Un giovane cinese ha raccontato di aver saputo della Falun Dafa e della persecuzione mentre si trovava in Cina, grazie agli sforzi dei praticanti che informano le persone rischiando la propria vita.
Ventitré praticanti hanno condiviso le proprie esperienze e come sono migliorati nella coltivazione. Hanno condiviso le sfide che hanno affrontato nelle relazioni familiari, a lavoro e nei progetti legati alla Dafa; e come hanno superato le prove guardandosi dentro per eliminare gli attaccamenti, rettificare sé stessi e migliorare la cooperazione tra i praticanti.
Il consiglio comunale di Kaohsiung è il quinto di Taiwan ad approvare la decisione dopo Taoyuan, Taipei, Nuova Taipei e Tainan. Il giorno seguente all’approvazione molti consiglieri hanno pubblicamente espresso il loro appoggio.
Quando i familiari si sono recati a farle visita al centro di detenzione, la donna non c’era. Dopo aver chiesto informazioni, è stato detto loro che era temporaneamente detenuta presso il Centro di riabilitazione dalla droga di Puning, per la quarantena pandemica.
Nel 2001, mentre camminava per strada, Liu è stata fermata dal direttore dell’Ufficio 610, Jiao Yueming, e dal segretario di partito del villaggio, Li Zhibin. Li l’ha picchiata e presa a calci, provocandole delle ferite.
Prima del 20 luglio 1999, milioni di persone in Cina praticavano la Falun Dafa, comprese diverse infermiere del nostro ospedale. Dopo l’inizio della persecuzione nel luglio 1999 e nonostante la propaganda del Partito Comunista Cinese (PCC), molte persone con la coscienza pulita, comprese alcune nel nostro ospedale, hanno sostenuto e protetto i praticanti.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)