(Minghui.org) Lo scorso aprile sono stati confermati 79 casi di praticanti del Falun Gong condannati al carcere per la loro fede.
Tra i nuovi casi confermati, uno ha avuto luogo nel 2019, due nel 2020, cinque nel 2023, 18 nel 2024, 47 nel 2025 e sei casi con anni di accadimento sconosciuti. A causa della sempre più rigida censura sulle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese, è stato difficile (se non impossibile) raccogliere molti dettagli sulle incriminazioni, i processi e le sentenze dei praticanti, il che ha causato ulteriori ritardi nella pubblicazione degli articoli.
I praticanti del Falun Gong condannati provengono da 18 province o municipalità a controllo centrale. La provincia dello Shandong ha riportato il maggior numero di casi (18), seguita da 10 casi nello Jilin, 8 nell’Hubei e 7 nell’Hebei. Le altre 14 regioni hanno registrato da 1 a 6 casi ciascuna.
Le pene detentive dei praticanti variavano da quattro mesi a otto anni, con una media di tre anni. Trentadue praticanti sono stati multati tra i 1.000 e i 40.000 yuan (tra i 123 e i 4.920 euro), per un totale di 412.000 yuan (circa 50.620 euro) e una media di 12.875 yuan (circa 1.580 euro) a persona.
I 55 praticanti di cui si conosceva l'età al momento della sentenza avevano tra i 36 e gli 86 anni, di cui 24 sessantenni, 15 settantenni e 4 ottantenni.
Di seguito sono riportati i dettagli di alcuni casi di condanna. L'elenco completo dei praticanti condannati può essere scaricato qui (PDF).
I. Condanne ingiuste
1) Condanne pesanti
L'8 novembre dello scorso anno Kong Fanwei, di 60 anni, residente a Tianjin, è stato condannato a sette anni e mezzo. É stato arrestato durante una fiera comunitaria la mattina presto del 3 luglio dello scorso anno per aver scambiato carta moneta stampata con informazioni sul Falun Gong e per aver parlato con la gente della persecuzione. A causa della rigida censura sulle informazioni in Cina, i praticanti del Falun Gong stanno utilizzando canali di base e modi creativi, come la stampa di informazioni sulla carta moneta, per contrastare la persecuzione.
Intorno alle 9:00 del mattino la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione di Kong. Mentre la maggior parte degli agenti stava perquisendo la casa, due agenti sono rimasti fuori e hanno proibito ai membri della famiglia, che condividevano la residenza con lui, di entrare. La polizia se n'è andata solo alle 15:00 dopo aver confiscato il computer, la stampante e il materiale informativo sul Falun Gong di Kong. In serata è stato portato al Centro di detenzione di Yangcun.
L'8 novembre dello scorso anno il Tribunale distrettuale di Wuqing ha tenuto un'udienza virtuale sul caso di Kong senza informare la sua famiglia, e lo ha condannato a sette anni e mezzo. Il giorno successivo è stato recluso nella prigione di Binhai.
Liaoning: Praticante di 60 anni condannato a otto anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong
Il 18 maggio dello scorso anno Qu Pengcheng, di 60 anni, ex operaio di un'acciaieria della città di Anshan, è stato arrestato nella sua casa in affitto. La polizia ha trascorso ore a mettere a soqquadro la residenza e ha confiscato i suoi oggetti personali e alcuni contanti. Dopo un breve interrogatorio presso il dipartimento di polizia è stato ammesso al Centro di detenzione della città di Liaoyang.
Il 20 giugno il procuratore Wang Zhong della Procura della città di Dengta ha approvato l'arresto di Qu e lo ha incriminato il 12 novembre.
La mattina del 3 dicembre dello scorso anno Qu è comparso davanti al Tribunale della città di Dengta. Il suo avvocato si è dichiarato non colpevole per lui e Qu si è rifiutato di rispondere alle domande. Il 1° aprile scorso il presidente del tribunale, Gao Shangping, ha informato il suo avvocato che Qu era stato condannato a otto anni.
