(Minghui.org) Nel maggio scorso sono stati confermati altri 79 casi di praticanti del Falun Gong condannati al carcere per la loro fede.

I casi appena confermati ne includono uno risalente al 2016 e uno al 2019, 19 al 2024, 50 al 2025 e otto casi in cui l'anno di occorrenza è sconosciuto. A causa della censura sempre più severa delle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese, molti dettagli relativi alle accuse, ai processi e alle sentenze dei praticanti erano difficili (se non impossibili) da raccogliere, il che ha causato ulteriori ritardi nella segnalazione.

I praticanti del Falun Gong condannati provengono da 16 province o municipalità controllate dal governo centrale. La provincia dello Shandong ha registrato il maggior numero di casi (17), seguita dallo Yunnan con 9 casi e dal Liaoning con 8 casi. Le restanti 13 regioni hanno registrato da 1 a 7 casi ciascuna. Da notare che i 9 praticanti condannati nella provincia dello Yunnan sono stati arrestati durante un'operazione di polizia nel giugno dello scorso anno. Altri 8 casi di condanna nella provincia dello Shandong e 6 casi nello Jiangsu sono stati il risultato di arresti di gruppo, con i praticanti coinvolti che hanno ricevuto fino a sette anni di reclusione in entrambe le regioni.

Le pene detentive inflitte ai praticanti variavano da nove mesi a nove anni, con una media di tre anni e cinque mesi. Trentasei praticanti sono stati multati con importi compresi tra 2.000 e 100.000 yuan (circa tra 240 e 12.020 euro), per un totale di 575.000 yuan (circa 69.140 euro) e una media di 15.972 yuan (circa 1.920 euro) a persona. In particolare, un settantacinquenne residente nella città di Dalian, nella provincia del Liaoning, è stato condannato a sette anni e multato di 100.000 yuan. Un ex direttore di banca della città di Meizhou, nella provincia del Guangdong, è stato condannato a cinque anni con una multa di 80.000 yuan (circa 9.620 euro).

I 55 praticanti di età nota al momento della sentenza, avevano tra i 43 e gli 86 anni, di cui 2 sui 40, 15 sui 50, 13 sui 60, 20 sui 70 e 5 sugli 80.

Di seguito sono riportati i dettagli di alcuni casi di condanna.

Condanne di gruppo

Yunnan: Nove residenti condannati al carcere perché praticano il Falun Gong

Il 1° maggio di quest’anno, nove residenti della città di Kunming, nella provincia dello Yunnan, sono stati condannati illegalmente perché praticano il Falun Gong.

La signora Liu Cuixian, di 73 anni, è stata condannata a quattro anni e mezzo di reclusione e al pagamento di una multa di 15.000 yuan (circa 1.800 euro).

La signora Liu Xiaoping, di 68 anni, è stata condannata a quattro anni di reclusione e al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1.200 euro). Le signore Zheng Cuilan, di 78 anni, Ma Ling, di 68 anni, Li Huanzhen, di 69 anni, e Yang Huifang, di 57 anni, sono state condannate ciascuna a tre anni di carcere e al pagamento di una multa di 10.000 yuan. La signora Zhu Yongzhen, di 72 anni, è stata condannata a due anni di carcere e al pagamento di una multa di 7.000 yuan (circa 840 euro). La signora Zhang Xiuzhen, di 66 anni, è stata condannata a 17 mesi di carcere e al pagamento di una multa di 5.000 yuan (circa 600 euro). Il signor Bi Sheng, di 62 anni, è stato condannato a 15 mesi di carcere e al pagamento di una multa di 5.000 yuan.

I nove praticanti sono stati arrestati durante un rastrellamento della polizia avvenuto il 6 giugno dell’anno scorso. Gli agenti della Stazione di polizia di Zongshuying che li hanno arrestati, hanno presentato un'accusa congiunta alla Procura del distretto di Xishan. Nonostante il procuratore Zou Chengyun abbia rinviato due volte il caso alla polizia per insufficienza di prove, quest'ultima si è rifiutata di rilasciare i praticanti e ha ripresentato il caso per la terza volta il 10 gennaio di quest’anno.

L'8 febbraio Zou ha incriminato i nove praticanti e trasmesso il caso al Tribunale distrettuale di Xishan.

