(Minghui.org) Secondo le informazioni raccolte da Minghui.org nel 2018 69 praticanti del Falun Gong hanno perso la vita a causa della persecuzione della loro fede.
A causa del blocco delle informazioni attuato dal regime comunista cinese, il numero effettivo di morti è probabilmente molto più alto dei casi confermati.
Le 39 donne ed i 30 uomini provenivano da tutti i ceti sociali, compresi professori universitari, ingegneri, insegnanti, dirigenti aziendali, operai ed agricoltori.
I praticanti deceduti avevano un'età compresa tra i 40 e i 77 anni e 39 di essi (il 57%) erano ultrasessantenni provenienti da tutti i ceti sociali,
I decessi si sono verificati in 21 province e municipalità controllate a livello centrale: la provincia dello Liaoning è quella che ne ha registrato il maggior numero (15), seguita dall’Heilongjiang (8) e dalle restanti aree dove i casi vanno da 1 a 5.
In ogni mese del 2018, sono deceduti alcuni praticanti a causa della persecuzione.
La maggior parte di essi ha perso la vita mentre era sotto custodia o poco dopo essere stata rilasciata dalle strutture di detenzione, dove è stata sottoposta a brutali torture poiché non voleva rinunciare alla fede nel Falun Gong, mentre il resto di loro è morto a causa dei traumi mentali e fisici protratti nel tempo dopo essere stati ripetutamente presi di mira per la loro fede.
Quando il 16 luglio 2018 Zhao Chunyan di Jixi, nell’Heilongjiang, è stata riinviata a casa dal carcere in ambulanza, era in punto di morte: aveva perso più di un terzo del suo peso corporeo e non era in grado di camminare. È morta dodici giorni dopo all'età di sessantacinque anni.
Zhao Chunyan
Zhao dopo il rilascio dalla prigione, gravemente emaciata e senza un dente anteriore che le era stato avulso durante l’alimentazione forzata con droghe sconosciute
Ren Dongsheng di Tianjin, è morto il 12 settembre 2018 all'età di cinquantatré anni, sette anni dopo essere impazzito a causa delle torture fisiche, l'umiliazione e la somministrazione di droghe durante la detenzione.
Ren Dongsheng, dopo essere impazzito per le ripetute persecuzioni
La settantaseienne Zhang Luyuan, stimata professoressa universitaria di Chongqing, è deceduta nel maggio 2018. Poiché rifiutava di rinunciare alla sua fede, è stata sottoposta ad un anno di lavori forzati, tre mesi di lavaggio del cervello, nonché a continue molestie e saccheggi presso la sua abitazione. La paura e la pressione hanno messo a dura prova la sua salute fino a perdere la vita.
Suo marito, Yang Yanhai è anch’egli morto a causa della persecuzione all’età di sessantadue anni il 4 gennaio 2004.
Zhang Luyuan
Il 21 ottobre 2018 Lu Shurong di Tianjin, è deceduta all'età di settantasette anni, dopo essere era stata picchiata a morte da suo figlio, un veterano militare che è stato pesantemente influenzato dalla demonizzante propaganda del regime comunista contro il Falun Gong.
Lu Shurong
Scarica la lista dei praticanti del Falun Gong morti a causa della persecuzione nel 2018.
Morti sotto custodia
Hebei: Donna muore improvvisamente durante la detenzione - estratti i suoi organi
La sessantaquattrenne Ma Guilan, è morta improvvisamente mentre era rinchiusa nel centro di detenzione di Qinhuangdao, perché praticante del Falun Gong. È stato riferito che il 17 settembre 2018 si è ammalata gravamente e verso le sei di mattina è stata portata all'ospedale dove è poi deceduta due ore dopo.
Secondo gli addetti, diversi sconosciuti inviati dal governo si sono recati all’ospedale, le hanno aperto l’addome e prelevato gli organi per alcuni presunti esami. Non è noto quali fossero tali organi.
I familiari di Ma hanno rifiutato di fornire al corrispondente Minghui informazioni riguardanti il caso, probabilmente perché temevano ritorsioni da parte del governo. Inoltre non è chiaro se sapessero o meno che gli organi della loro cara erano stati prelevati.
Wang Wenzhong
Wang Wenzhong della contea di Yishui, nello Shandong, è stato condannato a sette anni e mezzo da scontare nella prigione di Ji'nan, per essersi rifiutato di rinunciare al Falun Gong.
La mattina del 12 gennaio dell'anno scorso la sorella ha ricevuto una chiamata dalla prigione di Ji'nan che la informava della morte di suo fratello. Precipitatasi in carcere, ha visto la salma che si trovava nell'obitorio della prigione.
Nonostante Wang fosse una persona molto robusta, il suo corpo era ridotto pelle e ossa. Sua sorella sospetta che l'abbiano fatto morire di fame, tuttavia le guardie carcerarie hanno affermato che aveva avuto un'emorragia cerebrale. Non è stata fatta alcuna autopsia, né è stata fornita la cartella clinica ai familiari.
