(Minghui.org) Nello scorso mese di febbraio sono stati segnalati 56 casi di cittadini cinesi rispettosi della legge, che sono stati condannati per la loro fede nel Falun Gong.
I nuovi casi confermati ne includono uno nel 2021 e uno nel 2022, 34 nel 2023, 11 nel 2024 e 9 casi di cui non si conosce l'anno. A causa della sempre più rigida censura sulle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese, non è stato possibile ottenere molti dettagli riguardo all'incriminazione, alle udienze e ai processi dei praticanti, il che ha causato un ulteriore ritardo nella pubblicazione dei resoconti, oltre alle difficoltà nel raccogliere informazioni sulle condanne dei praticanti.
I praticanti del Falun Gong condannati provengono da 12 province o municipalità controllate a livello centrale. Rispetto ai casi riportati lo scorso mese di gennaio, lo Shandong e lo Jilin sono le due province con il maggior numero di casi, rispettivamente 12 e 10. Altre 10 regioni hanno registrato tra 1 e 10 casi. In altre 10 regioni ci sono stati tra 1 e 8 casi.
Le pene detentive dei praticanti variano da sei mesi fino a nove anni, con una media di tre anni e quattro mesi. Nove praticanti sono stati multati con multe tra i 1.000 e i 30.000 yuan (tra circa 130 a circa 3.830 euro), con una media di 13.375 yuan (circa 1.710 euro) a persona. A sei praticanti è stata concessa la libertà vigilata e la durata della pena di cinque praticanti è tuttora sconosciuta.
Tra i 29 praticanti di cui si conosce l'età al momento della sentenza, 8 avevano 50 anni, 10 ne avevano 60, 9 praticanti avevano 70 anni e 2 ne avevano 80. Una donna di 67 anni della provincia dello Shandong è stata condannata a otto anni di prigione. Una donna di 54 anni della provincia del Sichuan è stata condannata a sette anni, dopo aver trascorso quasi 16 anni dietro le sbarre. Un uomo di 72 anni non solo ha ricevuto una condanna a tre anni e mezzo, ma gli è stata anche sospesa la pensione.
Di seguito sono riportate alcune istantanee di alcuni casi di condanna. L'elenco completo dei praticanti condannati può essere scaricato qui (PDF).
Condanne ingiuste pronunciate dal sistema giudiziario
Lo scorso 29 gennaio Zhang Xuefu, proprietario di una scuola privata a Sanhe, nella provincia dell’Hebei, è stato condannato a tre anni e due mesi di prigione. L’uomo ha fatto appello contro il verdetto e ora è in attesa del risultato.
Il 14 luglio dell’anno scorso Zhang, di 51 anni, è stato arrestato. Tredici giorni dopo la procura della città di Sanhe ha approvato il suo arresto e, il 27 ottobre, ha trasferito il caso al tribunale locale, appena un mese dopo averlo ricevuto dalla polizia.
Il 5 gennaio scorso Zhang è comparso davanti al giudice. All’udienza sono stati ammessi soltanto la figlia, la sorella maggiore e il fratello minore. Gli altri parenti e amici sono stati fermati all'ingresso dell’aula, poiché l'ufficiale giudiziario ha affermato che per partecipare al processo avrebbero dovuto chiedere un permesso in anticipo.
I due avvocati di Zhang hanno presentato per lui un’istanza di non colpevolezza. L’uomo ha anche testimoniato in propria difesa. I legali hanno sostenuto che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina e che il materiale del Falun Gong, in possesso del loro cliente, era un suo bene legittimo. Hanno detto che Zhang non ha violato alcuna legge o danneggiato nessuno, possedendo o distribuendo materiale informativo del Falun Gong.
Il procuratore Xu Lei ha raccomandato una pena detentiva di tre anni e due mesi, che era esattamente ciò che la famiglia dell’uomo aveva sentito dire da un informatore, tre mesi prima che fosse incriminato. Quando gli è stata comminata la stessa identica pena detentiva, la famiglia ha capito che la sua condanna era stata predeterminata dalle alte sfere.