Il 26 marzo il giudice Yang Hui ha processato i praticanti alla presenza di solo sei familiari. Altri familiari hanno successivamente dichiarato di non aver ricevuto la notifica del processo o di non essere stati autorizzati a entrare in tribunale. Yang ha nominato degli avvocati d'ufficio per rappresentare i praticanti, ma alcuni di loro si sono rifiutati di avvalersene, consapevoli che erano stati incaricati di dichiarare la loro colpevolezza.

Durante l'udienza, durata cinque ore, nessun testimone si è presentato in tribunale per sostenere il controinterrogatorio. Il procuratore Zou non ha presentato alcuna prova a sostegno dell'accusa contro i praticanti, ovvero quella di “utilizzo di un’organizzazione di culto per minare l'applicazione della legge”, un pretesto abituale utilizzato per incastrare e incarcerare i praticanti del Falun Gong.

I praticanti hanno testimoniato in propria difesa e chiesto di essere assolti, sottolineando che nessuna legge in Cina condanna il Falun Gong o lo etichetta come setta. Tuttavia, il giudice li ha condannati tutti il 1° maggio.

La maggior parte di questi praticanti è stata ripetutamente arrestata negli anni per aver mantenuto salda la propria fede. Alcuni sono stati incarcerati e sottoposti a varie forme di abuso, tra cui l'obbligo di sedersi su un piccolo sgabello per 16 ore al giorno, la cella d'isolamento, l'obbligo di svolgere lavori pesanti per più di 10 ore al giorno e il divieto di acquistare beni di prima necessità. Gli abusi prolungati hanno danneggiato la loro salute ed alcuni hanno sofferto di ipertensione, insufficienza cardiaca, insufficienza renale e altri problemi. Anche dopo il rilascio, i praticanti hanno dovuto affrontare frequenti vessazioni da parte delle autorità. Ad alcuni è stata persino sospesa la pensione. Le ultime condanne al carcere rappresentano l'ennesimo attacco al loro diritto costituzionale alla libertà di credo.

Jiangsu: Sei residenti, arrestati durante un rastrellamento della polizia quattro anni fa, condannati fino a sette anni perché praticano il Falun Gong

Il 20 marzo scorso sei residenti della città di Suzhou, nella provincia dello Jiangsu, sono stati condannati al carcere perchè praticano il Falun Gong. Le pene detentive sono le seguenti: la signora Yuan Huifen è stata condannata a sette anni e al pagamento di una multa di 7.000 yuan (circa 840 euro), il signor Zhao Haibo a cinque anni e al pagamento di una multa di 5.000 yuan , le signore Wu Xiaoming, Chang Zheng e Cui Ping a quattro anni e mezzo e al pagamento di una multa di 4.000 yuan (circa 480 euro) e la signora Wen Jian a quattro anni e al pagamento di una multa di 4.000 yuan.

Tutti e sei sono stati arrestati insieme ad altri sette praticanti locali durante un rastrellamento della polizia il 10 maggio 2021. Il signor Zhao (69 anni, nato nell'ottobre 1955), la signora Yuan (69 anni, nata nell'ottobre 1955), la signora Chang (52 anni, nata nel luglio 1972) e la signora Wen (49 anni, nata nel dicembre 1975) sono stati posti in stato di fermo dal Dipartimento di polizia della città di Changshu il 9 novembre 2021 e il loro arresto è stato approvato dalla Procura della città di Zhangjiagang il 16 novembre 2021.

Tra il 31 gennaio e l'8 febbraio dello scorso anno, il procuratore Guo ha intensificato le accuse contro tutti i praticanti e accusato il signor Zhao di essere un “capobanda”, coadiuvato dalle signore Yuan, Wu, Chang e Cui.

Il Tribunale di Zhangjiagang ha quindi diviso in due il caso congiunto, inserendo i sei praticanti ora condannati in un caso e gli altri sette in un altro. Si dice che anche gli altri sette praticanti siano stati processati e condannati, ma i dettagli devono ancora essere approfonditi.

Due udienze in tribunale prima delle condanne ingiuste

Il signor Zhao e le signore Yuan, Chang, Wen, Wu e Cui sono comparsi in tribunale due volte, prima della sentenza: il 31 gennaio e il 22 maggio dello scorso anno.

Alle udienze erano presenti tre avvocati assunti dai praticanti, che hanno dichiarato la non colpevolezza dei loro clienti, e diversi avvocati d'ufficio.