2) Arresti arbitrari e minacce della polizia
Alle 7:00 del mattino dell'11 luglio dello scorso anno Ma Xiuqin, un'insegnante in pensione di 73 anni della città di Heze, è stata arrestata durante un controllo della polizia sui praticanti del Falun Gong locali. La polizia l'ha interrogata durante il giorno e poi l'ha portata al Centro di detenzione di Heze. Sebbene le guardie si siano inizialmente rifiutate di ammetterla a causa della sua pressione alta, la polizia le ha obbligate a recluderla dicendo: “Abbiamo lavorato duramente dalle 4:00 del mattino per arrestare questi praticanti del Falun Gong”.
La pressione sanguigna di Ma è rimasta alta, non era in grado di camminare da sola e nemmeno di sedersi dopo aver usato il bagno. Dopo aver saputo della sua situazione, la sua famiglia si è recata alla Stazione di polizia di Beicheng e ha chiesto che fosse rilasciata su cauzione, ma la richiesta è stata respinta.
Per condannare Ma, la polizia ha riaperto il suo caso dal 2020, quando era stata arrestata per aver distribuito un opuscolo del Falun Gong. All'epoca era stata detenuta per alcuni giorni e rilasciata agli arresti domiciliari. Lo scorso anno, quando ha presentato il suo ultimo caso al procuratore, la polizia l'ha accusata di aver “cercato di fuggire” e ha falsificato le testimonianze per incastrarla.
Il 28 novembre dello scorso anno il Tribunale della contea di Yuncheng ha tenuto un'udienza sul caso di Ma. Il suo avvocato si è dichiarato non colpevole per lei, sottolineando che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina e che non ci sono prove a sostegno dell'accusa di aver “minato l’applicazione della legge”, che è il pretesto standard usato per condannare i praticanti del Falun Gong. Tuttavia il 5 dicembre il giudice ha condannato Ma a 16 mesi di carcere.
Ma si è appellata al Tribunale intermedio della città di Heze, che ha tenuto un'udienza il 10 marzo scorso. Il 27 marzo il giudice ha confermato il verdetto originale e le ha ordinato di scontare la pena, nonostante fosse già incapace di intendere e di volere.
Liaoning: Due residenti, di 71 e 65 anni, condannati al carcere perché praticano il Falun GongIl 31 marzo due residenti della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, sono stati condannati al carcere. Jin Xiaofeng, di 65 anni, è stato condannato a tre anni e multato di 10.000 yuan (circa 1.230 euro). Zhao Guiping, di 71 anni, è stato condannato a cinque anni e una multa di 30.000 yuan (circa 3.680 euro).
Il 13 luglio dello scorso anno Jin e Zhao stavano parlando all'aperto, quando cinque agenti in borghese hanno assalito la coppia dicendo che stavano seguendo l’uomo da tre mesi. Senza esibire alcun documento o mandato di perquisizione gli hanno perquisito l'auto e confiscato oltre 500 volantini del Falun Gong. Più tardi la polizia ha fatto irruzione anche in casa del praticante e sequestrato un computer e una stampante.
Durante l'irruzione a casa di Jin un agente gli ha detto: “Le persone come lei muoiono spesso in custodia, e i loro figli sono coinvolti”.
Jin è stato portato alla Stazione di polizia di Quanyuan, dove i funzionari hanno promesso di rilasciarlo in tre giorni se avesse risposto a tutte le domande, Jin si è rifiutato di farlo e ha chiesto di essere rappresentato da un avvocato.
Il 10 dicembre dello scorso anno il procuratore Wang Yu della Procura distrettuale di Dadong ha incriminato entrambi i praticanti, che sono comparsi davanti al tribunale distrettuale il 20 febbraio scorso.
I rispettivi avvocati di Jin e Zhao e il difensore della famiglia di Jin (sua figlia, alias Mei), durante l’udienza, hanno chiesto la loro assoluzione. I due praticanti hanno anche testimoniato in propria difesa. Il giudice Zhang e il pubblico ministero Wang Yu, durante il processo, hanno continuato a interrompere gli avvocati e i praticanti.