Prima di fondare la sua scuola privata, che ora vanta tre campus, Zhang ha insegnato alla scuola elementare Shengjiatun e alla scuola media nº 14 di Sanhe. In passato era conosciuto come un uomo dominante, impulsivo e sciovinista ma, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 2015, si è trasformato in una persona umile, premurosa e gentile. Quando la sua scuola, durante la pandemia, ha dovuto restare chiusa, l’uomo ha chiesto un prestito per continuare a pagare i docenti e il personale.
Zhang attribuisce al Falun Gong il merito di avergli donato un cuore grande e di aver curato la sua paralisi facciale. Per questo motivo ha distribuito materiale informativo, per informare le persone che il Falun Gong non è affatto come viene rappresentato nella propaganda d’odio del regime comunista.
In una lettera al giudice Shi Shaolin, la sorella di Zhang ha scritto: "Mio fratello minore era una persona difficile, che litigava spesso con gli altri e usciva spesso a bere. Sua moglie ha rischiato di divorziare".
"A causa del frequente consumo di alcol, mio fratello ha subito una grave perforazione gastrica e un'ulcera. Aveva anche una paralisi facciale. Ha consultato molti specialisti, ma nessuno di loro è stato in grado di curarlo. In seguito ha iniziato a praticare il Falun Gong e si è presto ripreso. È diventato una persona diversa; ha smesso di bere e di litigare con la moglie. È il Falun Gong che ha donato a mio fratello un corpo sano e una famiglia felice. Questo è il motivo per cui continua a praticare".
Tuttavia, nonostante la mancanza di basi legali per la persecuzione o di prove che dimostrino come Zhang possa aver violato la legge, le autorità gli hanno comunque comminato la pena detentiva prestabilita.
Chongqing: Due praticanti di 49 e 72 anni, perdono il ricorso contro la lunga pena detentiva
Il 13 dicembre dell’anno scorso il tribunale intermedio di Chongqing ha confermato le ingiuste condanne di due residenti locali per la loro fede condivisa nel Falun Gong.
Il 20 settembre 2022 Wang Hong, di 49 anni, e Dai Shufang, di 72 anni, sono stati arrestati insieme e il 19 maggio dell’anno scorso sono comparsi in un'udienza virtuale del tribunale distrettuale di Jiangbei, che ha rinviato il caso alla procura locale, per insufficienza di prove. Non è chiaro se il procuratore abbia presentato ulteriori prove ma, il 18 agosto dell’anno scorso il tribunale ha condannato Wang e Dai senza tenere un'altra udienza.
Wang è stato condannato a nove anni di prigione e Dai a otto anni e mezzo. Inoltre, sono stati entrambi multati di 15.000 yuan (circa 1.920 euro). I praticanti hanno presentato ricorso presso il tribunale intermedio nº 1 di Chongqing. Nel suo appello Wang ha ribadito che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong, né è mai stato etichettato come culto. Ha chiesto che il suo verdetto di colpevolezza fosse annullato, perché non ha infranto alcuna legge praticando e diffondendo informazioni sulla sua fede. Uno dei suoi parenti ha chiesto di essere il suo difensore familiare non avvocato, ma la sua domanda è stata respinta.
Il 13 dicembre dell’anno scorso il tribunale intermedio ha emesso una sentenza per confermare le condanne illegittime di Wang e Dai.
Dopo aver perso l'appello, Dai è probabilmente ancora rinchiusa nel centro di detenzione distrettuale di Jiangbei. In una data sconosciuta Wang, che si trovava nello stesso centro di detenzione fin dal suo arresto, è stato trasferito nel carcere di Yongchuan, senza che i suoi familiari ne venissero a conoscenza. Essi hanno dovuto faticare molto per sapere del suo trasferimento in prigione. Hanno chiesto di poterlo vedere, ma senza successo. La prigione ha detto che tutti i praticanti del Falun Gong appena ammessi vengono sottoposti a una gestione rigorosa e non hanno diritto alle visite dei familiari.
