(Minghui.org) Nel primo semestre del 2025 Minghui ha riportato un totale di 2.003 casi di praticanti del Falun Gong arrestati o perseguitati per la loro fede.
A causa della rigida censura delle informazioni da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), che spesso impedisce ai corrispondenti Minghui di raccogliere e riportare tempestivamente le persecuzioni, alcuni degli incidenti sono in realtà avvenuti prima di quest'anno.
Questi 2.003 casi si suddividono in 948 arresti e 1.055 episodi di molestie. Tra questi, 446 praticanti hanno subito perquisizioni domiciliari, 20 sono stati portati in centri per il lavaggio del cervello, 17 sono stati costretti a vivere lontano da casa per evitare ulteriori persecuzioni e almeno 20 praticanti hanno subito la sospensione della pensione.
Oltre al numero di arresti e vessazioni, nella prima metà dell'anno sono stati confermati anche 76 decessi per persecuzione e 430 casi di condanna.
A 26 anni dall'inizio della persecuzione del Falun Gong, il PCC non ha mostrato alcun segno di voler allentare la sua continua repressione nei confronti di cittadini rispettosi della legge. Ogni aspetto del diritto dei praticanti del Falun Gong a vivere una vita normale è stato compromesso, dalla ricerca di un lavoro al dover affrontare l'ostilità dei propri familiari, che sono stati fuorviati dalla propaganda del PCC, al rischio di subire il prelievo di organi mentre sono detenuti.
I. Panoramica della persecuzione
A. Casi di persecuzione in tutto il Paese
La Cina ha 22 province, 4 municipalità controllate dal governo centrale (Pechino, Tianjin, Shanghai e Chongqing) e 5 regioni autonome (Guangxi, Mongolia Interna, Tibet, Xinjiang e Ningxia). Ad eccezione del Tibet, dello Xinjiang, del Qinghai e del Guangxi, tutte le altre 27 giurisdizioni hanno segnalato arresti e vessazioni nei confronti dei praticanti del Falun Gong.
In particolare l'Hebei, una provincia che circonda Pechino, ha segnalato il maggior numero di casi, 353, quasi 5 volte la media nazionale di 74. Anche la persecuzione nello Shandong, nello Jilin e nel Liaoning è stata grave, con rispettivamente 245, 218 e 211 casi segnalati. Altre tre regioni hanno registrato casi a tre cifre, mentre 16 regioni hanno registrato casi a due cifre e le restanti quattro hanno registrato casi a una sola cifra.
Arresti di gruppo nelle province del Liaoning e dell'Heilongjiang
Su ordine dell'Ufficio di pubblica sicurezza della provincia del Liaoning, il 2 e 3 giugno di quest'anno la polizia della città di Jinzhou ha arrestato almeno 36 praticanti del Falun Gong, in città e nelle contee subordinate. Prima di procedere agli arresti, gli agenti hanno utilizzato vari metodi di sorveglianza, come l'installazione di dispositivi di localizzazione sulle auto private e sulle biciclette elettriche dei praticanti, e il loro pedinamento, per monitorarne le attività quotidiane. La maggior parte di loro è stata arrestata nella propria abitazione. Al momento dell'arresto, il praticante più anziano aveva 88 anni.
Un'altra retata della polizia è stata segnalata il 10 maggio scorso a Qiqihar, nella provincia dell'Heilongjiang, quando sono stati arrestati più di 20 praticanti. Tutte le loro abitazioni sono state perquisite e sono stati loro confiscati i libri del Falun Gong, oltre ad altri oggetti di valore, tra cui abiti firmati e cimeli di famiglia. La maggior parte dei praticanti è stata interrogata, fotografata e sottoposta al rilevamento delle impronte digitali contro la propria volontà. Dopo una visita medica, coloro che sono stati ritenuti non idonei alla detenzione sono stati rilasciati su cauzione e sottoposti a stretta sorveglianza, mentre gli altri sono stati presi in custodia.
È stato evidente, per i praticanti presi di mira, che la polizia li stava monitorando da molto tempo prima dell'arresto di massa. Gli agenti sono stati in grado di fornire dettagli sulle attività quotidiane dei praticanti, compreso il colore dei vestiti che indossavano in un determinato giorno, i luoghi che avevano visitato e quando. Durante gli arresti, nessuno degli agenti ha esibito un mandato di perquisizione o rivelato la propria identità; alcuni hanno anche fornito false generalità.