Il procuratore Guo ha affermato che era illegale per i praticanti leggere insieme gli insegnamenti del Falun Gong, produrre e distribuire materiale informativo sul Falun Gong, registrarsi nelle caselle di posta di Minghui, assumere avvocati per difendere altri praticanti precedentemente arrestati e prelevare i libri del Falun Gong dalle case dei praticanti deceduti le cui famiglie avevano deciso di regalarli.

I praticanti e i loro avvocati hanno sostenuto che in Cina non esiste alcuna legge che criminalizzi il Falun Gong e che tutte le azioni sopra elencate da loro compiute, a partire dal 2016, rientravano nei loro diritti costituzionali.

I tre avvocati assunti dai praticanti hanno sottolineato che il ricorso alla Divisione di sicurezza interna di Suzhou per verificare e autenticare le prove dell'accusa costituiva una violazione delle procedure legali, poiché solo una terza parte indipendente può verificare le prove dell'accusa ed emettere pareri formali. Pertanto, tutte le prove dell'accusa avrebbero dovute essere considerate inammissibili.

Il signor Zhao e le signore Wu e Cui hanno testimoniato contro la polizia per averli torturati durante gli interrogatori e costretti a rilasciare false “confessioni”. Pertanto, anche i verbali degli interrogatori avrebbero dovuto essere eliminati dal processo. Hanno aggiunto che il luogo in cui sono stati detenuti non era un centro di detenzione legalmente riconosciuto.

Durante tutto il processo, sia il giudice presidente Lin Shuang, sia il pubblico ministero Guo non hanno specificato quale legge i praticanti avessero violato durante le attività elencate in precedenza. Lin ha proceduto alla loro condanna il 20 marzo scorso. Il verdetto è stato firmato anche dai giudici Ren Qingmin e Ji Huihui, il cancelliere Lu Xiaoyan e il pubblico ministero Guo.

Shandong: Tre residenti, tra cui due coniugi, condannati perché praticano il Falun Gong

La signora Wang Fan, di 50 anni, è stata condannata a quattro anni di prigione. Suo marito, Du Jianxin di 51 anni, e Fu Jian di circa 47 anni, sono stati entrambi condannati a tre anni e mezzo. Tutti e tre hanno deciso di appellarsi contro i verdetti.

Il 29 novembre 2023 sono stati tutti arrestati, durante una retata della polizia contro i praticanti locali del Falun Gong. Secondo un informatore, l'arresto di massa è stato ordinato dai Dipartimenti di polizia della città di Dongying e di Binhai. Prima degli arresti, gli agenti hanno monitorato i praticanti per un mese, installando dispositivi di localizzazione sulle loro auto e organizzando agenti per seguirli e fotografarli.

Nel mese di maggio dell'anno scorso la madre del signor Du, sconvolta dall'arresto del figlio e della nuora, è deceduta. I familiari dei coniugi hanno assunto un avvocato per rappresentarli, ma il Centro di detenzione di Binhai ha impedito loro di far visita ai loro cari, con la motivazione che avrebbe dovuto prima ottenere l'approvazione del Dipartimento di polizia della città di Dongying. All'avvocato non è stato concesso alcun incontro, perché la polizia stava ancora interrogando la coppia e raccogliendo le prove dell'accusa. In realtà, gli agenti non si erano mai recati al centro di detenzione per l'interrogatorio. Per protestare, la signora Wang ha iniziato uno sciopero della fame ed è stata nutrita a forza.

Quattro udienze prima delle ingiuste condanne

Il 3 luglio dell'anno scorso il Tribunale distrettuale di Dongying ha tenuto la prima udienza dei loro casi. Il giudice Liu Nan non ha permesso ai praticanti e ai loro avvocati di presentare dichiarazioni di difesa; solo durante la seconda e la terza udienza, che si sono tenute il 16 e il 21 ottobre, ha permesso la presentazione delle memorie difensive. Gli avvocati hanno presentato istanze di non colpevolezza per i loro clienti.

Una prova fondamentale, presentata dal procuratore Wang Shasha (+86-18661396357), sono stati i verbali degli interrogatori di un'altra praticante locale del Falun Gong, Liu Chunrong, impiegata in pensione dell'azienda idrica. Anche Liu è stata arrestata il 29 novembre 2023. Sebbene sia stata rilasciata la sera stessa alle 22:00, una settimana dopo, il 7 dicembre, è stata nuovamente arrestata e condotta al Centro per il lavaggio del cervello di Jishu, dove è stata maltrattata al punto da sviluppare un disturbo mentale in cinque giorni. La polizia le ha fatto firmare molti documenti, compresi dei fogli in bianco.