Il carcere è noto per gli abusi nei confronti dei praticanti del Falun Gong, reclusi per aver sostenuto la loro fede. La maggior parte dei praticanti è detenuta nella divisione 10 o nella divisione 12. Nel maggio 2018 hanno entrambe istituito basi di trasformazione dei praticanti, con l’obiettivo di farli rinunciare alla loro fede spirituale. Altre carceri di Chongqing hanno iniziato a inviare alle due basi i praticanti maschi che si rifiutavano di rinunciare alla loro fede.
Di solito, quattro detenuti sono incaricati di sorvegliare costantemente ogni praticante. Essi limitano il sonno del praticante, l'assunzione di cibo e l'acquisto di beni di prima necessità. Inoltre, lo costringono a sedersi su un piccolo sgabello e a guardare, leggere o ascoltare materiale anti-Falun Gong per tutto il giorno. Se il praticante si rifiuta di obbedire, viene sottoposto a varie forme di tortura, tra cui essere spruzzato con spray al peperoncino, percosse elettriche e brutali pestaggi.
Ai familiari di Wang non è stato detto in quale divisione è detenuto, ma sanno che in precedenza era stato maltrattato, mentre stava scontando una pena di quattro anni nella stessa prigione, sempre per aver praticato il Falun Gong.
Nel mese di luglio 2022 almeno 30 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati a Pechino durante una retata della polizia, quattro mesi prima del 20° Congresso del Partito, che si è tenutto dal 16 al 22 ottobre. Le abitazioni della maggior parte dei praticanti sono state messe a soqquadro, inoltre molti altri sono stati molestati ed è stato ordinato loro di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.
Intorno al 2 settembre 2022 quattro praticanti, tra cui Dong Xiurong, Liu Yuhong, Liu Xing e Jin Shuying, sono stati arrestati. Intorno al mese di aprile dell’anno scorso il tribunale distrettuale di Daxing ha notificato alle loro famiglie la condanna alla prigione: Liu Yuhong è stata condannata a due anni, Liu Xing a un anno e nove mesi, Dong a un anno e quattro mesi e Jin a un anno.
I familiari dei praticanti hanno assunto per loro degli avvocati d'appello, ma il tribunale li ha ingannati, invitandoli a rinunciare al loro incarico, con la scusa che sarebbero stati presto rilasciati, date le loro condanne "leggere". Le famiglie hanno quindi rinunciato alla consulenza degli avvocati.
Nel mese di luglio dell’anno scorso, quando non è stata rilasciata come previsto, i familiari di Jin si sono resi conto che qualcosa non andava. In seguito, verso il mese di dicembre, hanno scoperto che il tribunale aveva mentito sulle pene detentive inflitte a lei e agli altri tre praticanti. A Jin, Liu Yuhong e Liu Xing sono stati inflitti quattro anni e mezzo di pena detentiva, oltre a una multa di 5.000 yuan (circa 640 euro), mentre Dong è stata condannata a quattro anni e multata di 4.000 yuan (circa 510 euro).
Sebbene la famiglia di Dong sia riuscita ad appellarsi per suo conto, in data sconosciuta il ricorso è stato respinto dal tribunale intermedio di Pechino. I suoi familiari, che fino allo scorso mese di gennaio non hanno potuto farle visita, hanno notato che era in cattive condizioni di salute e stanno valutando la possibilità di richiedere per lei la libertà condizionata per motivi medici.