B. Presi di mira 397 praticanti di età superiore ai 60 anni
Tra i 2.003 praticanti presi di mira, 397 avevano 60 anni o più, di cui 111 tra i 60 e i 69 anni, 186 tra i 70 e i 79 anni, 95 tra gli 80 e gli 89 anni e 5 tra i 90 e i 99 anni.
Dal mese di agosto dell'anno scorso Qu Xueying, quasi settantenne della contea di Bin nella provincia dell'Heilongjiang, è stata vittima di molestie almeno otto volte. Gli agenti hanno cercato di costringerla a firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, promettendole, se avesse accettato, che avrebbero approvato la sua richiesta di sussidio per redditi bassi. Alla fine di marzo di quest'anno, la polizia è tornata e ha ordinato al marito della signora Qu, invalido da anni, di firmare alcuni documenti. Lui ha rifiutato, e il giorno dopo è deceduto.
Lo scorso 18 gennaio Zhou Shumin, agricoltrice di 84 anni della città di Rongcheng nella provincia dello Shandong, è stata arrestata in una fiera locale, mentre stava parlando del Falun Gong con alcune persone. La polizia ha trovato il suo indirizzo di casa nel proprio database dei praticanti del Falun Gong. Quattro agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, materiale informativo, un lettore musicale, diversi DVD e altri oggetti di valore. Hanno anche costretto i suoi figli a firmare alcuni documenti per suo conto, minacciando di compromettere i loro posti di lavoro. Questa è la dodicesima volta che la signora Zhou viene arrestata, da quando il PCC ha ordinato la persecuzione del Falun Gong.
All'inizio dello scorso mese di febbraio Jia Xiufang, di circa 70 anni della città di Hanzhong nella provincia dello Shaanxi, è stata arrestata nella sua abitazione, dopo essere stata sospettata di aver affisso volantini informativi del Falun Gong. Gli agenti hanno fatto irruzione nel suo appartamento e le hanno confiscato i libri del Falun Gong. Prima di andarsene, le hanno intimato di non uscire ad affiggere materiale informativo, altrimenti le avrebbero spezzato le gambe e l'avrebbero picchiata a morte.
Nonostante i suoi persistenti problemi di salute, la signora Liao An'an, di 89 anni residente a Baiyin nella provincia del Gansu, è stata sistematicamente molestata dagli agenti, che hanno tentato di arrestarla per farle scontare una pena detentiva di sei anni e nove mesi. Durante l'ultimo episodio del 6 marzo scorso, la signora Liao ha cercato di spiegare che non aveva fatto nulla di male praticando la sua fede, ma un agente le ha risposto: «Non sai che sei una criminale condannata? Come osi avere ancora un atteggiamento del genere? Potrei metterti in prigione solo per ciò che hai detto!». Attualmente l'anziana è sottoposta a una pressione enorme e vive costantemente nella paura.
C. Arresti e molestie durante tutto l'anno, specialmente nelle date politicamente sensibili
È noto che il PCC intensifica le molestie nei confronti dei praticanti, prima delle principali riunioni politiche o degli anniversari legati al Falun Gong, per minacciarli di non utilizzare questi eventi come opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione. Non hanno fatto eccezione il Capodanno cinese di quest'anno e le riunioni politiche annuali del Partito, che si sono tenute nel mese di marzo.
1) Molestie durante il Capodanno cinese
La signora Yuan Hongying e i suoi familiari, residenti a Qiqihar nella provincia dell'Heilongjiang, si sono recati nella capitale Harbin, per trascorrere le vacanze del Capodanno cinese (29 gennaio). Il 5 febbraio scorso gli agenti hanno perquisito i bagagli della signora Yuan, mentre stavano aspettando ad Harbin il treno per tornare a casa, e hanno interrogato sia lei che sua figlia. Inoltre hanno fatto irruzione nelle loro rispettive abitazioni a Qiqihar.
Lo scorso 15 gennaio la signora Li Yunhui, di Chongqing, si è accorta di essere pedinata mentre stava facendo la spesa per il Capodanno cinese. La donna è stata seguita dalla stessa persona anche nei due giorni successivi, quando è andata a trovare la sua famiglia. Una di quelle che la stava pedinando ha detto che voleva solo guadagnare un po' di soldi, facendo il lavoro di “sorveglianza”. In seguito, la polizia ha installato telecamere di sorveglianza rivolte verso l'abitazione della signora Li, che condivideva con sua figlia Zhao Li, e verso la sartoria di sua figlia.
