Dopo la sua seconda detenzione, Ma ha raccontato la brutale alimentazione forzata che ha subito durante la detenzione. Ha detto che i suoi perpetraori tenevano un grande bollitore di pasta di mais bollita e le versavano la pasta in bocca e nelle narici. Aveva la pasta di mais su tutto il viso, il collo, il petto, la schiena e i capelli, ed è quasi morta soffocata.
Mi sento così fortunato ad aver potuto imparare la grande Dafa dell'universo e di sapere che il vero scopo della vita umana è tornare alla propria vera natura. Tengo a mente i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e chiedo rigorosamente a me stesso di seguire questi principi sia al lavoro che nella vita quotidiana. I miei cambiamenti sono stati ben accolti dalla mia famiglia, dai colleghi e dagli amici.
Ho anche raccontato di come, facendo gli esercizi e leggendo la Fa, mi ero ripreso dai sintomi dell'ictus che avevo sperimentato molti anni prima, quando mi ero ritrovato con il viso paralizzato con gli occhi e la bocca sbilenchi, che mi davano un aspetto spaventoso. E ho aggiunto che ciò dimostrava quanto fosse straordinaria la Falun Dafa.
Meng Bin, della procura del distretto di Pinggu, ha interrogato Liu presso il centro di detenzione. Il praticante ha detto che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong e che da tempo l'amministrazione per la stampa e la pubblicazione ha abolito il divieto sui libri del Falun Gong, pertanto gli oggetti confiscati durante il suo arresto non potevano essere usati come prova contro di lui.
I familiari hanno immediatamente richiesto di farle visita, ma le autorità carcerarie hanno negato loro l’autorizzazione, con il pretesto che ai praticanti del Falun Gong sottoposti alla gestione rigorosa della 12ª divisione non erano consentite visite familiari. Hanno sporto denuncia, ma invano.
Gli agenti hanno fatto irruzione nel negozio di computer di He circa tre ore dopo l’arresto. Le hanno sequestrato la patente, la carta d’identità, il computer portatile, il laminatore, e più di 4.000 yuan in banconote su cui erano impressi dei messaggi del Falun Gong . Anche l’auto le è stata confiscata.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)