Il procuratore Wang ha sostenuto che tali verbali di interrogatorio affermavano che la signora Liu aveva “fatto la spia” su Fu, Du e sua moglie e che quanto da lei confessato era una prova sufficiente per dimostrare che i tre praticanti sotto processo avevano violato la legge.

I praticanti e i loro avvocati hanno saputo da un informatore che la signora Liu era stata molestata, così hanno sfidato il pubblico ministero a mostrare i video degli abusi da lei subiti e del fatto che sia stata costretta a firmare i documenti quando non era lucida. Il pubblico ministero non ha mostrato alcun video e non ha affrontato la questione di come tali “prove”, raccolte illegalmente contro i tre praticanti, potessero essere ammesse al processo.

Lo scorso 19 maggio il giudice Liu ha tenuto una quarta udienza. I tre praticanti e i loro avvocati hanno chiesto nuovamente l'assoluzione, ma una settimana dopo sono stati tutti condannati.

Condanna di praticanti anziani

Liaoning: Uomo di 75 anni e una residente locale condannati rispettivamente a sette anni e a un anno e mezzo di reclusione perché praticano il Falun Gong

Due residenti della città di Dalian, nella provincia del Liaoning, sono stati condannati alla fine dello scorso mese di aprile perché praticano il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il signor Liu Yingjun, di 75 anni, è stato condannato a sette anni di carcere e al pagamento di una multa di 10.000 yuan . La signora Wang Chengmei, di 50 anni, è stata condannata a un anno e mezzo di carcere e al pagamento di una multa di 20.000 yuan (circa 2.480 euro). Al momento stanno presentando entrambi ricorso contro le condanne illegali.

Il signor Liu è stato arrestato il 10 maggio dello scorso anno mentre affiggeva striscioni del Falun Gong. La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e ha confiscato 30.000 yuan (circa 3.600 euro) in contanti e altri oggetti. Poiché la signora Wang ha telefonato al signor Liu durante l'irruzione della polizia, l'hanno rintracciata e si sono recati a casa sua verso le 20:00. Stava cenando con suo padre quando ha aperto la porta e circa nove agenti in borghese hanno fatto irruzione, l'hanno arrestata e le hanno confiscato il computer, la stampante, i libri del Falun Gong e altri effetti personali.

I familiari della signora Wang si sono recati alla Stazione di polizia di Gezhenbao per chiederne il rilascio, ma gli agenti hanno dichiarato di non essere coinvolti nell'arresto. I familiari hanno poi contattato sette stazioni di polizia vicine e hanno ottenuto la stessa risposta. In seguito, hanno avuto conferma che erano stati gli agenti della Stazione di polizia della città di Hongqi ad arrestare sia la signora Wang che il signor Liu e a condurli successivamente al Centro di detenzione della città di Dalian (noto anche come Centro di detenzione di Yaojia, situato in via Yaogong, nel distretto di Ganjingzi).

L'agente Han Shengjin, della Stazione di polizia di Hongqi, ha interrogato più volte la signora Wang presso il centro di detenzione tentando, senza successo, di farle ammettere di aver appeso anche striscioni del Falun Gong. Sebbene sia perfettamente legale affiggere tali striscioni, la signora Wang era a casa il 10 maggio dello scorso anno e ha negato l'accusa. Han ha poi cercato di farle dire di aver realizzato gli striscioni, quando in realtà non era mai stata coinvolta nella loro produzione. Nonostante la mancanza di prove, è stata incriminata insieme al signor Liu dalla Procura del distretto di Ganjingzi nel dicembre dello scorso anno.

Il Tribunale distrettuale di Ganjingzi ha tenuto un'udienza in presenza il 9 gennaio di quest’anno, prima di passare a una sessione virtuale il 14 marzo. In entrambe le udienze, la polizia e il pubblico ministero hanno affermato che la signora Wang aveva realizzato degli striscioni da far appendere al signor Liu. Nonostante entrambi abbiano negato di aver commesso alcun illecito, sono stati comunque condannati a fine aprile.

