata reclusa nella Prigione femminile della provincia del Liaoning, per scontare una pena di due anni. Shuqin è stata la 24^ praticante del Falun Gong condannata l'anno scorso dal Tribunale della città di Linghai che, sotto l'amministrazione di Jinzhou, è stato designato per gestire i casi del Falun Gong nell'area di Jinzhou. Tra il 2022 e il 2023 almeno altri 48 praticanti di Jinzhou e delle sue città/contee subordinate sono stati condannati dal Tribunale di Linghai.
A Shulan, nella provincia dello Jilin, la signora Zhao Jinlan è stata condannata in segreto a una pena di tre anni, dopo il suo arresto del 9 maggio 2023. È la 12^ praticante che vive nella stessa strada di Jishu ad essere stata condannata dal 2020 per la sua fede condivisa.
Ripetutamente perseguitati
Poiché la persecuzione del Falun Gong continua da quasi 26 anni, molti praticanti sono stati ripetutamente presi di mira per la loro fede.
Solo cinque mesi dopo che Chen Shuiqing, di 62 anni proprietaria di un minimarket a Zhanjiang nella provincia del Guangdong, ha finito di scontare una pena detentiva di nove mesi perché pratica il Falun Gong, è stata nuovamente arrestata e condannata ad altri tre anni. Durante l'arresto, la polizia ha ordinato all'ufficio di gestione immobiliare del suo quartiere di chiuderle l'acqua. Più tardi la donna è stata ingannata per farla andare all'ufficio di gestione delle proprietà e la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento.
Il 13 gennaio scorso Liao Zhijun, ex dipendente di 53 anni dell'Ufficio di controllo dei treni della città di Chenzhou, nella provincia dell'Hunan, è stato condannato a cinque anni e multato di 10.000 yuan (circa 1.320 euro). Prima dell'ultimo calvario, l'uomo è stato arrestato almeno altre sette volte: è stato condannato una volta a due anni di lavori forzati e tre volte a pene detentive, per un totale di 11 anni e mezzo.
Il 22 aprile dell'anno scorso Xu Jingbo, della città di Siping nella provincia dello Jilin, è stata arrestata nella propria abitazione. La polizia non ha informato la figlia della sua situazione, fino a quando non è stato emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti. In seguito, la figlia ha appreso da diversi canali che, alla fine di dicembre dell'anno scorso o all'inizio di gennaio di quest'anno, la madre era stata condannata a cinque anni e mezzo dal Tribunale della contea di Yitong.
Non è la prima volta che la signora Xu viene condannata per la sua fede. Verso la metà di aprile 2009 lei e il marito sono stati arrestati e successivamente condannati alla prigione: la signora Xu ha ricevuto cinque anni e il marito sei anni. All'epoca la figlia era solo un'alunna di scuola elementare.
Il 30 gennaio 2016 Jingbo è stata nuovamente arrestata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong e, il 5 dicembre 2016, è stata condannata a quattro anni e mezzo di pena detentiva.
Pene pesanti e condanne per praticanti anziani
Dopo il loro arresto nel mese di settembre 2023 due coniugi sessantenni della città di Luohe, nella provincia dell'Henan, Yang Juncheng e Ding Xiangqin, sono stati condannati in data sconosciuta a 10 anni di prigione. Durante l'irruzione nella loro abitazione gli agenti hanno confiscato loro 300.000 yuan (circa 39.400 euro) in contanti e altri oggetti personali. Il padre del signor Yang, che ha 90 anni e si affidava a lui per le cure, si trova ora in una situazione disperata.
Alla fine dell'anno scorso la signora Li Yanxia, settantenne della città di Wuhan nella provincia dell'Hubei, è stata condannata a otto anni di prigione, per aver parlato alla gente del Falun Gong.
Dopo essere stata arrestata il 14 giugno 2023 Wang Fengying, di 83 anni residente a Nanchang nella provincia dello Jiangxi, è stata interrogata per tutta la notte. Il pomeriggio successivo è stata rilasciata, dopo che le è stata riscontrata l’ipertensione. Nel mese di dicembre dell'anno scorso è stata incriminata e, il 26 dicembre è stata costretta a subire un processo. Quando si è rifiutata di sedersi al banco degli imputati, un'agente donna ha detto ai suoi colleghi maschi: “Perché non prendete provvedimenti?”. Il 31 dicembre la donna è stata condannata dal giudice a tre anni, con l'accusa di essere una “recidiva”, a causa della sua precedente condanna a tre anni inflittale nel 2018 per la sua fede nel Falun Gong.