Sotto la pressione delle autorità carcerarie, la sorella del praticante ha accettato di far cremare immediatamente il suo corpo.
Wang Yuelai
Wang Yuelai di Yueyang, nell'Hunan, non era più in grado di parlare né di sollevare la testa, e ha visto peggiorare velocemente il suo stato di salute tre mesi dopo essere stato condotto nella prigione di Wangling, per scontare una pena detentiva di cinque anni e mezzo per la pratica del Falun Gong.
Poiché non rinunciava alla sua fede, la prigione ha rifiutato di concedergli la libertà condizionata anche se il medico gli aveva rilasciato, nel corso delle visite, ben tre certificati che attestavano la criticità delle sue condizioni fisiche.
Infine è deceduto in carcere il 31 agosto scorso all'età di cinquantasei anni.
Sun Min
Sun Min, una premiata insegnante della scuola media di Anshan, nello Liaoning, stava scontando un mandato di sette anni nella prigione femminile dello Liaoning, quando la mattina dell'8 marzo 2018 improvvisamente è svenuta. Purtroppo quando è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale del carcere era già deceduta. Aveva solo cinquant'anni.
Hu Guojian
Hu Guojian, un residente di Fushun, nello Liaoning, è morto il 15 maggio 2018 dopo essere stato in coma per quasi due anni.
Hu era stato arrestato il 7 luglio 2015 e cinque mesi dopo condannato a quattro anni di carcere dove, a causa dei selvaggi pestaggi da parte delle guardie aveva avuto una grave emorragia cerebrale, finendo poi in coma. Nonostante il medico gli avesse eseguito un intervento chirurgico al cervello, lui non aveva più ripreso conoscenza.
Zhejiang: Donna muore mentre sta scontando la sua terza condanna per la sua fede
Hong Misu
Hong Misu, una praticante del Falun Gong di Wenling, nello Zhejiang, è morta il 15 agosto 2018 all'età di cinquantadue anni, mentre stava scontando una pena detentiva di tre anni e nove mesi per non aver rinunciato alla sua fede.
La morte della donna ha segnato la tragica fine dei suoi anni di sofferenza per aver praticato il Falun Gong. Negli ultimi diciannove anni era stata arrestata in totale otto volte e aveva subito il saccheggio della sua casa in più occasioni negli ultimi diciannove anni. Alla fine del 2000 era stata condannata a due anni di lavori forzati e reclusa altre tre volte rispettivamente nel 2005, 2011 e 2016 per un totale di dieci anni e tre mesi.
Liaoning: Dopo incessanti torture, uomo muore in prigione
Il 3 dicembre scorso, all'età di sessantadue anni, Li Jiechun, un residente di Chaoyang nello Liaoning, è morto mentre scontava una pena detentiva di cinque anni nella prigione di Dalian, perché praticava il Falun Gong. Aveva 62 anni.
Le guardie hanno abusato di lui e l'hanno privato del sonno per molti giorni consecutivi affinché rinunciasse alla sua fede nel Falun Gong ma, vedend0 che non cedeva, quattro persone hanno continuato a bombardarlo con video e immagini della propaganda di odio contro il Falun Gong, mentre la notte lo costringevano a sedersi su un piccolo sgabello per lunghi periodi. Questa tortura è durata cinque giorni consecutivi, poi il sesto giorno una guardia lo ha picchiato.
Dopo che Li per protesta ha iniziato uno sciopero della fame, le guardie hanno fatto una pausa di due settimane prima di ricominciare con un nuovo “round” di torture.
Sgabello in miniatura utilizzato dalle autorità carcerarie per torturare i praticanti del Falun Gong
Decessi dopo il rilascio
Jiangsu: Uomo condannato per la sua fede muore il giorno successivo la scadenza del periodo passato in prigione La mattina del 23 giugno 2018 Zhu Xinghe ha iniziato a tossire coaguli di sangue ed è morto nel pomeriggio, all'età di cinquantaquattro anni.
La morte di Zhu è avvenuta il giorno successivo la scadenza del suo periodo di detenzione di tre anni e mezzo. Sebbene nel giugno 2016 fosse stato rilasciato per motivi di salute, era stato comunque strettamente sorvegliato e, alla fine, la pressione mentale cui era sottoposto unita alla sua salute in continuo peggioramento, gli hanno tolto la vita.
Heilongjiang: Uomo muore dodici giorni dopo il rilascio per ragioni mediche
Lu Shubin
Lu a casa dopo il suo rilascio dalla prigione
Lu Shubin di Mudanjiang, nell'Heilongjiang è deceduto all'età di cinquantasei anni, dodici giorno dopo che il 17 maggio 2018 era stato rilasciato su cauzione. Era emaciato e con il ventre rigonfio. Durante i suoi ultimi giorni non era neppure in grado di sedersi, mangiare o dormire comodamente.