La signora Wang, vedova, lavorava sodo per pagare l'università e il mutuo del figlio minore, oltre a sostenere il padre quasi ottantenne. Con lei in detenzione, adesso entrambi faticano a tirare avanti.

Hubei: Praticante 71enne condannata a tre anni di carcere per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong

La signora Liu Guihua, una pensionata di 71 anni della città di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, è stata condannata a tre anni di carcere per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese.

L'ingiusta condanna della signora Liu è scaturita dal suo arresto alla fine del 2023, dopo che una telecamera di sorveglianza l'ha videoregistrata mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale. La polizia ha visionato i video e l'ha identificata. Ha poi fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha condotta al Centro di detenzione di Erzhigou.

Dopo essere stata rilasciata su cauzione un mese dopo, la donna è stata obbligata a presentarsi alla Stazione di polizia di Xincun ogni mese. L'agente Xiao Hongwei era incaricato di sorvegliarla.

La praticante è stata nuovamente arrestata il 10 luglio dello scorso anno e trattenuta presso il Centro di detenzione di Erzhigou. La polizia ha dichiarato di stare indagando sul suo arresto del 2023. In seguito, la Procura distrettuale di Jiang'an l'ha incriminata e il tribunale distrettuale l'ha condannata in data imprecisata.

Dall'ultimo suo arresto, il marito, affetto dal morbo di Parkinson, è abbandonato a se stesso. La figlia della coppia, impegnata a badare ai suoi due figli piccoli oltre a lavorare a tempo pieno, fatica a trovare il tempo per prendersi cura del padre.

Sichuan: Donna malata di 84 anni, in prigione e senza possibilità di libertà condizionata per motivi medici, si vede annullata dal tribunale la decisione di scontare la pena ai domiciliari

Lo scorso 13 maggio Liu Faqun, di 84 anni della contea di Gulin nella provincia del Sichuan, è stata rinchiusa in prigione per scontare una pena di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong.

Il 24 novembre 2022 Faqun è stata arrestata per aver diffuso informazioni sul Falun Gong. Il giorno stesso è stata rilasciata su cauzione, ma la polizia ha ripetutamente tentato di riprenderla in custodia. Il 25 dicembre dell'anno scorso la donna è stata condannata a quattro anni di prigione e multata di 30.000 yuan dal Tribunale della contea di Gulin. Inizialmente le era stato concesso di scontare la pena fuori dal carcere. Tuttavia, intorno al mese di marzo di quest'anno, l'ufficio giudiziario locale ha sostenuto che la donna “rappresenta un pericolo per la società” ed è stata condotta in prigione, nonostante soffra di ipertensione arteriosa e di altre gravi patologie.

Il 9 maggio scorso gli agenti si sono recati a casa della signora Liu e le hanno detto: “Anche se dovessimo chiamare un'ambulanza, eseguiremmo comunque l'ordine del tribunale di prenderti in custodia!”. Il giorno stesso giorno Faqun è stata rinchiusa nel Centro di detenzione della città di Luzhou e il 13 maggio è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia del Sichuan. Alla donna è stata negata la libertà vigilata.

Shaanxi, notizie tardive: Donna di 73 anni condannata a cinque anni perché pratica il Falun Gong

Recentemente il sito Minghui ha appreso che verso la fine del 2023 Li Shoulan, di 73 anni della città di Dazhou nella provincia del Sichuan, è stata arrestata e condannata a cinque anni per la sua fede nel Falun Gong.

La signora Li, impiegata ferroviaria in pensione, si divide tra la sua città natale e Ankang, nella provincia dello Shaanxi, dove lavora sua figlia. Alla fine del 2023 Shoulan è stata arrestata ad Ankang e da allora la famiglia non ha più ricevuto sue notizie. Solo a fine maggio di quest'anno Minghui ha confermato che era stata condannata. La donna è stata rinchiusa in una prigione sconosciuta.

Dall'inizio della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese nel 1999, la signora Li è stata costantemente perseguitata dalle autorità. Anche i suoi genitori, figli, vicini e amici sono stati coinvolti. La paura e il disagio mentale hanno avuto forti ripercussioni sulla salute del marito, che alla fine è deceduto. Sua madre, di 93 anni, trema di paura tutte le volte che vede la polizia.