2) Molestie durante le “Due sessioni”
Oltre ad essere stati presi di mira durante il Capodanno cinese, molti praticanti sono stati molestati prima delle “Due sessioni”, le sessioni plenarie annuali dell'Assemblea nazionale del popolo e della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, tenutesi a Pechino dal 5 all'11 marzo scorsi. Sia a Pechino che a Shanghai, alcuni praticanti sono stati sistematicamente sorvegliati per settimane, prima e durante le “Due sessioni”.
La sera del 14 febbraio scorso un gruppo di agenti si è presentato a casa del signor Wang Yu a Pechino. Poiché l'uomo non era in casa, gli agenti hanno parlato con sua nonna di 93 anni, anch'essa praticante del Falun Gong, che viveva con lui. Il 17 febbraio gli agenti sono tornati e hanno parlato con il signor Wang e con sua moglie, la signora Guo Xiaoqing.
La signora Cong Peixi, di Shanghai, ha riferito di essere stata sorvegliata giorno e notte, tra il 13 e il 18 gennaio scorsi. Solo poche settimane dopo la polizia locale ha ricevuto un altro ordine di monitorarla, tra il 5 e il 14 febbraio di quest'anno, mentre si stavano svolgendo i Giochi asiatici invernali 2025 ad Harbin, nella provincia dell'Heilongjiang, quasi a 1.500 miglia (circa 2.415 chilometri) da Shanghai. Poco prima dell'inizio delle “Due sessioni” del 5 marzo, le autorità hanno ricominciato a sorvegliarla.
3) Altri casi di molestie
Oltre alle prevedibili persecuzioni prima dei grandi incontri politici, la polizia di tutto il Paese ha anche preso di mira regolarmente i praticanti presenti nella sua lista nera.
La sera dello scorso 8 febbraio un agente in borghese della contea di Chengmai, nella provincia dell'Hainan, si è recato a casa della signora He Ping. In un primo momento ha parlato con il marito, affermando di sospettare che sua moglie stesse distribuendo materiale informativo del Falun Gong. Quando il marito della signora He è stato costretto a fornire prove a sostegno dell'accusa, l'agente ha chiamato i rinforzi. Poiché la signora He si è rifiutata di far entrare gli agenti, questi hanno affermato di essere lì solo per fare un sopralluogo. Alla fine, hanno cambiato nuovamente versione, sostenendo questa volta che la signora He avesse pubblicato online alcuni “commenti inappropriati”.
Il 7 marzo, un mese dopo l'incidente, la polizia ha contattato il responsabile della signora He sul posto di lavoro, affermando che qualcuno l'aveva denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong e l'aveva accusata di ascoltare programmi radiofonici di “nemici stranieri”. Anche al marito della signora He è stato ordinato di convincerla a rinunciare alla sua fede.
Intorno al 9 marzo, due cartelloni con informazioni diffamatorie sul Falun Gong sono apparsi fuori dall'appartamento della signora He. I cartelloni erano sponsorizzati dal Comitato per gli affari politici e legali e riportavano un avviso che offriva ricompense a chi segnalava i praticanti del Falun Gong. L'avviso affermava che chiunque avesse sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione sarebbe stato condannato alla prigione. La polizia ha anche avvertito la signora He di non tentare di rimuovere i cartelloni.
II. Politica di persecuzione globale per eradicare il Falun Gong
Dopo che Jiang Zemin, ex leader del regime comunista cinese, ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, ha mobilitato l'intero Paese, comprese le forze dell'ordine, le procure, i tribunali, i centri di detenzione, le scuole e le imprese, per attuare la sua politica di eradicazione dei praticanti del Falun Gong: “Distruggeteli fisicamente, rovinate la loro reputazione e mandateli in bancarotta!”.
Jiang ha istituito un’organizzazione extralegale, l'Ufficio 610, per collaborare con il già esistente Comitato per gli affari politici e legali (PLAC, anch'esso un'agenzia extragiudiziale), al fine di attuare la sua politica di persecuzione. Entrambe le agenzie hanno ricevuto il potere di scavalcare il sistema giudiziario, facendo ricorso a misure estreme, per garantire che la persecuzione penetrasse a tutti i livelli del governo.
Negli ultimi 26 anni i praticanti del Falun Gong hanno subito ogni tipo di persecuzione, dagli abusi verbali alla detenzione a lungo termine o addirittura all'uccisione. Il PCC ha spinto l'intera società contro i praticanti del Falun Gong, incitando all'odio e alla discriminazione, e rendendo difficile ogni aspetto della loro vita.