Ripetute persecuzioni
Hu Yurong, di 54 anni, della contea di Qu nella provincia del Sichuan, è stata segretamente condannata a sette anni di prigione per aver praticato il Falun Gong. Dall’arresto, avvenuto il 24 aprile 2020, la polizia ha tenuto i suoi familiari all'oscuro della sua situazione. Solo verso la fine dello scorso mese di gennaio sono riusciti a sapere della sua condanna e hanno appreso che ora è detenuta nel carcere femminile di Chengdu. Non sanno ancora dove fosse detenuta prima del trasferimento in prigione, né quando sia stata incriminata, processata e condannata.
Non è la prima volta che Hu viene presa di mira per la sua fede. In precedenza è stata incarcerata per un totale di quasi 16 anni, tra cui due periodi di lavoro forzato di sei mesi e due anni, oltre a due pene detentive di cinque e sette anni.
Nel 2008, quando era detenuta nel campo di lavoro forzato femminile di Nanmusi, le guardie istigavano le detenute a picchiarla, privarla del sonno e negarle l'uso del bagno. Le guardie l'hanno anche tenuta in cella d’isolamento, le hanno legato mani e piedi e l'hanno appesa per i polsi. La donna è stata affamata per sei giorni consecutivi. Hu è stata anche costretta a indossare pantaloncini corti in inverno e a restare inginocchiata per un’intera giornata.
Gao Ke, insegnante di scuola elementare in pensione della città di Harbin, nella provincia dell’Heilongjiang, è stato arrestato per aver distribuito calendari contenenti informazioni sul Falun Gong. Sebbene, giorni dopo, sia stato rilasciato su cauzione a causa dell'ipertensione, a partire dal mese di febbraio dell’anno scorso la polizia ha iniziato a chiamarlo, ordinandogli di presentarsi dal procuratore. L’uomo si è rifiutato di andarci e ha vissuto per un po’ lontano da casa per nascondersi dalla polizia che, con gli operatori del comitato di strada, ha invece perseguitato la moglie e il figlio. Hanno anche piazzato degli agenti fuori dal suo appartamento, per controllare chiunque entrasse o uscisse dall'edificio.
Il 16 giugno dell’anno scorso i familiari di Gao hanno perso ogni contatto con lui e, in seguito, hanno saputo che quel giorno era stato arrestato quando, mentre faceva la spesa, si è imbattuto in un agente di polizia che lo conosceva.
Nel centro di detenzione di Yaziquan, le guardie hanno assegnato a due detenuti il compito di sorvegliarlo costantemente. Questi hanno picchiato Gao e non gli hanno permesso di usare il bagno o di parlare con altri senza il loro permesso. Per protestare, l’uomo ha iniziato uno sciopero della fame e, il settimo giorno, è stato nutrito a forza. Durante l'alimentazione forzata ha avuto uno shock ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale. Nonostante le sue gravi condizioni, quattro giorni dopo le guardie del centro di detenzione lo hanno fatto uscire. Gao era incapace di intendere e di volere, e aveva bisogno di aiuto per andare in bagno.
In seguito, l’uomo è stato condannato a quattro anni e mezzo di pena detentiva, ed è stato trasferito nella prigione di Hulan. I dettagli del processo, della sentenza e del trasferimento in prigione non sono ancora stati chiariti.
Gli ultimi due arresti di Gao e la successiva condanna sono stati preceduti da 14 arresti precedenti (che hanno comportato cinque periodi di lavori forzati). In ogni campo di lavoro gli è stata negata l'ammissione o è stato rilasciato prima del tempo, perché era in cattive condizioni di salute o si trovava in condizioni critiche a causa delle torture subite.
Lo scorso mese di gennaio Di Lianxia, residente a Linjiang nella provincia dello Jilin, è stata condannata a sei anni di prigione per aver praticato il Falun Gong. Il 6 luglio dell’anno scorso, intorno allo stesso periodo di quando è stata arrestata, la polizia ha molestato anche sua madre e ha fatto irruzione nella sua abitazione, anche se non si sa se anche sua madre pratichi il Falun Gong. L’anziana è stata trattenuta per alcune ore alla stazione di polizia di Xinshi e più tardi è stata rilasciata.