Il 22 febbraio 2023, pochi mesi prima dell'ultimo episodio, Shoulan è stata arrestata ad Ankang e detenuta per 10 giorni. La polizia l'ha sospettata di aver inviato una lettera al sindaco Wang Hao, invitandolo a non perseguitare i praticanti del Falun Gong. Gli agenti hanno persino messo a soqquadro l'abitazione dei suoceri e hanno molestato l'insegnante del doposcuola del nipote, ordinandole di riferire qualsiasi attività sospetta in cui avesse visto impegnata la famiglia del bambino.

Pur non essendo medici, gli agenti hanno cercato di esaminare gli occhi della signora Li, mentre era detenuta. Hanno usato uno strumento per l'esame oculistico e lo hanno acceso, facendo brillare una luce intensa sui suoi occhi, mentre una persona apriva la palpebra superiore e un'altra tirava la palpebra inferiore. Non sapevano come far funzionare la macchina, ma ci hanno provato per diverse ore, finché non si è rotta. Dopo più di due mesi dall'incidente, alla signora Li fanno ancora male gli occhi.

Dodici giorni dopo Shoulan è stata dimessa e la polizia ha ordinato alla figlia di controllarla, non permettendole di uscire di casa. Per i dettagli relativi all'arresto si veda l’articolo correlato.

Heilongjiang: Incarcerato e torturato per tre anni, uomo di 66 anni condannato ad altri quattro anni per la sua fede nel Falun Gong

Liu Rongpin, di 66 anni residente a Suihua nella provincia dell'Heilongjiang, ha recentemente perso l'appello contro una condanna a quattro anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Intorno alle 20:00 dell'11 settembre dell'anno scorso Rongpin è stato arrestato nella propria abitazione, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell'appartamento e lo ha messo a soqquadro. Il 28 marzo scorso l'uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale della città di Hailun ed è stato condannato a quattro anni, oltre a una multa di 10.000 yuan. Le prove dell'accusa comprendevano 12 volantini informativi e diversi libri del Falun Gong, confiscati nella sua abitazione. Il giudice presidente, Han Gaohui, lo ha accusato di essere un “recidivo”, a causa della precedente condanna per la sua fede. Il verdetto è stato firmato anche dai giudici Meng Weidong e Chen Jianguo.

Il 7 aprile scorso il signor Liu ha presentato l'appello al Tribunale intermedio della città di Suihua. Il 28 aprile il suo caso è stato accettato e gli è stato assegnato un giudice di nome Wang. Quando la famiglia lo ha contattato per chiedere un nuovo processo, il giudice ha detto che lo avrebbe preso in considerazione dopo il lungo fine settimana della Festa del lavoro del 1° maggio. I familiari lo hanno nuovamente contattato subito dopo le vacanze, solo per sentirsi dire che aveva già deciso di confermare il verdetto originale.

Negli ultimi anni la polizia ha intensificato le molestie e il monitoraggio dei praticanti del Falun Gong, sotto la nuova guida di Ding Yan, capo del Dipartimento della città di Suihua. Anche alcuni vigili urbani sono stati inviati a controllare i praticanti.

Non è la prima volta che il signor Liu viene preso di mira per la sua fede. Il 21 aprile 2017 è stato arrestato, mentre era in visita alla figlia nella città di Suzhou, nella provincia del Jiangsu. L'uomo è stato denunciato per aver distribuito materiale del Falun Gong ed è stato condannato a tre anni dal Tribunale distrettuale di Wujiang. Nella Prigione di Suzhou, Rongpin è stato brutalmente torturato e, il 13 luglio 2021, è stato rilasciato.

Altri casi di condanne

Jilin Woman Sentenced to 1.5 Years for Raising Awareness about the Persecution of Falun Gong

Lo scorso marzo Yao Yan, residente nella città di Jilin, è stata condannata a un anno e mezzo di reclusione per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong. Attualmente sta scontando la pena nel Carcere femminile della provincia dello Jilin, situato nella capitale Changchun.

La signora Yao è stata arrestata il 25 aprile 2023, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale. Il giorno successivo la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e ha confiscato la sua carta d'identità, diversi ciondoli, banconote da 15 yuan (circa 1,80 euro) con messaggi sul Falun Gong stampati sopra e una risma di carta da fotocopie. Quel pomeriggio la polizia ha ordinato a Yao di firmare un modulo di cauzione; lei si è rifiutata, ma è stata comunque rilasciata su cauzione.