A. Arresti definitivi
1) Dopo 11 anni e mezzo di detenzione, una donne di 73 anni è stata nuovamente arrestata
Il 19 marzo scorso, solo tre mesi dopo che Xia Yilin, di 73 anni residente a Taiyuan nella provincia dello Shanxi, ha finito di scontare una pena detentiva di quattro anni e mezzo, il 22 dicembre dell'anno scorso è stata nuovamente arrestata, quando la polizia ha visto la solenne dichiarazione, pubblicata su Minghui, per annullare la dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, fatta sotto pressione durante una precedente detenzione. Nonostante l'ipertensione, Yilin è stata rinchiusa in un centro di detenzione. Prima di quest'ultima serie di persecuzioni, la signora Xia aveva scontato tre pene detentive per un totale di 11 anni e mezzo.
2) Dopo otto anni di detenzione e la perdita di familiari, una praticante del Falun Gong, residente nella regione autonoma del Ningxia, è stata arrestata per la settima volta.
Il 29 marzo scorso Zhang Lifang, di 65 anni della città di Guyuan nella regione autonoma del Ningxia Hui, è stata arrestata nella capitale Yinchuan, mentre faceva visita a sua figlia. È la settima volta che la signora Zhang viene arrestata dall'inizio della persecuzione. In precedenza aveva scontato tre periodi di lavori forzati, per un totale di cinque anni, e una pena detentiva di tre anni.
Oltre alla difficile esperienza della signora Zhang, anche le sue tre sorelle e una nipote sono state prese di mira per la loro fede nel Falun Gong. La sorella maggiore, Zhang Yufang, è stata torturata in un campo di lavoro fino a diventare disabile, e ancora oggi è costretta a letto. Suo marito, Xu Yaozhen, è deceduto a causa della persecuzione. La loro figlia, Xu Yan, è stata condannata a tre anni di prigione. Anche le altre due sorelle di Lifang, la signora Zhang Shufang e la signora Zhang Lanfang, hanno perso la vita a causa della persecuzione.
3) Arrestate insieme, la madre costretta ad assumere farmaci per l'ipertensione, la figlia licenziata dal suo posto di lavoro
Il 20 gennaio scorso la polizia della città di Mishan, nella provincia dell'Heilongjiang, ha arrestato la signora Liu Ying e sua figlia, Wang Jing. Poiché alla signora Liu è stata diagnosticata l'ipertensione arteriosa, è stata costretta dalla polizia ad assumere vari farmaci, ma la sua pressione sanguigna ha continuato ad aumentare. In seguito la donna ha scoperto che gli agenti erano così ansiosi di arrestarla, perché il loro supervisore aveva minacciato, se non l'avessero fatto, di negare tutte le loro richieste di rimborso spese. Quando madre e figlia sono state rilasciate dopo 10 giorni di detenzione, la signora Wang è rimasta sconvolta nell'apprendere era stata licenziata dal suo datore di lavoro.
4) Violenta irruzione in casa
Quando, il 5 marzo scorso, la polizia della città di Longkou, nella provincia dello Shandong, ha cercato di irrompere nell'abitazione del settantaseienne Yi Xiangyang, ha assoldato un fabbro per rimuovere lo spioncino della porta e ha inserito una lunga astata di metallo attraverso il foro. Il signor Yi e sua moglie erano terrorizzati, pensando che si trattasse di un'irruzione di ladri. Dopo un breve stallo, gli agenti hanno sfondato la serratura, facendo irruzione. Hanno perquisito ogni centimetro dell'appartamento, compresi gli armadi e i cassetti; hanno confiscato alcuni dei materiali informativi del Falun Gong di Xiangyang e i suoi tre lettori multimediali. Diverse settimane dopo, il signor Yi è stato condannato a cinque anni e mezzo.
5) Contabile in pensione arrestata per aver letto libri del Falun Gong
Il pomeriggio del 16 maggio scorso la signora Guo Danxia, contabile in pensione di 79 anni della città di Yueyang nella provincia dell'Hunan, stava leggendo gli insegnamenti del Falun Gong con la signora Zhang Lanhui a casa di quest'ultima, quando gli agenti hanno fatto irruzione e l'hanno arrestata. Hanno detto che era stata ripresa da una telecamera di sorveglianza mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong. Questo è l'undicesimo arresto della signora Guo per la sua fede. In precedenza, tra il 18 marzo 2020 e il 17 maggio 2023, aveva scontato una pena di tre anni e due mesi. Prima della sua condanna alla prigione, nel mese di giugno 2020 la donna era stata mandata in un ospedale psichiatrico e costretta ad assumere psicofarmaci, anche se non era affetta da malattie mentali. In seguito ha sofferto di respiro affannoso e insonnia, ed era spesso in stato delirante.