Quando il 12 luglio gli agenti hanno convocato Di alla stazione di polizia, la donna ha deciso di vivere da sfollata per evitare di essere perseguitata. All'inizio di agosto è tornata a casa, ma è stata nuovamente arrestata. A fine gennaio i suoi familiari hanno confermato la condanna alla prigione, ma non si conoscono i dettagli dell'accusa, del processo e della sentenza.
Di, disabile fin dall'infanzia a causa della poliomielite, non è stata l'unica della sua famiglia a essere perseguitata per aver praticato il Falun Gong. Suo marito, Wang Mingzhi, anch'egli praticante, tra il 2000 e il 2002 ha scontato due periodi in un campo di lavoro, durante i quali ha subito incessanti torture. Nel 2011, quando gli è stato assegnato il terzo mandato, gli è stata rifiutata l'ammissione al campo di lavoro forzato, a causa della sua salute cagionevole. Il 20 maggio 2016 l’uomo è deceduto.
Praticanti anziani presi di mira
Shandong: Donna di 67 anni condannata a otto anni di prigione per aver praticato il Falun Gong
Nel mese di novembre dell’anno scorso Zhang Shanjuan, pensionata di 67 anni della città di Rizhao nella provincia dello Shandong, è stata condannata a otto anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong.
Nel mese di maggio 2021 Zhang è stata arrestata mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong. La sera stessa è stata portata in un centro di detenzione locale, dove le è stata negata l’ammissione, dopo che le è stata riscontrata un'anomalia del ritmo cardiaco e una pressione sanguigna sistolica di 220 mmHg (quando di norma non dovrebbe superare i 120). Pertanto, la donna è stata rilasciata su cauzione.
Il caso di Zhang è stato assegnato alla contea di Wulian, che è sotto l'amministrazione della città di Rizhao. Negli anni successivi, la stazione di polizia di via Huanghai, la procura e il tribunale della contea hanno continuato a perseguitarla, minacciando di condannarla a otto anni di prigione. Le autorità hanno tentato diverse volte di riprenderla in custodia, ma la donna non ha mai superato gli esami fisici richiesti.
Nel mese di novembre dell’anno scorso il tribunale ha infine condannato Zhang a una pena di otto anni e la donna è stata immediatamente ammessa in prigione. Non è chiaro quando sia stata incriminata o processata. Anche ai suoi familiari non è stato comunicato in quale struttura carceraria sia stata rinchiusa.
Guizhou: Tre donne anziane condannate al carcere per aver praticato il Falun Gong
Nel mese di dicembre dell’anno scorso tre donne della città di Guiyang, nella provincia del Guizhou, sono state condannate per aver praticato il Falun Gong. Wang Guoxiu, di 70 anni, è stata condannata a due anni e mezzo di prigione. A Jin Yunbin, di 84 anni, e a Zhang Changyun, di 80 anni, sono stati dati due anni ciascuna. A tutte e tre è stato concesso di scontare la pena ai domiciliari.
Le condanne sono scaturite dalle irruzioni della polizia nelle loro abitazioni all'inizio di ottobre 2022, prima dell'inizio del 20° Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese, previsto per il 16 ottobre dello stesso anno. Solitamente il regime comunista intensifica la persecuzione del Falun Gong in prossimità di date politicamente sensibili, per evitare che i praticanti possano sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione.
Il 7 ottobre 2022, quando Wang è tornata dopo aver fatto la spesa, ha trovato la sua casa in gran disordine. Pensava che fosse entrato un ladro, ma suo marito le ha raccontato che quella mattina era arrivata la polizia che, intorno alle 10:00, aveva fatto irruzione nell’appartamento. L’uomo ha sentito bussare alla porta e, quando ha aperto, sono entrati sette o otto agenti, che hanno confiscato i libri del Falun Gong, un ritratto del fondatore della pratica spirituale e due lettori musicali. Il giorno successivo sono state perquisite anche le abitazioni di Jin e di Zhang.