Henan: Praticante muore diciotto giorni dopo il rilascio dal carcere per ragioni mediche
Il cinquantanovenne Lu Yankun di Jiyuan, è stato rilasciato dalla prigione di Zhengzhou, dove stava scontando un mandato di sei anni per la sua fede nel Falun Gong, quando gli è stato diagnosticato un cancro al fegato in stadio avanzato. Quando i suoi familiari gli avevano fatto visita, avevano notato che la sua carnagione era olivastra e la pancia gonfia. Nonostante le sue gravi condizioni mediche, la prigione lo ha trattenuto fino a quando le sue condizioni si sono fatte davvero critiche.
Tuttavia, diciotto giorni dopo essere stato rilasciato per motivi di salute, il 2 maggio 2018 all'età di cinquantanove anni, Lu è morto.
Jilin: Praticante muore ad un mese dal rilascio
Dopo nove anni d'implacabile tortura nel carcere di Gongzhuling, Yang Baosen residente a Songyuan, nello Jilin, quando le sue condizioni sono divenute critiche è stato rilasciato per motivi di salute. Durante quel periodo aveva sviluppato un'infezione polmonare, chetoacidosi diabetica e atrofia del cervelletto. Dopo essere tornato a casa, non era in grado di camminare e aveva difficoltà a parlare.
Un mese dopo, il 7 aprile 2018 all'età di sessantuno anni, è deceduto.
Padre di un ragazzo di sedici anni, muore due mesi dopo il rilascio dalla prigione
Mentre era in carcere per la sua fede nel Falun Gong, Zhong Chongbin, un veterano dello Jiangsu, si è gravemente ammalato di tubercolosi e gli è stata negata la condizionale medica. Alla fine, due mesi dopo essere stato rilasciato, il 14 agosto 2018 all'età di cinquantasette anni è deceduto.
Dopo il rilascio dalla prigione di Hongzehu avvenuta il 12 giugno 2018, Zhong era emaciato e pesava solo 75 chili. Anche la moglie e la sorella sono in prigione per la loro fede nel Falun Gong, così la sua morte è stata un duro colpo per suo figlio sedicenne.
Liu Zhenfang, di Xinyang, nell'Henan, è deceduta il 7 dicembre 2018 all'età di sessant'anni, tre mesi dopo aver scontato una pena detentiva di un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong.
Quando il primo settembre dello scorso anno la donna era stata rilasciata dalla prigione femminile dell'Henan, appariva emaciata. Poiché la maggior parte dei suoi organi interni erano devastati, anche le numerose cure mediche non sono servite a molto.
Liu una volta aveva raccontato che nei dieci giorni successivi all'arresto del 2004 per aver distribuito materiali del Falun Gong, era stata picchiata due volte rispettivamente per sedici e trentatré ore e da quel momento la sua salute si era aggravata, i suoi organi interni erano rimasti lesionati e spesso vomitava sangue.
Gao Suzhen, di Shijiazhuang, nell'Hebei, ha subito un crollo mentale dopo che, nel tentativo di costringerla a rinunciare alla sua fede nel Falun Gong, le guardie della prigione l'hanno costretta ad assistere all’abuso sessuale su un'altra praticante.
In seguito, la sua salute è rapidamente peggiorata dopo aver firmato una dichiarazione di rinuncia alla sua fede. Nonostante l'intervento medico, la donna è morta il 5 marzo 2018 all'età di sessantaquattro anni.
Liaoning: Praticante muore cinque anni dopo essere diventato disabile in prigione
Li Decheng
Li Decheng, un veterano di Gaizhou, nello Liaoning, mentre stava scontando un mandato di sei anni nella prigione di Nanguanling a Dalian, il 17 novembre 2012 aveva avuto un'emorragia cerebrale ed era entrato in coma. È stato ricoverato in ospedale con le manette ai polsi ed è stato tenuto ammanettato fino al 17 gennaio del 2013, quando è stato rilasciato in libertà condizionata.
La prigione aveva deciso di rilasciarlo prima della fine della pena solo perché i medici gli avevano diagnosticato pochi giorni di vita. La sua famiglia lo aveva così portato in un ospedale locale, ma sfortunatamente ha dovuto riportarlo a casa poiché non potevano permettersi le spese mediche che la prigione ha rifiutato di coprire.
Quando era stato rilasciato, il lato sinistro del viso e del corpo erano paralizzati, oltre ad essere cieco all'occhio sinistro. Le sue condizioni avevano continuato a peggiorare fino a diventare completamente disabile, richiedendo assistenza 24 ore su 24 e rimanendo costretto a letto e alimentato attraverso un sondino nasogastrico.
Li Decheng nei suoi ultimi giorni
Purtroppo, dopo che il 22 marzo 2018 le condizioni di Li sono divenute critiche, è stato portato di corsa all'ospedale tuttavia poche ore dopo è deceduto. Aveva settantuno anni.
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Categoria: Panoramica