Questa brutale persecuzione dura ormai da ventuno anni causando oltre 4500 morti. Centinaia di migliaia di praticanti sono stati imprigionati o incarcerati nei campi di lavoro forzato subendo torture... Leggi di più
Il PCC è fermamente convinto che il modo più efficace per sostenere il proprio potere sulla Cina sia il lavaggio del cervello del popolo cinese e tenere lontane le persone dalla verità. Per raggiungere questo obiettivo, ha speso miliardi per costruire il “Great Firewall” per imporre la censura di Internet e bloccare... Leggi di più
“… Il presidente dell'Associazione per gli Affari di Shanghai conosce il tuo nome. Mi ha avvertito di non fare affari con te dal momento che pratichi la Falun Dafa. Gli ho detto che hai fornito un servizio eccellente per... Leggi di più
Il 16 gennaio la donna ha fatto un altro tentativo di dare l'allarme al suo supervisore, ma è stata ostacolata rispondendole: "Stai zitta e stai attenta. Non toccare la linea rossa. [Altrimenti] ci metteremo nei guai e ci faranno sparire".
Qualche giorno fa sono andata a trovare un praticante che è stato perseguitato. Pensavo che fosse molto diligente, quindi qual era il suo problema? Ne ho parlato un po' con un altro praticante. Poi improvvisamente mi sono svegliata riconoscendo la persecuzione delle vecchie forze, perché usano sempre il testare i discepoli della Dafa come scusa per perseguitarci.
Ann ha detto: “Se vedrò altri pazienti col virus di Wuhan, sicuramente dirò loro di recitare sinceramente quelle parole”.
Il mio secondo pensiero, che è apparso mentre stavo ancora avendo il primo, era: “Se stanno cercando di uccidermi, è segno che sto facendo qualcosa di giusto, qualcosa che vogliono impedirmi di fare. Sono un discepolo del Maestro Li, e tutto andrà solo secondo le predisposizioni del Maestro.”
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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