B. Salute fisica e/o vita in pericolo
1) Ricaduta della cisti addominopelvica di una donna di 79 anni
Il 22 ottobre dell'anno scorso Chi Fengying, di 79 anni residente a Shenyang nella provincia del Liaoning, è stata arrestata. La polizia ha tentato tre volte di prederla in custodia in un centro di detenzione, ma ogni volta ha fallito a causa delle sue precarie condizioni di salute. Il 26 dicembre la procura locale l'ha incriminata e ha trasferito il suo caso al tribunale. La pressione psicologica causata dalla persecuzione le ha provocato la ricomparsa della cisti addominopelvica. Aveva anche le gambe gonfie, difficoltà a mangiare e ad andare in bagno. Nonostante le sue condizioni, la polizia non soltanto ha continuato a molestarla, ma ha preso di mira anche i suoi familiari.
Chi Fengying sottoposta a visita medica in ospedale
2) Torturato e alimentato a forza durante la detenzione
Dopo il suo arresto del 4 dicembre dell'anno scorso, il signor Feng Guoqing, di 59 anni residente a Yichun nella provincia dell'Heilongjiang, ha fatto uno sciopero della fame di oltre 40 giorni nel Centro di detenzione della città di Yichun. La polizia lo ha spogliato nudo, lo ha immobilizzato su un letto nella posizione dell'aquila aperta e lo ha alimentato a forza. L'uomo ha anche dovuto espletare i propri bisogni fisiologici sul letto ed entrambi i suoi reni hanno smesso di funzionare. Dopo l'udienza in tribunale del 20 giugno scorso, il signor Feng è stato condannato a sei anni di prigione.
3) Vedova disabile di 73 anni soffre di ipertensione e senso di oppressione al petto dopo un arresto violento
La signora Song Huilan, di 73 anni residente a Jiamusi nella provincia dell'Heilongjiang, stava leggendo a letto quando, il 16 gennaio di quest'anno, più di 10 agenti hanno usato un passepartout per fare irruzione nel suo appartamento. Nessuno di loro ha esibito un documento d'identità o un mandato di perquisizione. La donna disabile è stata trascinata giù per le scale, senza che le fosse permesso d'indossare la protesi, la giacca o le scarpe. Durante il processo, le sono stati sollevati la camicia e il reggiseno, esponendo il petto e la schiena. Inoltre le sono stati abbassati i pantaloni fino alle cosce.
Huilan è stata spinta nell'auto senza permetterle di sistemarsi i vestiti. La donna tremava a causa del freddo gelido, ma l'agente donna all'interno dell'auto non le ha permesso di tirarsi giù la maglietta o a tirarsi su i pantaloni. Una volta arrivata alla stazione di polizia, la signora Song ha chiesto di poter usare il bagno, ma la polizia si è rifiutata di aiutarla, nonostante lei non fosse in grado di camminare da sola. Di conseguenza, ignorata dagli agenti, si è ha bagnata i pantaloni.
Quando le è stato negato l'ingresso nel centro di detenzione locale a causa della pressione sanguigna pericolosamente elevata, il medico le ha iniettato un farmaco sconosciuto, che le ha causato debolezza e senso di oppressione al petto. Intorno alle 19:00 Huilan è stata rilasciata, con il corpo coperto di lividi.
4) Uomo di 89 anni dell'Heilongjiang ricoverato in ospedale dopo un arresto violento
Quest'anno, alla fine di maggio, Chen Hongrui, un ottantanovenne residente a Mishan nella provincia dell'Heilongjiang, è stato ingannato e indotto ad aprire la porta alla polizia. Nonostante la sua età avanzata e la mobilità ridotta a causa di una lesione al femore sinistro, l'uomo è stato trascinato dagli agenti fino alla loro auto, causandogli un forte dolore al petto e alla schiena. Dopo il suo rilascio, il signor Chen è stato ricoverato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate fratture alla colonna vertebrale.
5) Donna di 63 anni va in shock tre volte in un mese
In seguito al suo arresto del 2 marzo scorso, a Meng Xianfang, di 63 anni della città di Dalian nella provincia del Liaoning, sono state riscontrate l'insufficienza renale e una pressione sistolica di 280 mmHg (il range normale è 120 mmHg o inferiore). Il locale centro di detenzione l'ha costretta ad assumere farmaci per l'ipertensione e l'ha presa in custodia. Nonostante i suoi problemi di salute, le guardie hanno costretto la signora Meng a svolgere lavori domestici ogni giorno. La sua salute è peggiorata e, in un solo mese è andata in shock tre volte. Il 12 maggio scorso il fratello della signora Meng, Meng Xianqi di quasi 70 anni, è stato arrestato, per aver chiesto il suo rilascio, ed è stato trattenuto per 10 giorni.