Intorno alle 10:00 del 24 aprile dell'anno scorso la signora Zhang Xiuqun, settantenne pensionata del giacimento petrolifero di Shengli, a Dongying nella provincia dello Shandong, stava acquistando generi alimentari in un mercato agricolo, quando all'improvviso sono arrivati due agenti in borghese, che l'hanno spinta a terra, calpestata, e le hanno strappato la borsa, ordinandole di consegnare il cellulare. Altri quattro agenti in borghese li hanno raggiunti e hanno portato la signora Zhang alla stazione di polizia. Gli agenti hanno intimato ai suoi familiari di non chiedere giustizia per lei e li hanno tenuti all'oscuro della sua situazione. Intorno al mese di agosto dell'anno scorso la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura distrettuale di Dongying e la signora Zhang è stata condannata a un anno.
Come nel caso di Zhang, il 28 aprile dell'anno scorso Yuan Qiongxiu, ex dipendente di 72 anni della Banca industriale e commerciale della Cina di Suining, nella provincia del Sichuan, è stata arrestata fuori da un mercato agricolo. Gli agenti le hanno tenuto le mani dietro la schiena, le hanno legato i polsi, l'hanno fotografata e spinta a forza in un'auto nera senza targa. Poco dopo la sua abitazione è stata messa a soqquadro. La polizia non ha rivelato ai suoi familiari dove si trovava e ci sono voluti loro più di due mesi per scoprirlo. In seguito Qiongxiu è stata condannata a quattro anni di prigione.
L'ingiustizia è servita
Il 30 maggio dell'anno scorso Feng Guichun, trentenne dipendente della Banca centrale del sangue della città di Linyi, è stata condannata a quattro anni di prigione e multata di 20.000 yuan (circa 2.630 euro). Durante la fase investigativa la polizia e il pubblico ministero si sono rifiutati di incontrare la sua famiglia e, durante le prime due udienze, il giudice ha impedito anche al suo avvocato di rappresentarla in tribunale.
Mentre alla terza udienza l'avvocato è stato autorizzato a difenderla, nessuno dei testimoni era presente in aula per accettare il controinterrogatorio. La signora Feng ha testimoniato di essere stata ingannata e minacciata dalla polizia, per cercare di sottometterla. È rimasta talmente sconvolta dall'arresto improvviso che è quasi crollata. Il pubblico ministero l'ha accusata di voler rovesciare il Partito Comunista Cinese, ma il suo avvocato ha sostenuto che stava semplicemente informando la gente sulla persecuzione illegale del Falun Gong da parte del regime. Il legale ha chiesto l'assoluzione, ma la donna è stata comunque condannata.
Il 24 aprile dell'anno scorso il signor Luo Guolong, sessantenne, e sua moglie, della città di Shenyang nella provincia del Liaoning, si stavano preparando per andare a coltivare il loro campo, quando sono arrivati tre agenti in borghese. La moglie ha pensato che fossero arrivati ospiti e ha aperto la porta per accoglierli. I tre agenti hanno detto di appartenere al Dipartimento di polizia della nuova area di Shenbei e hanno iniziato a perquisire l'appartamento, fotografando e confiscando i libri del Falun Gong del marito.
A meno di due ore dall'inizio dell'udienza, il Tribunale sistrettuale di Dadong ha notificato ai familiari dell'uomo che sarebbe stato processato (l’ora esatta è sconosciuta). Quel giorno la moglie non si sentiva bene e il figlio non poteva assentarsi dal lavoro con così poco preavviso. Solo la nuora e il cugino del signor Luo sono riusciti a partecipare all'udienza.
Due testimoni dell'accusa hanno affermato che il signor Luo ha parlato loro del Falun Gong e ha dato loro del materiale informativo. Non è chiaro se queste affermazioni siano vere. Anche se Guolong avesse effettivamente distribuito materiale del Falun Gong, non avrebbe fatto nulla di male, poiché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong.
Il signor Luo ha testimoniato contro gli agenti che lo hanno arrestato, per aver violato la sua proprietà e per aver fatto irruzione nella sua abitazione senza mostrare un mandato di perquisizione o indossare le loro uniformi. Ha detto che avrebbe presentato una denuncia contro di loro. Il giudice ha continuato a interrompere la sua difesa.
