(Minghui.org) Nello scorso mese di settembre sono stati segnalati in totale 43 casi di praticanti del Falun Gong condannati alla prigione per la loro fede.
I casi recentemente confermati ne includono 38 avvenuti quest’anno e cinque negli anni precedenti. A causa della censura sempre più severa delle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese, è stato difficile (se non impossibile) raccogliere molti dettagli sulle accuse, i processi e le sentenze dei praticanti, il che ha causato ulteriori ritardi nella segnalazione.
I praticanti del Falun Gong condannati provenivano da 17 province o municipalità controllate dal governo centrale. Il Sichuan ha segnalato il maggior numero di casi (11), seguito dallo Jilin (sette) e il Guangdong (quattro). Lo Jiangxi e lo Shandong hanno registrato tre casi ciascuno. Le restanti 12 regioni hanno registrato uno o due casi ciascuna.
Le pene inflitte ai praticanti variavano da tre mesi a otto anni. Tra i 31 praticanti di cui era nota l'età al momento della sentenza, due avevano tra i 30 e i 39 anni, uno tra i 40 e i 49 anni, sei tra i 50 e i 59 anni, 15 tra i 60 e i 69 anni, sei tra i 70 e i 79 anni e uno tra gli 80 e gli 89 anni.
Di seguito sono riportati i dettagli relativi ad alcuni casi di condanna.
Henan: Praticante condannato a otto anni per la sua fede nel Falun Gong
Il 19 giugno dell'anno scorso Bai Hongmin, di 61 anni della città di Xuchang nella provincia dell'Henan, è stato arrestato. L'uomo è stato inizialmente detenuto in un centro per il lavaggio del cervello, nella città di Hebi, e gli è stato ordinato di rinunciare al Falun Gong. Durante la sua detenzione, la polizia ha anche molestato i suoi familiari, causando loro un enorme stress psicologico.
Intorno al mese di novembre dell'anno scorso il signor Bai è stato trasferito al terzo Centro di detenzione della città di Zhengzhou. Il 26 febbraio di quest'anno è stato processato dal Tribunale della città di Xinzheng e condannato a otto anni di prigione, oltre a una multa di 20.000 yuan (circa 2.440 euro). L'uomo ha presentato ricorso al Tribunale intermedio della città di Zhengzhou, che ha deciso di confermare la sentenza originale.
Negli ultimi 26 anni il signor Bai, ex dipendente dell'Ufficio agricolo della città di Xuchang, e sua moglie, la signora Tao Zhili, insegnante di chimica alla nona Scuola media della città di Xuchang, sono stati ripetutamente presi di mira, per la loro fede nel Falun Gong. In seguito a un arresto nel 2011, l'uomo è stato condannato a quattro anni. Mentre stava scontando la pena nella Prigione di Xinmi, il signor Bai ha subito varie forme di tortura.
Liaoning: Donna condannata a sette anni di reclusione perché pratica il Falun Gong
La signora Zhu Jiyu, sulla cinquantina della contea di Jianchang nella provincia del Liaoning, era una buddista laica. Mentre lavorava come assistente domiciliare per un anziano praticante del Falun Gong, ha potuto constatare la sua gentilezza e, nel 2017 anche lei ha iniziato a praticare. Vivendo secondo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza, Jiyu si è offerta volontaria per prendersi cura della sua ex suocera, costretta a letto. Il suo ex marito e la sua famiglia ne sono rimasti profondamente commossi.
Intorno alle 15:00 del 13 marzo dell'anno scorso alcuni agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione della signora Zhu e l'hanno arrestata. La polizia ha affermato che, alcuni giorni prima, qualcuno aveva consegnato una borsa contenente tre copie dei Nove Commentari sul Partito Comunista, un lettore multimediale e un cellulare con le versioni eBook dei libri del Falun Gong. Dopo aver visionato le riprese delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno sospettato che la borsa appartenesse alla signora Zhu.
La polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura del distretto di Lianshan, che l'ha incriminata. Il 12 novembre dell'anno scorso Jiyu è stata condannata a sette anni dal tribunale locale e, verso la metà dello scorso mese di agosto, la donna è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia del Liaoning.