Wang ha accusato Jin e Zhao di “servirsi di un'organizzazione di culto per minare l'applicazione della legge”, un pretesto standard usato dal regime comunista per incastrare i praticanti del Falun Gong. La difesa ha sottolineato che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong o lo definisce una setta. Mei ha anche presentato un avviso congiunto emesso dall'Ufficio generale del Comitato centrale del PCC, dall'Ufficio generale del Consiglio di Stato e dal Ministero della pubblica sicurezza il 9 aprile 2000, intitolato “Avviso del Ministero della pubblica sicurezza su alcune questioni riguardanti l'identificazione e la soppressione delle organizzazioni di culto”. L'avviso elencava 14 organizzazioni di culto, ma il Falun Gong non vi figurava.
Il giudice Zhang ha rifiutato di accettare l'avviso come prova a sostegno dell'innocenza degli imputati e ha urlato: “Come può essere usato come prova?”.
Il giudice Zhang ha aggiornato l'udienza dopo quattro ore e il 31 marzo ha condannato entrambi i praticanti. Sia Jin che Zhao sono in declino di salute a causa della pressione mentale dovuta alla persecuzione.
3) Condannati sulla base di prove inventate
Hubei: Medico condannato a tre anni e quattro mesi perché pratica il Falun Gong
Xi Guoxiu, medico in pensione della città di Wuhan, nella provincia dell'Hubei, è stata rinchiusa nella Prigione femminile provinciale il 26 febbraio scorso per scontare una pena detentiva di tre anni e quattro mesi perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 24 ottobre 2023 Guoxiu, di 61 anni, è stata arrestata circa alle ore 23.00. Quella sera più di 10 agenti in borghese e in uniforme del Dipartimento di polizia del distretto di Hanyang e della Stazione di polizia di Sixin hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato il computer, il cellulare e altri oggetti di valore. Le forze dell'ordine hanno portato Xi al dipartimento di polizia distrettuale per interrogarla. La polizia ha detto che qualcuno aveva trovato alcuni volantini del Falun Gong in un'area residenziale e si sospettava che li avesse distribuiti lei. Sebbene non sia illegale diffondere informazioni sul Falun Gong, Xi non ha distribuito nulla nel luogo in cui si trovava. Nel verbale dell'interrogatorio la donna ha scritto: “Le accuse di aver distribuito del materiale sono inventate”.
Il giorno successivo Xi è stata portata al primo Centro di detenzione della città di Wuhan e, il 9 novembre 2023, è stato emesso nei suoi confronti un mandato di arresto formale. La Procura del distretto di Hanyang ha ricevuto il suo caso a metà gennaio dell'anno scorso e lo ha trasmesso al Tribunale distrettuale l'11 aprile.
Xi è stata processata il 19 novembre dello stesso anno e condannata il 31 dicembre. Nel gennaio scorso ha presentato appello al Tribunale intermedio della città di Wuhan, che il 28 febbraio ha emesso nei suoi confronti una sentenza sfavorevole.
Dopo aver perso l'appello, i familiari di Xi hanno chiesto alla polizia, al tribunale di primo grado e al tribunale intermedio quando sarebbe stata trasferita in carcere, ma la loro richiesta e le loro telefonate sono state ignorate. Solo il 10 marzo scorso hanno ricevuto una lettera dal Carcere femminile della provincia dell'Hubei in cui si comunicava che il 26 febbraio (due giorni prima che il suo appello venisse respinto) Xi era stata rinchiusa in carcere. I suoi familiari si sono recati in prigione per farle visita, ma le guardie hanno negato la loro richiesta, affermando che la donna era ancora nel periodo di gestione rigorosa di tre mesi.Prima dell'ultima condanna, Xi era stata detenuta almeno cinque volte in un centro per il lavaggio del cervello e nel 2016 era stata condannata a due anni di reclusione.
Hebei: Praticante condannata a cinque anni e mezzo di carcere sulla base di prove inventate
La signora Li Guoying della contea di Zhengding, nella provincia dell’Hebei, è stata condannata a cinque anni e mezzo di carcere e al pagamento di una multa di 30.000 yuan il 31 marzo scorso, perché pratica il Falun Gong. Ora sta presentando ricorso contro la sentenza.