6) Donna dell'Heilongjiang, colpita da ictus durante la detenzione, viene sottoposta a processo
L'anno scorso Fu Yunping, originaria della contea di Longjiang nella provincia dell'Heilongjiang, si è trasferita a Taizhou nella provincia dello Zhejiang, per motivi di lavoro. Lo scorso 7 aprile è stata arrestata, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. Per raccogliere ulteriori “prove” contro di lei, la polizia ha interrogato in un hotel tutti i suoi colleghi di lavoro, per sapere se avesse parlato loro del Falun Gong.
Il 19 giugno il centro di detenzione locale ha chiamato i familiari della signora Fu, per informarli che aveva avuto un ictus ed era stata portata in ospedale per un trattamento d'urgenza. Quando la sua famiglia è andata a trovarla, non riusciva a muovere una parte del corpo, né a parlare. Era legata al letto e sembrava lucida. Il tribunale ha rifiutato di rilasciarla su cauzione e sta procedendo con il processo.
7) Le guardie della prigione hanno detto ai praticanti del Falun Gong che dovevano “donare” i loro organi
Dopo che le signore Song Shuzhi e Liang Jin'e, della città di Lingyuan nella provincia del Liaoning, sono state portate in prigione in seguito al loro arresto dell'8 maggio scorso, le guardie le hanno esortate a firmare il modulo di consenso per donare i loro organi.
C. Devastazione finanziaria e congelamento dei beni
Oltre agli arresti, alla detenzione e alle torture, i praticanti del Falun Gong hanno subito anche persecuzioni finanziarie. Oltre alle più comuni perquisizioni domiciliari, confische di oggetti personali e multe, ad alcuni praticanti sono stati sospesi gli stipendi, le pensioni, le indennità o i bonus. Alcuni hanno riferito che sono stati loro congelati i conti bancari o altri beni privati, come gli immobili residenziali. Altri sono stati retrocessi o licenziati dal loro posto di lavoro, oppure sono stati loro cancellati dal curriculum gli anni di servizio maturati. Alcuni piccoli imprenditori hanno rischiato di vedersi revocare la licenza commerciale o di non poter rinnovare i contratti di locazione.
1) Sospensione della pensione
A Yingkou, nella provincia del Liaoning, l'insegnante elementare in pensione di 83 anni, Zhu Ruimin, si è visto sospendere l'erogazione dei benefici pensionistici dal mese di ottobre 2014. Poiché prima della sospensione riceveva 4.700 yuan (circa 560 euro) al mese, in totale ha perso oltre 600.000 yuan (circa 71.700 euro), senza contare l'adeguamento annuale al costo della vita sulla sua pensione.
2) Oggetti di valore confiscati durante le perquisizioni domiciliari
Il 14 aprile dell'anno scorso la polizia della città di Jinzhou, nella provincia del Liaoning, ha fatto irruzione nell'abitazione della signora Zhou Lina e ha arrestato la sua coinquilina, la signora Meng Chunying, anch'essa praticante del Falun Gong. Sebbene Lina sia sfuggita all'arresto perché non era in casa, le sono stati confiscati 115.000 yuan (circa 13.740 euro) in contanti e due certificati di deposito, del valore di 50.000 yuan (circa 5.980 euro) e 30.000 yuan (circa 3.580 euro). Ad oggi il denaro non è stato ancora restituito.
Intorno alle 23:00 dello scorso 19 febbraio, con l'aiuto di un fabbro, oltre 20 agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione della signora Du Likun, ad Handan nella provincia dell'Hebei. La polizia ha riempito l’auto di servizio con gli oggetti confiscati alla donna, tra cui un computer, una stampante, due scatole di contanti, una scatola di gioielli e un certificato di deposito del valore di 230.000 yuan (circa 27.480 euro). Gli agenti le hanno anche sequestrato due auto e sono tornati il 21 febbraio per prendere una bicicletta.
3) Bonus da insegnante di musica trattenuto
Il 6 gennaio di quest’anno He Yan, insegnante di musica della città di Wuhan nella provincia dell'Hubei, ha ricevuto un avviso dalla direzione scolastica, per informarla che probabilmente non avrebbe ricevuto alcun bonus relativo all'ultimo trimestre dell'anno scorso, a causa della sua pratica del Falun Gong e delle denunce presentate contro la polizia per averla arrestata e perquisito la sua casa nel marzo 2023. Nonostante le pressioni della polizia, della direzione scolastica e dell'ufficio dell'istruzione, la signora He ha rifiutato di ritirare la denuncia. Per ritorsione, il giorno del pagamento, il 9 gennaio scorso, la scuola le ha trattenuto il bonus trimestrale di 20.000 yuan (circa 2.400 euro) e, successivamente, le ha trattenuto l'aumento di stipendio previsto per il 12 giugno di quest'anno.