Il 18 maggio 2023 due agenti di polizia hanno portato Yao alla Procura del distretto di Chuanying. È stata rimandata a casa intorno alle 17:00. Per evitare ulteriori persecuzioni si è nascosta. Nel luglio 2023 la polizia ha informato la sua famiglia che era stata inserita nella lista dei ricercati.

Dopo le 19:00 del 17 aprile dello scorso anno la polizia ha fatto irruzione nella casa di Yao, chiedendo di sapere dove si trovasse la praticante. Il marito ha risposto che non tornava a casa da un mese. Il capitano He ha quindi perquisito il cellulare personale del figlio di Yao prima di chiedere di vedere anche il suo telefono di lavoro, ma lui ha detto che era nel suo negozio.

I tre agenti hanno perquisito ogni centimetro della casa, compreso sotto il letto e l'armadio delle scarpe. Hanno minacciato di mandare Yao in prigione se suo figlio si fosse rifiutato di rivelare dove si trovava. Hanno mostrato al figlio le informazioni su di lei nella loro lista dei ricercati online e hanno detto che poteva essere arrestata ovunque.

Il marito ha biasimato la polizia per aver molestato cittadini rispettosi della legge, e un agente ha risposto: “Hai una praticante del Falun Gong in famiglia e ti lamenti ancora perché siamo venuti a casa tua?”.

La mattina dell'8 settembre dello scorso anno Yao è stata arrestata e portata al Centro di detenzione della città di Jilin il giorno successivo. La famiglia ha saputo della sua condanna al carcere lo scorso maggio.

Shanxi: Uomo condannato alla libertà vigilata perché pratica il Falun Gong, licenziato dal suo posto di lavoro

Il signor Liu Jinsheng, di 50 anni della contea di Anze, città di Linfen, nella provincia dello Shanxi, nel dicembre dello scorso anno è stato condannato a tre anni di carcere con quattro anni di libertà vigilata perché pratica il Falun Gong. Il suo appello è stato respinto il 26 febbraio di quest’anno.

Il signor Liu, nato nell'aprile del 1975, ex dipendente della Società elettrica della contea di Anze, è stato arrestato il 4 luglio 2023 da Geng Xiaochun e da altri 10 agenti della Divisione di sicurezza interna della contea. La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e gli ha confiscato i libri del Falun Gong, un computer, alcune unità di memoria portatili e quattro cellulari. Il praticante si è rifiutato di firmare i documenti e ha negato tutte le accuse a suo carico; è stato rilasciato su cauzione quella sera stessa, ma è stato posto sotto stretta sorveglianza.

Il 25 ottobre 2023 l'agente Geng ha chiamato il signor Liu e lo ha convinto con l'inganno a recarsi al Dipartimento di polizia, dicendogli che avrebbero chiuso il suo caso. Poiché il signor Liu continuava a rifiutarsi di collaborare con la polizia, il giorno successivo gli hanno inflitto due settimane di detenzione amministrativa. Due settimane dopo, l’hanno portato in un centro per il lavaggio del cervello, dove più di 10 membri dello staff si sono occupati specificamente di lui. É stato rilasciato su cauzione un mese dopo.

A settembre dello scorso anno, il Tribunale della città di Huozhou ha tenuto un'udienza a porte chiuse sul caso del praticante. Vi hanno partecipato solo il personale del tribunale e il suo avvocato. Il 25 dicembre il giudice ha annunciato la condanna di Liu a tre anni di carcere con quattro anni di libertà vigilata e una multa di 5.000 yuan. Liu ha presentato ricorso presso il Tribunale intermedio della città di Linfen che, il 26 febbraio di quest’anno, ha confermato la sentenza originaria, senza tenere un'udienza.

Ad aprile di quest’anno la Società elettrica della contea di Anze è stata costretta a licenziare il signor Liu. Ora il praticante è sotto stretta sorveglianza da parte della polizia locale e dell'Ufficio di Giustizia, e non gli è permesso di uscire dalla città.

Heilongjiang: Uomo condannato a cinque anni e mezzo perché pratica il Falun Gong

Il 9 maggio di quest’anno il signor Yang Chuanhou, della città di Suihua nella provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a cinque anni e mezzo di prigione perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Il signor Yang e sua moglie, la signora Song Hongwei, sono stati ripetutamente presi di mira perché praticano il Falun Gong. Sono stati arrestati a una settimana di distanza l'uno dall'altro nell'ottobre 2018. Il signor Yang è stato successivamente condannato a due anni e la signora Song a un anno e mezzo. Entrambi sono stati brutalmente torturati durante la detenzione.