Nell'ottobre 2022 la polizia non ha arrestato le tre donne, ma le ha prese in custodia separatamente nella prima metà dell’anno scorso. Il 7 aprile Wang è stata arrestata per la prima volta da un agente in borghese in un mercato agricolo, quando l'ha vista parlare con delle persone del Falun Gong. Nel mese di maggio Zhang e Jin sono state arrestate e sono state tenute in custodia per circa un mese.
Intorno alle 14:00 del 10 agosto dell’anno scorso le tre donne sono state interrogate, nelle loro rispettive abitazioni, da persone del tribunale e della procura distrettuale di Huaxi, oltre che dalla polizia e dai comitati di strada locali. Gli agenti hanno minacciato di condannarle per aver parlato del Falun Gong ai venditori del mercato agricolo locale. Nel mese di dicembre le donne sono state effettivamente condannate.
Lo scorso mese di febbraio i familiari di Sun Xiuzhen, di 79 anni, residente a Yingkou nella provincia del Liaoning, hanno appreso che è stata ammessa nella prigione femminile provinciale, dove dovrà scontare una pena di tre anni per aver praticato il Falun Gong.
Il 6 luglio 2020 Sun è stata arrestata per aver parlato del Falun Gong a una fiera comunitaria. Dopo sette giorni di detenzione, la donna è stata rilasciata su cauzione. in seguito, il suo caso è stato sottoposto alla procura distrettuale di Bayuquan.
Il 29 novembre 2021 il tribunale distrettuale di Bayuquan ha convocato Sun e l'ha informata che il 14 dicembre sarebbe dovuta comparire davanti al tribunale distrettuale di Zhanqian, nella città di Yingkou. Per evitare di essere perseguita, Sun ha lasciato la sua casa e ha alloggiato in un appartamento in affitto. Due anni dopo, nel pomeriggio del 20 agosto dell’anno scorso, è stata arrestata. La polizia non ha informato del suo arresto i suoi familiari, che hanno dovuto chiedere in giro per sapere dove si trovasse.
A metà dello scorso mese di febbraio, la famiglia di Sun ha confermato che era stata condannata a tre anni e trasferita dal centro di detenzione della città di Yingkou al carcere femminile della provincia del Liaoning. Tuttavia, i dettagli della sentenza e del trasferimento in prigione non sono chiari.
Il 19 giugno dell’anno scorso Zhao Dexiu, della città di Jieyang nella provincia del Guangdong, è stata arrestata nella propria abitazione, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. La polizia ha anche prelevato la nipotina di un anno, a cui stava facendo da babysitter. Il figlio e la nuora sono tornati nella casa vuota e, dopo aver controllato la loro telecamera di sorveglianza e aver visto un agente che girava la telecamera in un'altra direzione, hanno capito che era stata arrestata. I coniugi hanno pensato che gli agenti stessero cercando di evitare di essere ripresi mentre stavano arrestando Zhao.
Il 24 novembre dell’anno scorso il tribunale della città di Jiedong ha processato la donna che, poche settimane dopo, è stata condannata. Dal 2020 lo stesso tribunale aveva già condannato almeno altri 19 praticanti locali per la loro fede nel Falun Gong.
I mezzi di sussistenza colpiti dalla persecuzione
Nel mese di settembre dell’anno scorso Wang Yanming, residente a Daqing nella provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione. L’uomo non ha perso solo l'appello, ma anche il lavoro.
Il 28 giugno dell’anno scorso Wang, di 54 anni, è stato arrestato sul posto di lavoro, l'impianto di produzione di petrolio nº 10 di Daqing. Gli agenti dell'Ufficio per la sicurezza interna della zona di sviluppo ad alta tecnologia hanno affermato che una telecamera di sorveglianza lo aveva ripreso mentre stava affiggendo manifesti autoadesivi del Falun Gong vicino a casa sua. La polizia lo ha interrogato su dove avesse preso il materiale, ma Wang si è rifiutato di rispondere ed è stato arrestato.
