Sotto il regime comunista cinese, i praticanti sono spesso arrestati senza una causa probabile, incriminati senza alcuna base legale e condannati a pene predeterminate. Le autorità spesso impediscono loro e ai loro avvocati di chiedere giustizia.
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Anche se non praticano in prima persona, dalle loro esperienze hanno capito quanto siano preziosi la Falun Dafa e i suoi principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
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"Sappiamo che la Falun Dafa è la nostra speranza e che il famigerato PCC finirà presto. Grazie, Maestro Li, e buon Capodanno cinese!"
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"Ciò che i praticanti della Falun Dafa fanno va a beneficio delle nostre comunità. Questo perché la nostra società ha bisogno dei principi di Verità-Compassione-Tolleranza". "Questa è la cultura tradizionale cinese. Purtroppo, non possiamo più vederla in Cina. Spero che sempre più persone possano conoscere il Falun Gong e apprendere i fatti".
I praticanti della Falun Dafa hanno partecipato alla 47ª Fiera internazionale del libro di Calcutta, la più grande fiera del libro non commerciale dell’Asia e la più frequentata al mondo. Quest'anno sono stati allestiti oltre 900 stand e si stima che vi abbiano partecipato 2,9 milioni di persone.
Poiché il tribunale ha vietato ai loro avvocati di presentarsi in aula per difenderli, i loro familiari hanno discusso con il giudice Wang Rongfu. "Ho chiesto ai funzionari superiori e mi hanno risposto così", ha detto Wang."Non parlate con me di leggi. È così", ha continuato. "I casi del Falun Gong sono speciali. Gli assassini possono avere una rappresentanza legale, ma i praticanti no!".
Il procuratore Xu Lei ha consigliato per lui una pena detentiva di tre anni e due mesi, che era esattamente ciò che i familiari di Zhang avevano sentito dire da un funzionario del procuratore tre mesi prima, in occasione della sua incriminazione.
Dopo l’inizio della persecuzione, Zhao ha dovuto affrontare continue molestie, a casa e a scuola. Il suo insegnante e i dirigenti scolastici hanno minacciato di espellerlo se non avesse rinunciato al Falun Gong. Non avendo altra scelta, ha lasciato la scuola e ha continuato gli studi come autodidatta.
Quando sorgono problemi tra i praticanti, dobbiamo riflettere sul sentiero che abbiamo percorso, pensare a come continuare a percorrerlo rettamente e costantemente in futuro, e assicurarci che la nostra coltivazione rimanga pura e sacra.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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