“Ho trascorso la maggior parte della mia infanzia fuggendo e terrorizzata” ha raccontato una giovane donna cinese che ha perso suo padre a causa della persecuzione. In seguito è riuscita a mettersi al sicuro negli Stati Uniti insieme a sua madre.
Il 5 dicembre 2006 Wu è stata trasferita nel carcere femminile di Changsha. Per diversi giorni di seguito non le è stato permesso di dormire o di andare in bagno, è stata ammanettata e incatenata e costretta a stare in piedi per molto tempo e quando era l’ora del pasto era costretta a inginocchiarsi per mangiare.
“Un giorno ho visto lo Zhuan Falun nella libreria che frequento abitualmente e ho iniziato a leggerlo. Anche se non comprendevo appieno tutto ciò che c’è scritto nel libro, ho scoperto che era quello che stavo cercando. Più lo leggevo, più ne comprendevo i principi. Alla fine ho trovato la cosa più importante della vita: la Dafa e la direzione che volevo prendere”.
Ben presto ho ottenuto il riconoscimento dell’intera famiglia in cui lavoravo. Il marito mi lodava per il mio buon carattere e la mia alta moralità
Sangue e acqua mi colavano sul viso e mi coprivano il corpo. I miei suoceri erano sbalorditi. Hanno urlato a mio marito di portarmi in ospedale, ma io ho deciso di andare a casa, sapendo che avrei potuto riprendermi praticando la Falun Dafa.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)