Gli agenti hanno fatto irruzione nel suo appartamento e gli hanno confiscato i libri del Falun Gong, diversi segnalibri del Falun Gong e alcuni DVD informativi. Hanno anche minacciato la sua famiglia che tali materiali sarebbero stati sufficienti per farlo condannare. Gli agenti hanno ordinato loro di fare pressione su Wang, affinché rinunciasse a praticare il Falun Gong, ma l’uomo è rimasto fermo nella sue convinzioni.
Il 25 luglio la procura della zona di sviluppo ad alta tecnologia ha approvato l'arresto di Wang. Il procuratore Yang Jie è stato incaricato di occuparsi del suo caso.
Durante l'udienza del 25 settembre presso il tribunale della zona di sviluppo ad alta tecnologia, non era presente nessuno dei suoi familiari. Non è chiaro se il tribunale non li abbia informati dell'udienza o se non siano stati autorizzati a partecipare. Wang è stato condannato a tre anni e mezzo, oltre a una multa di 20.000 yuan (circa 2.560 euro). L’uomo ha fatto ricorso in appello al tribunale intermedio della città di Daqing, che l'8 novembre ha deciso di confermare il verdetto originale.
Il 18 gennaio scorso la direzione dell'impianto di produzione di petrolio nº 10 di Daqing ha licenziato Wang. Al momento della stesura di questo articolo, l’uomo è ancora rinchiuso presso il secondo Centro di detenzione di Daqing.
Il 3 febbraio scorso Wang Zhong, di 72 anni, della contea autonoma di Kuancheng Manchu, nella provincia dell’Hebei, è stato ammesso nella prigione di Tangshan, dove dovrà scontare una pena di tre anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong.
Il 4 maggio dell’anno scorso Wang è stato arrestato dopo essere stato denunciato per aver parlato a due studenti del Falun Gong. Un mese dopo, la polizia ha fatto sospendere la sua pensione dal locale ufficio di previdenza sociale.
In data sconosciuta il tribunale della contea di Chengde ha condannato Wang a tre anni e mezzo di prigione. Il 3 febbraio l’uomo è stato trasferito dal centro di detenzione della contea autonoma di Kuancheng Manchu alla prigione di Tangshan.
Non è la prima volta che Wang viene preso di mira per la sua fede, a cui attribuisce il merito di aver curato le sue malattie reumatiche, della pelle e la tachicardia (battito cardiaco accelerato). In passato è stato arrestato numerose volte e ogni volta è stato brutalmente torturato.
Mentre stava scontando un periodo di lavoro forzato di tre anni, dall'ottobre 2004 all'ottobre 2007, una volta è stato alimentato a forza con droghe sconosciute. Un'altra volta è stato spogliato e sottoposto a percosse con i bastoni elettrici sulle parti più sensibili del suo corpo. Le guardie hanno anche usato mozziconi di sigaretta per bruciargli il viso e il collo. Inoltre è stato picchiato con diversi stick di colla chiodati, fino a fargli perdere conoscenza. L’uomo è diventato sordo da entrambe le orecchie e ha perso la sensibilità delle gambe sotto le ginocchia. La sua acutezza visiva è scesa da 20/13 a 20/200. Wang non si è ancora ripreso da alcuni dei danni alla salute causati dalla torture.
Dopo l'ennesimo arresto nel 13 maggio 2011, a Wang è stato imposto un anno di lavori forzati, ma gli è stata negata l'ammissione, a causa delle sue cattive condizioni di salute e gli è stato ordinato di scontare la pena fuori ai domiciliari. Durante il periodo di un anno, il suo datore di lavoro, la Banca popolare cinese, gli ha sospeso lo stipendio.