La condanna della signora Li è arrivata in seguito al suo arresto avvenuto il 18 luglio 2023, mentre tornava a casa dal lavoro. La polizia l'ha presa di mira dopo che un uomo l'ha denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong e, quella stessa notte, ha fatto irruzione in casa sua. Poiché non c'era nessuno, ha ordinato all'amministratore del condominio di aprire la porta.
Quando, in seguito, la signora Li è stata riportata a casa dalla polizia, ha notato degli oggetti che non le appartenevano. A quanto pare, erano state piazzate delle “prove” per incastrarla. La donna ha chiesto spiegazioni agli agenti, ma l'hanno spinta così forte che è caduta contro un mobile ed è svenuta.
Quando finalmente la signora Li è rinvenuta, si è ritrovata alla Divisione di sicurezza interna della contea di Zhengding. La polizia le ha ordinato di firmare la lista degli oggetti confiscati, ma lei si è rifiutata di obbedire perché non le hanno permesso di controllarla. Allora le hanno afferrato la mano e gliel'hanno aperta con la forza per farle imprimere le impronte digitali sul documento. In quel momento era estremamente debole e non aveva la forza di resistere. La lista degli oggetti confiscati, contrassegnata con le impronte digitali, è divenuta in seguito una prova contro di lei.
Il 6 marzo dello scorso anno Li è stata processata dal Tribunale della contea di Zhengding e condannata il 31 marzo scorso.
Secondo fonti interne, il caso è stato sottoposto al Tribunale intermedio della città di Shijiazhuang per la revisione prima dell'emissione del verdetto. Per legge, il tribunale di primo grado ha piena autorità di decidere del caso senza dover consultare il tribunale superiore.
Il 21 aprile i familiari del signor Xu Weidong hanno appreso che era stato condannato a cinque anni di reclusione perchè pratica il Falun Gong. Hanno contattato il tribunale di primo grado che si è occupato del caso ed è stato detto loro che la sentenza era stata emessa settimane prima, il 25 marzo. Il tribunale si è rifiutato di consegnare alla famiglia la copia del verdetto.
Il signor Xu, di 62 anni, residente nella città di Chengdu nella provincia del Sichuan, ex ingegnere metallurgico, è stato rinchiuso in carcere nell'ultima settimana di aprile.
Il 26 novembre 2023 Xu è stato arrestato in casa insieme alla moglie, Sun Fenghua. La polizia ha preso di mira la coppia perché parlava con la gente del Falun Gong. Sun è stata rilasciata il 7 dicembre 2023, ma Xu è stato messo in detenzione amministrativa. Qualche ora dopo, la polizia ha inasprito la sua detenzione in detenzione penale, ritenendolo un “recidivo”. In precedenza, Xu aveva scontato una pena detentiva di 10 anni (maggio 2002 - maggio 2012) per aver intercettato i segnali televisivi per trasmettere programmi che sfatassero la propaganda d'odio contro il Falun Gong.
La polizia ha presentato il caso alla Procura distrettuale di Wenjiang il 14 dicembre 2023. Una settimana dopo, il procuratore Liu Xu ha emesso un mandato di arresto formale per il praticante. L'agente Huang Kai ha avvisato telefonicamente la signora Sun di presentarsi alla stazione di polizia per firmare il mandato, e quando si è presentata, è stata costretta a modificare la data del documento dal 21 dicembre al 26 novembre 2023 (giorno dell'arresto).Un agente si è presentato a casa della coppia la notte del 23 dicembre 2023 e ha requisito l'auto elettrica del signor Xu, sostenendo che fosse una “prova”.
Gli agenti Huang, Zheng Qingbo e Ma Huajun, il 25 dicembre 2023, hanno prelevato il signor Xu dal Centro di detenzione di Yongsheng e lo hanno riportato alla stazione di polizia, dove lo hanno costretto a rimanere in piedi vicino al suo veicolo e a farsi fotografare. Hanno poi presentato le “nuove prove” alla Procura il 21 febbraio dello scorso anno.
Il procuratore Liu ha incriminato il signor Xu nel novembre dello scorso anno, minacciando di infliggergli una pesante pena se si fosse rifiutato di ammettere di essere “colpevole”. Tuttavia, il praticante ha ribadito la sua innocenza e si è rifiutato di firmare l'atto di accusa.