Il 19 dicembre dell'anno scorso Wang Zebin, di 53 anni ex dipendente della Fabbrica di cuscinetti della città di Harbin nella provincia dell'Heilongjiang, è stato arrestato nella sua abitazione. L'uomo è stato prima portato alla stazione di polizia e, lo stesso giorno è stato condotto al secondo Centro di detenzione del distretto di Daoli, per una detenzione amministrativa di 15 giorni. Lo scorso 3 gennaio è stato posto in detenzione penale e trasferito al Centro di detenzione del distretto di Xiangfang.
Il giorno stesso dell'arresto Zebin ha iniziato uno sciopero della fame. Il settimo giorno, la polizia lo ha portato in ospedale per l'alimentazione forzata. L'infermiera non è riuscita a inserire il tubo di alimentazione nello stomaco e lo ha strappato via violentemente, causandogli un dolore lancinante.
Il 28 gennaio il signor Wang ha iniziato un altro sciopero della fame, dopo che il centro di detenzione gli ha proibito di praticare gli esercizi del Falun Gong. Qualche giorno dopo ha iniziato a provare dolore. Una guardia lo ha portato in un altro ospedale per un esame fisico. Gli sono stati diagnosticati dei calcoli renali ed è stato operato. Dopo essere stato dimesso, è stato riportato al centro di detenzione.
Il 2 maggio scorso l'uomo è stato incriminato dalla Procura distrettuale di Daowai. Il 16 maggio la polizia si è recata al centro di detenzione per prelevargli dei campioni di sangue. Il 4 luglio Zebin è stato processato dal tribunale locale e il 13 agosto è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione.
Chengdu, Sichuan: Cinque anziani residenti condannati al carcere per la loro fede nel Falun Gong
Il 19 settembre scorso il Tribunale distrettuale di Qingyang, a Chengdu nella provincia del Sichuan, ha condannato cinque residenti.
La signora Zhang Ruifang, di 69 anni, è stata condannata a tre anni e otto mesi, oltre a una multa di 30.000 yuan (circa 3.650 euro).La signora Jing Guihua, di 60 anni, è stata condannata a tre anni e due mesi, oltre a una multa di 20.000 yuan.La signora Xu Shuyao, di 62 anni, è stata condannata a due anni e mezzo, oltre a una multa di 20.000 yuan.Il signor Nie Zhongyong, di 78 anni, è stato condannato a due anni e due mesi, oltre a una multa di 10.000 yuan (circa 1.220 euro).La signora Ming Yue, di 62 anni, è stata condannata a un anno e otto mesi, ed è stata multata di 10.000 yuan.
Nel pomeriggio dell'8 luglio dell'anno scorso le quattro donne sono state arrestate mentre stavano lasciando un parco locale. La polizia ha fatto irruzione nelle rispettive abitazioni, confiscando i loro oggetti di valore. Sono state tutte sottoposte a sorveglianza residenziale per un mese in un luogo segreto, prima di essere trasferite al Centro di detenzione della città di Chengdu.
La polizia ha rivelato di aver monitorato per mesi la signora Ming, prima dell'arresto. Ha persino installato dispositivi di sorveglianza nella residenza di sua madre e scattato delle foto quando usciva di casa. Dopo averla arrestata, gli agenti hanno pedinato anche sua sorella per un certo periodo di tempo.
Il 16 agosto dell'anno scorso il signor Nie è stato arrestato alla fermata dell'autobus, dagli agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Qingyang. L'uomo è stato preso in custodia dal Centro di detenzione della città di Chengdu.
Il processo ai cinque praticanti presso il Tribunale del distretto di Qingyang, previsto per il 19 settembre scorso, avrebbe dovuto iniziare alle 10:30, ma è iniziato solo alle 11:00. Il giudice Li Bo ha permesso la presenza in aula di due familiari per ciascun praticante. Due amici di un praticante sono riusciti a entrare, ma sono stati allontanati poco dopo.
Alla madre della signora Ming era stato concesso di fare da suo difensore non avvocato, ma all'ultimo minuto le è stato tolto questo diritto e le è stato permesso solo di assistere all'udienza.
Al marito della signora Jing è stato permesso di rappresentarla come difensore non avvocato, e ha chiesto che il giudice Li fosse ricusato. Bo si è allontanato per cinque minuti, ma è tornato in aula a presiedere il processo e ha rimproverato il marito della signora Jing ogni volta che menzionava i principi fondamentali del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza.