Il tribunale non ha più fornito aggiornamenti sul suo caso. Il 30 settembre dell'anno scorso i suoi familiari si sono recati al centro di detenzione per depositare un po' di denaro per lui. Le guardie hanno detto che, un mese prima, l'uomo era stato trasferito nella Prigione di Shenyang. Il tribunale aveva tenuto un'udienza di condanna in segreto, ma non aveva informato la famiglia.
Intorno al mese di dicembre dell'anno scorso i familiari del signor Luo hanno ricevuto una telefonata dal carcere di Jinzhou e hanno saputo che era stato trasferito lì da giorni e detenuto nella divisione 7, per scontare una pena di quattro anni.
Impatto della sentenza sui praticanti
Salute fisica compromessa
Il 30 dicembre dell'anno scorso la signora Zhao Ying, di 81 anni residente a Guangzhou nella provincia del Guangdong, ha perso l'appello presentato contro la condanna a tre anni e mezzo di prigione. I giudici del Tribunale intermedio della città di Guangzhou hanno detto di aver confermato il verdetto originale, con la motivazione che la donna aveva il potenziale per causare gravi danni alla società.
La signora Zhao è ancora rinchiusa nel Centro di detenzione del distretto di Tianhe e sta lottando contro una serie di gravi patologie: cancro alla vescica, malattie cardiache e diabete. La sua famiglia ha chiesto alla comunità internazionale di prestare attenzione al suo caso e di aiutare a salvarla.
Il 5 giugno dell'anno scorso Zhu Yujun, della città di Shulan nella provincia dello Jilin, è stato arrestato durante una retata della polizia. Quando è stato trattenuto nel Centro di detenzione di Shulan, un informatore ha riferito di averlo visto mentre veniva pestato da due guardie. Una delle guardie ha detto: “Questo ragazzo si è rifiutato di rispondere alle domande e merita di essere picchiato”.
In seguito, sono state riscontrate al signor Zhu alcune patologie cardiache ed è stato ricoverato in ospedale. Il centro di detenzione ha presentato una richiesta di rilascio su cauzione, che è stata respinta da un'autorità superiore (non si sa esattamente quale). In data sconosciuta il Tribunale della città di Shulan ha condannato l'uomo a quattro anni e, il 18 dicembre dell'anno scorso è stato rinchiuso nella Prigione di Gongzhuling. Data la sua salute cagionevole, è stato ricoverato nell'ospedale della prigione. La sua famiglia non è stata informata del suo stato di salute, né di dove si trovi attualmente.
Torture fisiche
Dopo che Lang Baiming, residente a Changchun nella provincia dello Jilin, che è stato ammesso nella prigione della provincia dello Jilin per scontare una pena di tre o cinque anni, è stato costretto a sedersi su un piccolo sgabello per circa 17 ore al giorno, dalle 4:00 alle 21:00, per oltre tre mesi. Si tratta di una tortura comunemente usata nelle carceri cinesi contro i praticanti del Falun Gong più risoluti. Dopo pochi giorni di seduta così prolungata, i loro glutei spesso si incancreniscono.
Il 20 luglio 2023 Baiming è stato arrestato e il sito Minghui è venuto a conoscenza della sua condanna alla fine di gennaio di quest'anno.
Persecuzione finanziaria dopo aver scontato la pena detentiva
Il 13 luglio 2021 Wang Rongjun, commessa in pensione di 74 anni, e sua figlia Na Yan, infermiera di 40 anni, della città di Shenyang nella provincia del Liaoning, sono state arrestate nella loro residenza condivisa. Nel mese di febbraio 2022 madre e figlia sono state entrambe condannate, con pene detentive di tre anni e due mesi e multe di 10.000 yuan.
Dopo essere stata rilasciata il 9 agosto dell'anno scorso, la signora Na ha appreso di essere stata licenziata a sua insaputa durante il periodo di detenzione, dal suo datore di lavoro, il sesto Ospedale della città di Shenyang. Ha chiesto di essere reintegrata, ma l'ospedale ha insistito sul fatto che un “condannato” dev'essere licenziato.
La signora Wang ha ottenuto il sussidio della pensione per una parte imprecisata del periodo di detenzione, ma l'Ufficio locale per la previdenza sociale le ha interrotto i pagamenti. Dopo la scarcerazione, avvenuta nel mese di agosto dell'anno scorso, l'Ufficio di previdenza sociale non le ha ancora ripristinato la pensione, e le ha ordinanto di restituire prima i benefici erogati durante il periodo di detenzione, altrimenti avrebbe continuato a sospendere il pagamento.
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