La signora Sun ha presentato alcune richieste al Tribunale distrettuale di Wenjiang, chiedendo di conoscere la base giuridica dell’atto di accusa del marito e di rivalutare le prove fornite dalla polizia contro di lui. Ha inoltre presentato una denuncia penale alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura Suprema del Popolo. Non è chiaro chi abbia indicato come imputati. L'Alta Corte ha risposto che avrebbe dovuto presentare la denuncia alle autorità competenti direttamente incaricate di tali questioni.
La signora Sun si è recata al Centro di detenzione della città di Chengdu il 23 aprile, ma le è stato negato il diritto di incontrare il marito, sostenendo che il suo fosse un caso “classificato”. Le guardie le hanno comunicato che suo marito sarebbe stato trasferito al Carcere di Wumaping, nella città di Leshan nella provincia del Sichuan, entro una settimana, e che avrebbe dovuto aspettare tre mesi prima di potergli far visita.
II. Le vittime
1) Giovani e anziani condannati
La signora Sun Shuang, di 36 anni, del distretto di Fangshan a Pechino, è stata condannata a cinque anni di reclusione e al pagamento di una multa di 5.000 yuan (circa 610 euro). È stata arrestata a casa sua il 22 novembre 2023, dopo essere stata denunciata per aver distribuito calendari il giorno stesso.
La polizia ha promesso di rilasciarla se avesse accettato di firmare l'avviso di detenzione e i verbali dell'interrogatorio, tuttavia dopo che ha firmato i documenti è stata arrestata e condotta al Centro di detenzione del distretto di Fangshan.
Il caso della praticante è stato presentato alla Procura distrettuale di Fangshan alla fine di dicembre 2023. Il procuratore Wang Jun l'ha incriminata nell'aprile dello scorso anno. Il Tribunale distrettuale di Fangshan l'ha processata il 17 giugno e condannata il 20 marzo di quest’anno. Il verdetto è stato firmato dal giudice presidente Liu Ying.
La signora Sun ha presentato ricorso. Sua madre, anche lei praticante del Falun Gong, è stata costretta a nascondersi tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, dopo che la polizia ha minacciato di arrestarla quando ha chiesto il rilascio della figlia.
Chongqing: Uomo di 47 anni di condannato a due anni e mezzo di carcere perché pratica il Falun Gong
Zou Bin, di 47 anni, è stato arrestato il 22 maggio dello scorso anno dagli agenti della Stazione di polizia di via Huayuan. È stato trattenuto nel Centro di detenzione del distretto di Nan'an e processato dal Tribunale del distretto di Jiulongpo il 19 dicembre.
I genitori del signor Zou sono entrambi deceduti. Suo fratello maggiore è disabile alle gambe e non è in grado di badare a sé stesso. Zou ha scritto più volte alla polizia, chiedendo di essere rilasciato per prendersi cura del fratello, ma senza successo.
Zou si è laureato all’Università Jiaotong di Chongqing. Aveva un lavoro dignitoso, ma è stato licenziato per aver sostenuto la sua fede dopo l'inizio della persecuzione. Nel maggio 2001 gli è stato imposto un periodo di lavoro forzato di durata imprecisata. Nel campo di lavoro forzato è stato picchiato, calpestato e lasciato esposto in modo che gli insetti potessero pungerlo. È stato rilasciato per motivi di salute nel maggio 2002.
Zou è stato nuovamente arrestato a fine marzo 2011 e successivamente condannato a tre anni con quattro anni di libertà vigilata dal Tribunale della contea di Qingchuan, nella città di Guangyuan, nella provincia del Sichuan.
Sichuan: Due praticanti di 86 e 80 anni condannate per la loro fede condivisa nel Falun Gong
A due residenti della città di Suining è stato recentemente notificato che sono state condannate a sei mesi ciascuna per aver praticato il Falun Gong. È stato concesso loro di scontare la pena fuori dal carcere, ma è stato loro ordinato di presentarsi alla stazione di polizia locale una volta al mese.