4) Insegnanti a cui è stato vietato di esercitare la propria professione
Sempre nella provincia dell'Hubei, è stato vietato l'insegnamento ai signori Li Mincai e Zheng Shuanghua e alla signora Yan Qin, che lavorano presso l'Università di scienza e tecnologia dell'Hubei, dal semestre primaverile all'inizio di quest'anno.
5) Conto bancario congelato
La signora Tan Guangming, di 71 anni residente ad Hanzhong nella provincia dello Shaanxi, quando è tornata a casa il 22 gennaio scorso dopo aver scontato una pena detentiva di sei anni per la sua fede nel Falun Gong, ha scoperto che il suo conto bancario era ancora congelato dal tribunale che l'aveva condannata. I raccolti che aveva mietuto prima del suo arresto nel gennaio 2019 erano ricoperti di muffa e l'olio di colza che aveva estratto era ormai irrancidito da tempo. Attualmente la donna fatica a guadagnarsi da vivere.
D. Persecuzione estesa ai familiari
Con la persecuzione a tutto campo, anche i familiari dei praticanti subiscono la stessa pressione e talvolta diventano essi stessi un bersaglio.
1) Moglie invalida lasciata a cavarsela da sola durante l'arbitraria detenzione del marito
Intorno al 7 aprile scorso Wang Junheng, di 76 anni della città di Yantai nella provincia dello Shandong, è stato arrestato, dopo essere stato denunciato per aver parlato alla gente della persecuzione del Falun Gong. Sua moglie, invalida da anni e bisognosa di cure, è stata lasciata a cavarsela da sola.
2) Madre costretta a nascondersi, gli agenti arrestano sua figlia
Quando, il 23 dicembre dell'anno scorso, gli agenti di polizia della città di Harbin, nella provincia dell'Heilongjiang, hanno tentato di arrestare la signora Zhao Xihua, sua figlia Xuan Shaojing, si è messa davanti alla porta e ha rifiutato di farli entrare. Essi hanno quindi costretto il marito della donna, che era stato trattenuto per sei ore alla stazione di polizia, a parlare al telefono con sua figlia. Lei si è rifiutata di muoversi, anche dopo che uno degli agenti le ha puntato una pistola alla fronte. I poliziotti se ne sono andati, ma cinque giorni dopo hanno arrestato la signora Xuan sul posto di lavoro. La figlia è stata presa in custodia, con l'accusa di “ostacolare l'applicazione della legge”. La signora Zhao è stata costretta a vivere lontano da casa, per sfuggire alla persecuzione.
3) Padre e figlia, trattenuti all'aeroporto per otto ore, costretti a cancellare la vacanza nel Sud-Est asiatico
Dall'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, il signor Xu Xudong, della città di Shiyan nella provincia dell'Hubei, ha scontato due condanne a cinque anni di prigione per la sua fede. La prima è arrivata poco dopo la nascita di sua figlia. Nel 2013, quando sua figlia aveva 13 anni, l'uomo è stato nuovamente arrestato. Quando Xudong è stato rilasciato, sua figlia aveva già 18 anni. Per migliorare il rapporto con lei, nel mese di febbraio di quest'anno l'uomo ha prenotato un viaggio nel Sud-Est asiatico.
Intorno alle 23:30 del 2 febbraio scorso padre e figlia stavano superando il controllo di frontiera dell'Aeroporto internazionale di Pudong a Shanghai, ma sono stati fermati e condotti in una piccola stanza, dove sono stati trattenuti fino alle 7:42 del mattino successivo, sorvegliati da due agenti per tutto il tempo e senza poter parlare tra loro. Sono stati entrambi interrogati sul motivo per cui stavano lasciando la Cina e su come avevano prenotato i biglietti aerei. Durante le otto ore di detenzione sua figlia ha sofferto la fame e il freddo. In seguito ha affermato che questo le ha permesso di farsi un'idea delle prove che suo padre aveva dovuto affrontare in tutti questi anni.