Il giudice Li ha anche minacciato di privarlo del diritto a difendere sua moglie, mentre stava presentando la sua dichiarazione di difesa. Prima dell'udienza, non gli ha permesso di esaminare il fascicolo del caso fino a due giorni dal processo e gli ha concesso solo mezza giornata. Non gli è stato permesso di farne una copia e ha potuto solo leggere e trascrivere i dettagli del caso.
Alla fine dell'udienza, il giudice ha condannato tutti e cinque i praticanti.
Jiangxi: Tre donne 60enni condannate perché praticano il Falun Gong
Lo scorso 15 luglio Liu Yongying, di 62 anni residente a Nanchang nella provincia dello Jiangxi, è stata condannata a tre anni e tre mesi di prigione, oltre a una multa di 10.000 yuan, dal Tribunale distrettuale di Xihu.
Il 21 agosto dell'anno scorso la signora Liu è stata arrestata nella sua abitazione da agenti di diverse forze di polizia. Anche suo marito e suo figlio, che non praticano il Falun Gong, sono stati arrestati e tenuti in custodia fino alle 22:00.
Il giorno successivo la polizia ha portato la signora Liu in un centro per il lavaggio del cervello. Nonostante la sua pressione sanguigna fosse superiore a 200 mmHg (il range normale è 120 mmHg o inferiore), il terzo giorno è stata presa in custodia dal secondo Centro di detenzione della città di Nanchang.
Il 17 giugno di quest'anno Yongying è stata processata presso il Tribunale del distretto di Xihu. A suo marito non è stato permesso di assistere all'udienza. Dopo quasi un anno di detenzione, la signora Liu era molto debole e ha faticato a entrare in aula. Non è riuscita a sedersi sul banco degli imputati a causa delle pesanti catene che la imprigionavano. Solo allora il giudice ha permesso che le fossero rimosse.
Le prove dell'accusa includevano 138 amuleti con informazioni sul Falun Gong incise sopra, che erano stati scoperti nella sua auto, nonché altri oggetti confiscati nella sua abitazione, tra cui 16 libri del Falun Gong e un ritratto del suo fondatore.
La signora Liu ha sottolineato che i 138 amuleti le erano stati confiscati durante il suo precedente arresto, avvenuto il 2 aprile 2018 ed erano già stati utilizzati come prove per condannarla a due anni, ma il pubblico ministero li stava utilizzando di nuovo anche in quest'ultimo caso. Gli amuleti mostrati in tribunale questa volta sembravano consumati e le scritte erano sfocate.
L'avvocato della signora Liu ha difeso il suo diritto costituzionale di praticare e diffondere informazioni sul Falun Gong. Ciononostante, il 15 luglio il giudice l'ha condannata.
Prima della sua ultima condanna, la signora Liu ha scontato due periodi ai lavori forzati per un totale di cinque anni, durante i quali è stata picchiata, insultata, alimentata a forza e costretta a svolgere lavori pesanti non retribuiti. Dopo il suo arresto nel 2018, è stata condannata a due anni di pena detentiva. Anche in prigione ha subito abusi simili a quelli nei campi di lavoro.
Quando è stata rilasciata il 3 aprile 2020, la signora Liu era emaciata e camminava barcollando. A causa delle torture, aveva perso numerosi denti. È venuta a sapere che il suo datore di lavoro, la Scuola di amministrazione civile dello Jiangxi, nel mese di maggio 2018 aveva ricevuto l'ordine dai superiori di licenziarla, nonostante fosse stata premiata come “dipendente dell'anno” nel 2015 e nel 2017. In seguito le hanno anche negato il diritto alla pensione.
Liu Yongying prima di essere perseguitata
La signora Liu dopo aver subito gravi abusi durante la detenzione
Shandong: Praticante condannato a 12 anni di carcere per la sua fede
Il 12 settembre dell'anno scorso Zhao Weidong, di 62 anni, ex assistente ingegnere presso la Fabbrica di macchinari Xinhua di Taian, nella provincia dello Shandong, è stato arrestato mentre con sua moglie, la signora Sun Xiuwei, stava effettuando delle consegne a un supermercato locale.
Il 13 novembre dell'anno scorso Weidong è comparso davanti al giudice del Tribunale distrettuale di Taishan. Il suo avvocato ha presentato per lui un'istanza di non colpevolezza e ne ha chiesto l'assoluzione, ma in data sconosciuta il giudice lo ha condannato a due anni. Lo scorso 19 febbraio l'uomo è stato rinchiuso nella Prigione della provincia dello Shandong e il suo rilascio è previsto per l'11 settembre 2027. Non è chiaro se sua moglie sia stata perseguita penalmente.