La mattina del 1° aprile dell'anno scorso Pu Zexiu, insegnante in pensione di 86 anni, e Chen Weixin, di 80 anni, sono state arrestate, dopo che un agente in borghese le ha viste parlare con delle persone del Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Le donne sono state portate alla Stazione di polizia di via Kaixuan per essere perquisite e interrogate. Verso mezzogiorno sono state rilasciate su cauzione.
Il 5 giugno dell'anno scorso la polizia ha chiamato i figli di entrambe le donne, ordinando loro di accompagnare le madri alla stazione di polizia. Sia la signora Pu che la signora Chen hanno rispettato l'ordine e, il giorno successivo si sono presentate agli agenti in compagnia dei rispettivi figli. Tuttavia, invece di parlare con loro, la polizia ha fatto firmare ai figli tutti i documenti. Successivamente, tutti e quattro sono stati portati alla Procura distrettuale di Chuanshan, dove il personale si è limitato a parlare con i figli e a far loro firmare altri documenti. In seguito, entrambe le donne hanno saputo dai figli che erano state messe in libertà provvisoria, in attesa di essere incriminate.
Alla fine dello scorso mese di febbraio la Stazione di polizia di Chengnan ha comunicato alle due donne di presentarsi al tribunale locale per risolvere la situazione. Quando sono andate, hanno ricevuto l'ordine di pagare 2.000 yuan (circa 250 euro) ciascuna, per chiudere il caso. Le donne hanno pagato, ma a metà marzo hanno ricevuto un'altra chiamata dal tribunale, che le ha nuovamente convocate. Si sono recate come da istruzioni, ma si sono sentite dire che erano state condannate a sei mesi ciascuna.
Shandong: Uomo 84enne condannato a quattro anni perché pratica il Falun Gong
Yang Yudong, un uomo di 84 anni della contea di Mengyin, nella provincia dello Shandong, è stato rinchiuso nella prigione provinciale il 26 marzo di quest'anno, per scontare una pena di quattro anni perché pratica il Falun Gong.
La condanna di Yudong risale al suo primo arresto avvenuto verso la fine di gennaio scorso, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti della Stazione di polizia della municipalità di Jiuzhai che lo hanno arrestato lo hanno rilasciato su cauzione quel pomeriggio. Il giorno dopo hanno fatto irruzione in casa sua per chiedere dove si trovasse. Sua moglie ha detto che si era recato a una fiera locale. La polizia vi si è recata e lo ha arrestato di nuovo. Dopo essere stato rilasciato su cauzione qualche giorno dopo, si è nascosto per evitare ulteriori persecuzioni.Yang è tornato a casa il 13 marzo, ma è stato arrestato da agenti in borghese che sorvegliavano la sua abitazione. In meno di due settimane, è stato condannato a quattro anni e rinchiuso nella Prigione della provincia dello Shandong il 26 marzo.
2) Famiglia presa di mira
Hebei: Tre appartenenti alla stessa famiglia condannati al carcere perché praticano il Falun Gong
Il Tribunale distrettuale di Mentougou di Pechino ha condannato tre membri di una famiglia per la loro fede comune nel Falun Gong. La signora Yu Shikun, di 62 anni, e sua figlia Liu Meili, vivono entrambe nella contea di Wangdu, nella provincia dell’Hebei. Il marito della signora Liu, il signor An Chaoxu, anch'egli originario dell’Hebei, lavora a Pechino, a circa 210 chilometri di distanza. Il 25 aprile dello scorso anno lui e la moglie sono stati arrestati a Pechino, mentre lei era a fargli visita. La suocera di An è stata arrestata nell’Hebei il 12 giugno e condotta a Pechino poche ore dopo.
A settembre la Procura del distretto di Mentougou ha rinviato alla polizia il caso congiunto dei tre familiari adducendo prove insufficienti. Il 7 ottobre la polizia di Pechino si è recata nella contea di Wangdu, nella provincia dell’Hebei, a bordo di tre veicoli e ha chiesto ai residenti se conoscevano qualcuno che praticasse il Falun Gong o distribuisse materiali del Falun Gong. Sono rimasti lì per circa cinque giorni prima di tornare a Pechino. Il 12 ottobre grazie alle nuove "prove" raccolte contro i tre praticanti la polizia ha riaperto il caso. Questa volta la Procura l’ha accettato.