Inoltre, gli agenti hanno confiscato loro i cellulari e hanno chiamato le rispettive famiglie, senza il loro permesso. Poiché il volo e gli hotel non erano rimborsabili, il signor Xu ha perso diverse migliaia di yuan (diverse centinaia di euro). In seguito Xudong si è lamentato con un agente di polizia, ma quest'ultimo ha risposto che lui era un obiettivo chiave e che non gli sarebbe stato permesso di lasciare la Cina per nessun motivo.
E. Emarginati dalla società e dai familiari
Dopo 26 anni di persecuzione, la propaganda demonizzante contro il Falun Gong ha penetrato ogni aspetto della società cinese, tanto che l'odio e il risentimento sono profondamente radicati nella mente delle persone. Mentre le famiglie di praticanti continuano a sostenerli nella loro fede, alcuni figli si sono rivoltati contro di loro.
1) Donna di Shanghai costretta al divorzio e allontanata dalla figlia
Dopo aver scontato due pene detentive, per un totale di sette anni, e aver visto sospesa la sua pensione, il 13 maggio scorso la signora Xu Nixia, di 68 anni residente a Shanghai, è stata nuovamente arrestata. Dopo l'inizio della persecuzione, Nixia è stata condannata a quattro e tre anni rispettivamente nel 2006 e nel 2018. Quando non era in prigione, la polizia la molestava frequentemente e la sorvegliava costantemente.
Temendo di essere coinvolto nella persecuzione, nel mese di aprile 2015 il marito della signora Xu ha divorziato da lei, poco dopo un'altra irruzione nella loro abitazione. Anche sua figlia aveva un atteggiamento molto ostile nei suoi confronti. Dopo che la donna si è trasferita, la polizia ha continuato a molestarla e l'ha costretta diverse volte traslocare. Anche il proprietario dell'appartamento che suo padre aveva affittato nel 2014 lo ha sfrattato, a causa delle pressioni esercitate dal comitato residenziale.
2) Ingegnere in pensione costretto a soggiornare in un centro per anziani, muore pochi mesi dopo
Alla fine del 2023 la signora Wu Chunru, ingegnere in pensione della città di Nanchino nella provincia del Jiangsu, è stata costretta a trasferirsi in un centro per anziani. La donna ha chiesto di poter tornare a casa, ma il centro per anziani non le ha permesso di andarsene. A causa del disagio mentale causato dallo sfollamento, nel mese di aprile dell'anno scorso la signora Wu è deceduta. L'anziana aveva più di 90 anni.
3) Ingannati dalla propaganda d'odio, i figli mandano la madre in una casa di riposo dopo sette anni di prigionia e minacciano di smettere di pagarle le spese
Influenzati dalla propaganda dell'odio del PCC, i figli della signora Fan Shufen si sono opposti con forza alla sua pratica del Falun Gong. La nuora ha minacciato di divorziare da suo figlio, quest’ultimo ha cercato di strangolarla e tutti l'hanno accusata di averli disonorati. La chiamavano spesso “vecchia detenuta politica” e la picchiavano. La signora Fan è stata rilasciata nel mese di settembre dell'anno scorso, dopo aver scontato una pena di sette anni, e i suoi figli l'hanno mandata in una casa di riposo, chiedendo al proprietario della struttura di impedirle d'incontrare altri praticanti. Hanno anche minacciato di smettere di pagare le sue spese, se avesse continuato a praticare il Falun Gong.
4) Madre di 78 anni imprigionata dai suoi due figli
In un altro caso, Xun Peiying, vedova di 78 anni della città di Rushan nella provincia dello Shandong, intorno al mese di ottobre dell'anno scorso è stata tenuta in un luogo segreto dai suoi due figli, impedendole qualsiasi comunicazione con il mondo esterno. I figli della donna hanno agito così perché temevano che la sua pratica del Falun Gong potesse influire sulla domanda di ammissione all'accademia di polizia di uno dei loro figli. Hanno anche distrutto la sua copia dello Zhuan Falun, il libro principale degli insegnamenti del Falun Gong.
5) Madre mandata in ospedale psichiatrico dal figlio e dalla nuora
Lo scorso mese di aprile la signora Zhang Shuping, della contea di Yutian nella provincia dell'Hebei, è stata portata in un ospedale psichiatrico dal figlio e dalla nuora, influenzati dalla propaganda del PCC e minacciati dalla polizia che, se avesse continuato a praticare il Falun Gong, ai loro figli non sarebbe stato permesso di frequentare l'università o trovare un buon lavoro (Nota dell'editore: nell'ambito della persecuzione, molti praticanti mentalmente sani vengono rinchiusi in ospedali psichiatrici e sottoposti a somministrazione coatta di farmaci).
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