Prima della sua ultima condanna, nel 2004 il signor Zhao è stato condannato a 12 anni di prigione, per la sua fede. Ha scontato la pena nell'11ª divisione del Carcere provinciale dello Shandong, dove è stato sottoposto a torture incessanti. Nel 2016 Weidong è stato rilasciato.
Jilin: Padre e figlio condannati alla prigione per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong
Un padre e un figlio, della città di Changchun nella provincia dello Jilin, sono stati entrambi condannati alla prigione per aver denunciato la continua persecuzione, perpetrata dal Partito Comunista Cinese nei confronti della loro fede, il Falun Gong.
Il 15 luglio dell'anno scorso il signor Zhang Guozhi e suo figlio, il trentenne Zhang Yue, sono stati arrestati nella loro abitazione in affitto e condotti al Centro di detenzione della città di Changchun. Il più anziano dei due ha contratto una polmonite e non è chiaro se abbia ricevuto cure mediche.
Il signor Zhang Yue è stato successivamente condannato a quattro anni e attualmente sta scontando la pena nella Prigione dello Jilin. La pena detentiva del padre è ancora oggetto di indagine; si sa solo che è stato rinchiuso nella Prigione di Gongzhuling.
Da quando sono stati arrestati, più di un anno fa, sono state negate loro le visite dei familiari.
Gansu: Donna di 58 anni condannata a un anno e mezzo di reclusione perché pratica il Falun Gong
La signora Yang Liping, di 58 anni della città di Qingyang nella provincia del Gansu, viveva con la famiglia di suo figlio a Xi'an, nella provincia dello Shaanxi, per aiutare a prendersi cura di suo nipote. Il 6 giugno dell'anno scorso è stata arrestata dagli agenti, che le hanno confiscato il cellulare e il materiale informativo del Falun Gong. Hanno detto che un residente, il 3 e 4 giugno l'aveva denunciata per aver distribuito materiale del Falun Gong nel quartiere di suo figlio. La donna è stata rintracciata visionando le riprese delle telecamere di sorveglianza. Liping è stata presa in custodia dal Centro di detenzione distrettuale di Yanta.
Il 5 settembre dell'anno scorso il procuratore Wang Nanxin, della Procura distrettuale di Yanta, ha incriminato la signora Yang. Alcune settimane dopo, il 12 ottobre, la donna è comparsa davanti al giudice del tribunale locale e il suo avvocato ha presentato per lei un'istanza di non colpevolezza. Il 7 agosto di quest'anno è stata condannata a un anno e mezzo di prigione, oltre a una multa di 8.000 yuan (circa 970 euro).
Sichuan: Pensionata condannata a un anno di reclusione perché pratica il Falun Gong
Il 9 settembre scorso Zhou Min, della città di Shifang nella provincia del Sichuan, è stata condannata a un anno di prigione.
La signora Zhou, pensionata della Fabbrica di macchinari Nanxing (ex Macchinari chimici del sud-ovest), stava parlando con alcune persone del Falun Gong nella città di Shigu, quando un impiegato governativo l'ha afferrata e portata alla stazione di polizia locale.
Min è stata interrogata e fotografata da tre agenti, ma si è rifiutata di rispondere alle loro domande e li ha esortati a smettere di partecipare alla persecuzione del Falun Gong.
In un momento imprecisato la donna è stata rilasciata su cauzione. Il 20 gennaio scorso è stata molestata da agenti della comunità locale, che hanno affermato di stare effettuando un controllo di assistenza sociale, e le hanno consegnato una busta con dentro del denaro contante.
La signora Zhou non ha preso il denaro e si è anche rifiutata di firmare le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Gli agenti se ne sono andati, ma il 6 marzo sono tornati per molestarla nuovamente.
Il 14 maggio la signora Zhou è stata arrestata nella sua abitazione e messa in detenzione penale nel Centro di detenzione della città di Deyang. Ai suoi familiari non è stato permesso di farle visita. Il 28 maggio hanno ricevuto la notifica che era stato emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti, per “essersi servita di un'organizzazione di culto per minare l'applicazione della legge”, un pretesto standard utilizzato dal regime comunista per criminalizzare i praticanti del Falun Gong. Non è chiaro quando sia stata incriminata e processata. La sua famiglia ha saputo solo di recente, il 9 settembre, dell'ingiusta condanna.
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