La signora Song è stata nuovamente arrestata nel settembre 2022 e condannata a sei anni. Il signor Yang è sfuggito all'arresto, ma è stato inserito nella lista dei ricercati della polizia.

Yang è stato arrestato nella città di Harbin il 29 settembre dello scorso anno dalla polizia di Zhaodong, città sotto la giurisdizione di Suihua. Gli agenti lo hanno picchiato, provocandogli ferite multiple alla testa e al corpo. Aveva un dolore bruciante al petto e non riusciva a girarsi durante la notte. La polizia ha anche sequestrato la sua auto.

Il 14 ottobre dello scorso anno il signor Yang, dopo aver trascorso 15 giorni presso il Centro di detenzione della città di Zhaodong, è stato rilasciato. Quando il fratello minore si è recato al Dipartimento di polizia della città di Zhaodong per chiedere la restituzione dell'auto, la polizia ha dichiarato che il signor Yang avrebbe dovuto presentare la richiesta personalmente.

Il 23 ottobre, quando il signor Yang si è presentato al dipartimento di polizia per ritirare l'auto, l’hanno arrestato e posto in stato di fermo. È stato prima trattenuto presso il Centro di detenzione della città di Suihua e poi trasferito nel Centro di detenzione del distretto di Hailun. Successivamente è stato incriminato dalla Procura distrettuale e condannato, il 9 maggio di quest’anno, a cinque anni e mezzo dal Tribunale distrettuale.

Heilongjiang: Praticante condannato a una seconda pena detentiva perché pratica il Falun Gong, sottoposto ad alimentazione forzata durante la custodia

Il signor Tong Mingyu, di 43 anni, della città di Harbin nella provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione il 27 febbraio di quest’anno perché pratica il Falun Gong. Il Tribunale intermedio della città di Harbin ha recentemente confermato la sentenza.

Tong è ora recluso presso il Centro di detenzione del distretto di Shuangcheng ed è sottoposto quotidianamente ad alimentazione forzata, a partire dal giorno dell'arresto.

Successivamente, un agente ha chiamato la madre di Tong, sostenendo di essere un fattorino e di aver bisogno della conferma dell'indirizzo dell'abitazione in cui viveva con il figlio. L'anziana donna ha creduto all'agente e gli ha fornito le informazioni. In poco tempo, la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione e ha confiscato il computer e altri oggetti del praticante.

Il 13 febbraio di quest’anno Tong è comparso davanti al Tribunale distrettuale di Daoli, dove ha testimoniato in propria difesa e chiesto l'assoluzione. Il 27 febbraio i giudici Wen Changfu, Shi Nan e Zhao Songlin hanno annunciato la condanna a cinque anni e tre mesi di carcere.

Tong era stato precedentemente arrestato il 25 giugno 2017 per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong ed era stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione il 2 febbraio dell’anno seguente. Subito dopo l'arresto aveva iniziato uno sciopero della fame, che aveva portato avanti fino alla scarcerazione. Durante quel periodo le autorità lo avevano sottoposto ad alimentazione forzata.

Quando, il 17 agosto 2019, alla madre è stato permesso di fargli visita, era in stato vegetativo, incapace di muoversi e parlare. Aveva gli occhi chiusi e gli avevano inserito un sondino naso-gastrico. Quando la madre gli ha chiesto se provasse dolore, non ha risposto, ma ha iniziato a versare lacrime.

Xiong Dehui, capo dell'ufficio amministrativo del carcere, si è rifiutato di rilasciarlo per motivi di salute e ha detto alla madre disperata: “Non gli concederemo la libertà condizionata per motivi di salute nemmeno se stesse per morire. Stiamo rispettando le regole. Gli è stata negata la libertà condizionata perché si rifiuta di rinunciare alla pratica del Falun Gong e ha iniziato uno sciopero della fame”.

Dopo che Tong è stato rilasciato il 21 dicembre 2020, gli ci sono voluti due anni per riprendersi completamente. È poi riuscito a trovare un lavoro a basso reddito per sopravvivere, ma è stato presto arrestato e condannato nuovamente.

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Elenco PDF dei praticanti condannati nel maggio 2025

Elenco Excel dei praticanti condannati nel maggio 2025 (con ulteriori dettagli)

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