I tre membri della famiglia sono stati incriminati il 22 novembre e processati presso il Tribunale distrettuale di Mentougou il 24 gennaio di quest’anno. Di recente la famiglia ha appreso le condanne loro inflitte: la signora Yu è stata condannata a un anno e mezzo e la figlia a due anni. Entrambe hanno inoltre dovuto pagare una multa di 2.000 yuan (circa 240 euro). Il signor An è stato condannato a due anni di reclusione con tre anni di libertà vigilata.
3) Perseguitati ripetutamente
Il 2 aprile scorso Xia Hongmin, di 70 anni, della contea di Laishui nella provincia dell'Hebei, è stato rinchiuso nella Prigione n. 4 di Jidong per scontare una pena di tre anni e tre mesi perché pratica il Falun Gong.
I familiari di Xia sono stati avvisati di recente. L'avviso ufficiale ricevuto indicava solo che il loro caro era stato condannato dal Tribunale della città di Zhuozhou. Non c'erano informazioni su quando fosse stato incriminato, processato o condannato.
L'ultima sentenza di Xia è arrivata dopo una precedente condanna a 18 mesi, scontata il 17 gennaio dell'anno scorso, sempre perché pratica il Falun Gong. Tre mesi dopo, il 30 aprile, è stato nuovamente arrestato. Alle ore 7.30 circa di quel giorno, un furgone della polizia si è fermato davanti all'edificio in cui vive Xia. Cinque agenti, di cui alcuni in borghese, hanno bussato alla porta di casa sua e, dopo che lui ha aperto, hanno fatto irruzione mostrandogli un foglio di carta, senza però permettergli di leggere quello che c'era scritto, né di farlo vedere ai suoi familiari. Un agente ha usato una telecamera per filmare Xia e ha detto, dopo aver controllato i video di sorveglianza, che qualcuno aveva spedito una lettera alla polizia e che sospettavano si trattasse di lui.
Xia è stato trattenuto alla stazione di polizia per tutta la notte. Il giorno successivo i suoi familiari sono stati informati che era stato messo in detenzione amministrativa presso la Prigione della contea di Laishui. Dopo l'ultima condanna a tre anni e tre mesi di reclusione, il 2 aprile scorso è stato rinchiuso in carcere.
Chongqing: Donna condannata alla terza pena detentiva perché praticante del Falun Gong
Il 27 dicembre dello scorso anno la signora Yu Shuhui di Chongqing è stata condannata a tre anni e mezzo perché praticante del Falun Gong. È la terza volta che viene condannata per la sua fede. In precedenza, era stata condannata a tre anni di carcere dopo un arresto nel 2000 e ad altri tre anni e mezzo dopo un arresto il 13 maggio 2012. Durante i due precedenti periodi di detenzione è stata brutalmente torturata.
L'ultimo arresto della signora Yu è avvenuto intorno alle 20.00 del 23 gennaio dello scorso anno, ad opera di tre uomini e una donna. Nessuno degli agenti in borghese ha rivelato la propria identità o ha presentato un mandato di perquisizione. Più tardi, lo stesso giorno, hanno fatto irruzione in casa sua e hanno sequestrato un capo d'abbigliamento e un paio di scarpe.
La signora Yu è stata successivamente trasferita al Centro di detenzione distrettuale di Dadukou. Il procuratore Zhang Lin della Procura distrettuale di Jiulongpo l’ha accusata il 13 maggio, ma non le ha notificato l'incriminazione fino al 24 luglio. La sua famiglia ha sporto denuncia contro Zhang e ha chiesto che fosse ricusata dal processo a carico della signora Yu.
Zhang, per ritorsione, ha modificato l'atto d'accusa. La versione precedente affermava che la signora Yu aveva commesso un "reato minore", ma questa formulazione è stata rimossa dalla versione riveduta.
Il 27 dicembre dello scorso anno il Tribunale distrettuale di Jiulongpo ha condannato Yu a tre anni e mezzo, ed è stata reclusa nel Carcere femminile di Chongqing all'inizio di aprile.
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