Presa di mira per aver parlato del Falun Gong
Heilongjiang: Praticante condannata a quattro anni per aver parlato del Falun Gong a un ragazzo
Intorno alla metà di luglio dell’anno scorso Gu Chunying, di 60 anni, residente ad Harbin nella provincia dell’Heilongjiang, ha parlato a un ragazzo del Falun Gong. Dopo che i genitori del giovane lo hanno scoperto, hanno denunciato Gu alla polizia. Il 19 luglio dell’anno scorso la donna è stata arrestata nella sua abitazione.
Il 27 dicembre dell’anno scorso il procuratore Li Qian della Procura distrettuale di Acheng ha chiamato l'avvocato di Gu, comunicando di averla incriminata e di aver trasferito il caso al tribunale locale. Oltre all'accusa di aver parlato al ragazzo del Falun Gong, Li ha citato anche il suo altro arresto, avvenuto il 21 luglio 2022, per aver sensibilizzato le persone sulla persecuzione. Dopo l'arresto di quell’anno le sono stati inflitti cinque giorni di detenzione amministrativa e la sua abitazione è stata messa a soqquadro. A causa delle misure di controllo per la pandemia, è stata esentata dallo scontare il periodo di detenzione ed è stata rilasciata.
Il 4 febbraio scorso il tribunale ha notificato all'avvocato di Gu la condanna a quattro anni di prigione. Non è chiaro se sia mai stato tenuto un processo.
Shandong: Praticante di 65 anni condannato a due anni per la sua fede nel Falun Gong
Lo scorso mese di gennaio Wang Yuezhong, di 65 anni residente a Jinan nella provincia dello Shandong, ha presentato ricorso in appello dopo essere stato condannato a due anni di prigione.
Qualche anno fa Wang, originario della città di Chifeng nella Mongolia Interna, si era trasferito a Jinan con la famiglia della figlia. Il 31 agosto 2022 la polizia di Jinan ha bussato alla porta della figlia, chiedendo di controllare i risultati del test COVID-19 della famiglia.
Wang ha creduto agli agenti e ha aperto la porta, ma questi hanno fatto irruzione nell’appartamento senza mostrare un mandato di perquisizione e gli hanno confiscato i suoi libri sul Falun Gong e una grande quantità di oggetti domestici. Hanno anche portato via un articolo scritto da Wang su come il Falun Gong abbia curato la sua grave malattia cardiaca, lo stiramento lombare (lesione alla parte bassa della schiena), i frequenti raffreddori, gli stati febbrili e i problemi di stomaco, dopo aver iniziato a praticare nel maggio 1996.
La figlia di Wang ha chiesto di sapere il motivo dell'arresto del padre e la polizia ha detto di aver ricevuto una soffiata da Han Guangzhen, un residente dell'edificio 232 del distretto di Huaiyin che ha visto, dai video di sorveglianza della sua abitazione, Wang mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong nell'edificio.
Il 1° settembre 2022 Wang è stato rilasciato, dopo che la figlia ha pagato una cauzione di 3.000 yuan (circa 390 euro).
Il 2 agosto dell’anno scorso il Dipartimento di polizia del distretto di Huaiyin ha ingannato Wang e lo ha spinto a recarsi nel loro ufficio, sostenendo che doveva firmare dei documenti per chiudere il caso. Appena arrivato, l’uomo è stato fermato e portato in un centro di detenzione locale per scontare un periodo di 14 giorni. Non è chiaro se il 15° giorno sia stato rilasciato, ma il suo caso è stato presentato alla Procura distrettuale di Huaiyin. Il procuratore ha emesso un mandato d'arresto contro di lui e, in seguito, ha trasmesso il caso al procuratore distrettuale di Changqing, che è stato designato per gestire i casi del Falun Gong a Jinan.
Il 19 dicembre dell’anno scorso Wang è stato processato presso il tribunale del distretto di Changqing e, lo scorso mese di gennaio, è stato condannato a due anni di prigione.
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